IL PREMIO NOBEL ARGENTINO ADOLFO PEREZ ESQUIVEL AD ASSISI

IL PREMIO NOBEL ARGENTINO ADOLFO PEREZ ESQUIVEL AD ASSISI

IL PACIFISTA ARGENTINO HA CONSEGNATO IL SUO APPELLO, RIVOLTO AI GIOVANI, AL SINDACO DI ASSISI

                            di DANILO BAZZUCCHI 

E’ stato un incontro fortemente voluto quello del Nobel argentino con il sindaco di Assisi Stefania Proietti.

Infatti la visita nella città serafica rientrava tra le principali tappe che Pèrez Esquivel aveva programmato in Italia.

Ed è servita, oltre che per un proficuo e costruttivo scambio di idee, per far conoscere ulteriormente l’appello che il pacifista argentino sta diffondendo in tutto il mondo: un forte richiamo alla “Resilienza e alla speranza”.

La vita di questo signore ottantaseienne è stata fortemente segnata da periodi di prigionia e momenti di riconoscimenti ed onori per il suo forte impegno per la Pace e la Giustizia Sociale.

Non a caso il Nobel gli è stato dato per “i suoi sforzi contro la dittatura ed in favore dei diritti umani”.

Pèrez Esquivel ha riconosciuto, nel programma del sindaco di Assisi, un alto profilo etico che ben si sposa con chi lotta per il Creato, i poveri e per la Pace.

Molto forti sono i punti di contatto tra il Sindaco ed il Premio Nobel, come l’impegno attivo per la giustizia climatica, tema divenuto centrale, come ha ricordato Papa Francesco con la “Laudato Si”, nella lotta per pensare ad un futuro senza guerre.

“ Il cambiamento climatico ha prodotto una generazione di profughi ambientali, la cui povertà è frutto del comportamento di sopraffazione dei ricchi”, ha aggiunto da parte sua il Sindaco Proietti.

“ Liberarsi dalla schiavitù del consumismo (cit. di Papa Francesco) è un imperativo morale cui non è più possibile sottrarsi, ciascuno nella propria sfera di responsabilità”.

“ Il cambiamento può iniziare da ognuno di noi, attraverso nuovi e più sobri stili di vita”.

Nell’Appello ai giovani del mondo alla “Resilienza e alla speranza” proposta da Adolfo Pèrez Esquivel e firmato dal sindaco Stefania Proietti nella sala del Consiglio Comunale si legge:

“In questo XXI secolo, l’umanità è chiamata ad affrontare continui cambiamenti e difficili prove, vi chiediamo quindi di sostenere delle azioni che fermino gli eccessi del progresso per ristabilire l’equilibrio tra l’essere umano e la Madre Terra.

Chiediamo, inoltre, che venga rafforzato il ruolo dei giovani attraverso l’educazione ad una cittadinanza mondiale capace di costruire società inclusive”.

Dopo la firma dell’Appello, il Premio Nobel, ha firmato il libro d’Onore degli Ospiti del Comune di Assisi, promettendo che tornerà presto nella città del poverello, mentre domenica incontrerà Papa Francesco.

                          DANILO BAZZUCCHI