ANTONIO CIATTI (DEMOCRAZIA CRISTIANA CALABRIA): IL NUMERO CHIUSO PER ACCEDERE ALLA FACOLTA’ DI MEDICINA VA ABOLITO SENZA SE E SENZA MA !

ANTONIO CIATTI (DEMOCRAZIA CRISTIANA CALABRIA): IL NUMERO CHIUSO PER ACCEDERE ALLA FACOLTA’ DI MEDICINA VA ABOLITO SENZA SE E SENZA MA !

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Nei giorni scorsi è stata presa da parte del Governo italiano la decisione di abolire il  numero chiuso per accedere alla facoltà di medicina.

La decisione è stata presa data la grave carenza di medici sia nel sistema sanitario ospedaliero, sia tra i medici di famiglia.

Per come è stata diramata la notizia sembrava che il problema fosse stato risolto invece si è trattato solamente di un primo passo perché nel nuovo testo  della riforma per l’accesso alla facoltà di medicina di fatto  si è rimandato solo di un semestre: cioè a dire che se dopo il primo semestre di studi ad ingresso libero lo studente supererà gli esami potrà continuare il percorso accademico.

L’abolizione del numero chiuso per accedere alla facoltà di medicina da anni è stato un problema dibattuto in ogni sede e ambito.

Sulla questione interviene Antonio Ciatti anche l’esponente della Democrazia Cristiana della Regione Calabria Antonio Ciatti (Reggio Calabria)

Antonio Ciatti (Reggio Calabria)

<< Sicuramente si tratta di un tentativo interessante da parte del Governo italiano.

Ma rimane un primo passo a nostro avviso insufficiente.

La facoltà di Medicina deve essere aperta a tutti i ragazzi  che desiderano intraprendere questa “missione”, ma senza alcuna limitazione di tipo statal/burocratico.

Anche perché a ben ragionare superare la selezione al termine del primo semestre è poca cosa.

Dovranno poi, ovviamente, essere superati i numerosi esami che seguiranno e ancora di più la selezione (quella vera) sarà, inevitabilmente, la vita a farla.

Poi ancora: oltre alla vita in quanto tale la selezione professionale , quella che avverrà sul campo, sarà quella che decreterà la bravura o meno dei futuri medici.

Come del resto sempre avviene !

Dunque il semestre per tutti è un palliativo che non risolve il problema.

Forse, prosegue Antonio Ciatti, a questo punto era più logico che l’abolizione del numero chiuso fosse avvenuta senza se e senza ma, in modo tale che tutti possano trovarsi a pari condizioni ed affrontare il corso di studi prescelto, senza doverlo fare al termine del filtro “semestrale”.

A questo punto sembra proprio che il numero chiuso sia solo rinviato di sei mesi >>.

Il sistema universitario non ha bisogno di interventi a spot ma di una riforma organica con maggiori risorse per nuove assunzioni e strumentazioni che contribuiscono ad elevare ancora di di più il livello delle nostre università.

E questo soprattutto nell’ambito della ricerca per evitare la fuga all’estero dei nostri migliori studenti, candidati poi ad essere la futura classe dirigente del nostro Paese.

 

A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)

fernando.ciarrocchi@dconline.info *  cell. 347-2577651 *

Vice-Segretario nazionale Dipartimento < Sviluppo-Comunicazione-Marketing > della Democrazia Cristiana italiana

Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.

 Responsabile nazionale dell’Agenzia Stampa “Libertas”

e di Dott. ANGELO SANDRI (Udine)

segreteria.nazionale@dconline.info * cell. 342-1876463

Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana

Direttore Responsabile de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

 

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