ANTON CECHOV UN GIGANTE DELLA LETTERATURA DEL QUALE MI SONO NUTRITO

 

Da giovane , negli studi e lavoro ho divorato libri da Gustav Flobert , autori italiani a scrittori Russi particolarmente Anton Cechov.

 

Secondo un’opinione molto diffusa in Italia, Anton P. Cechov, soprattutto nelle opere della maturità e nei drammi, rappresenta un mondo in decadimento:

 

 

uomini e donne falliti, delusi o illusi, che rimpiangono il passato, sperano l’amore impossibile o si dedicano a ideali astratti, vivono un soffocante clima di noia e un desiderio di cambiamento irrealizzabile. L’opera dello scrittore russo presenta effettivamente questi temi, ma se si limitasse ad essi non sarebbe attraente e lascerebbe al lettore solo l’amaro in bocca.
Invece molti scrittori contemporanei, per esempio Raymond Carver, ritengono Cechov uno dei maestri assoluti della letteratura, uno da cui imparare a scrivere, a costruire un racconto e perfino a comporre poesie.

  1. .

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Prosa e poesia

Una dote di Cechov è la chiarezza con cui riesce a far vedere al lettore, nel giro di poche frasi (con una rapidità paradossalmente in contrasto con la lunghezza e la lentezza di molti suoi racconti) personaggi, ambienti, scorci di natura. Chiarezza e brevità da sole non bastano a fare grande letteratura, occorre anche comunicare il senso della bellezza.NIoel racconto Nella notte santa, il monaco Ieronìm descrive un suo confratello che componeva laudi. Per comporre laudi la cosa principale, egli afferma, sta

  1. nella bellezza e dolcezza. Occorre che tutto sia armonioso, breve e preciso. Bisogna che in ogni versetto ci sia morbidezza, affettuosità e tenerezza, che non ci sia nemmeno una parola rozza, dura o non adatta. Così bisogna scrivere perché il pregante [il lettore?] si allieti nel cuore e pianga e nella mente rabbrividisca e tremi.
    Sembra proprio che Ieronìm descriva lo stile di Cechov stesso. Cechov è un narratore, ma spesso quello che scrive è anche poesia.
  • Autore Franco Capanna Editorialista