VANGELO DEL GIORNO – Mercoledì 30 Maggio 2018

VANGELO DEL GIORNO – Mercoledì 30 Maggio 2018

VANGELO DEL GIORNO – Mercoledì 30 Maggio 2018
Mercoledì dell’VIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

« Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna » Gv 6,68

Santo(i) del giorno : S. Jeanne (Giovanna) d’Arc (F), vergine (1412-1431), B. Carlo Liviero, vescovo e fondatore (1866-1932)

Meditazione del giorno
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori: “Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita”

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,32-45.

In quel tempo, Gesù, prendendo in disparte i Dodici, cominciò a dir loro quello che gli sarebbe accaduto:
«Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi: lo condanneranno a morte, lo consegneranno ai pagani, lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno; ma dopo tre giorni risusciterà».
E gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo».
Egli disse loro: «Cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero:
«Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che io bevo, o ricevere il battesimo con cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo».
E Gesù disse: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete.
Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
All’udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni.
Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere.
Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore,
e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti.
Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Traduzione liturgica della Bibbia

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Meditazione del giorno:

Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, (1696-1787), vescovo e dottore della Chiesa – 6° discorso per la Novena di Natale

“Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita”

Il Signore eterno ha voluto presentarsi a noi prima come un bambinello in una stalla, poi come un semplice operaio in una falegnameria, più tardi come un criminale che muore su un patibolo, infine come pane su un altare. Diversi aspetti, voluti da Gesù per un solo scopo: mostrare l’amore che ha per noi.

Oh Signore, cosa puoi inventare d’altro per farti amare da noi? Proclama il profeta Isaia: “Lodate il Signore; manifestate tra i popoli le sue meraviglie” (Is 12,4). Anime riscattate, fate conoscere ovunque le opere d’amore di questo Dio pieno d’amore. Le ha pensate e realizzate per farsi amare da tutti, lui che, dopo averli colmati di benefici, si è donato lui stesso, e in molti modi!

“Sei malato o ferito, vuoi guarire? Gesù è medico: ti guarisce col suo sangue. Sei bruciante di febbre? E’ la sorgente rinfrescante. Sei tormentato da passioni e turbamenti di questo mondo? E’ la sorgente delle consolazioni spirituali e del vero conforto. Hai paura della morte? Lui è la vita. Aspiri al cielo? Lui è la via (Gv 14,6)”: così dice Sant’Ambrogio. Gesù Cristo non si è solo donato a tutti gli uomini in generale; vuole donarsi ad ognuno in particolare. Ecco perché San Paolo dice: “Mi ha amato e ha dato se stesso per me” (Gal 2,20). E San Giovanni Crisostomo afferma che “Dio ama ognuno quanto tutta l’umanità”. Di conseguenza, mio caro fratello, se tu fossi stato l’unico al mondo, il divino Redentore sarebbe venuto, avrebbe dato il suo sangue e la sua vita solo per te.