Carlo Palermo : “La Bestia” e “Quarto livello”, dai misteri d’Italia ai poteri massonici che manovrano le democrazie. (i libri)

I libri dell'ex magistrato Carlo Palermo “La Bestia” e quel fantomatico intreccio di poteri occulti attorno ai misteri italiani e "Il quarto livello". Integralismo islamico, massoneria e mafia. Dalla rete nera del crimine agli attentati al papa nel nome di Fatima. Un viaggio nel periodo del caso Aldo Moro al terrorismo.

Carlo Palermo : “La Bestia” e “Quarto livello”, dai misteri d’Italia ai poteri massonici che manovrano le democrazie. (i libri)

CARLO PALERMO (Avellino, 1947), avvocato, è stato giudice istruttore presso il Tribunale di Trento dal 1980 al 1985, anno in cui, da febbraio a ottobre, è stato sostituto procuratore presso la Procura di Trapani. Nel 1990 ha lasciato la magistratura. È stato deputato e consigliere regionale e provinciale a Trento, dove abita. Ha pubblicato, tra gli altri, L’Attentato (1993), Il quarto livelloIntegralismo islamico, massoneria e mafia (1996), Il quarto livello. 11 settembre 2001 ultimo atto? (2002).

Oggi per la rubrica libri vi voglio presentare due libri di spessore culturale che ci porteranno a rivivere gli anni del terrorismo e delle stragi mafiose in italia ed nel mondo, passando ai casi di mafia,all’attentato al Papa,  alla massoneria e arrivare all’integralismo islamico.

La Bestia, l’ultimo libro di Carlo Palermo – Un direttorio internazionale radicato negli apparati politici e militari degli Stati, nella Chiesa, nei vertici delle oligarchie finanziarie e le sue trame

Chiudo questo libro sentendomi come qualcuno che abbia preso un gran pugno nello stomaco: quell’impressione di non riuscire più a respirare, per qualche istante addirittura il timore di non riuscirci mai più. Poi l’ossigeno che arriva di nuovo ai polmoni, il dolore e una specie di stordimento. Ho letto con fatica ciò che scrive Carlo Palermo, per diversi motivi. Ho bisogno di metabolizzare, di rendermi conto per davvero, di lasciare che domande prendano forma da tanti collegamenti sconcertanti.

A dispetto di una copertina che sembra ammiccare ai romanzi di Dan Brown, questo volume appena pubblicato da Sperling & Kupfer (ottobre 2018) tutto è tranne che un’opera di fantasia. E’ invece il resoconto delle indagini di una vita, quella di un magistrato, oggi avvocato, che – da uomo di legge – è abituato a seguire i fatti e le carte, disciplinando intuito e ricostruzioni a quei rigorosi termini. Segue gli stessi criteri anche qui: cita persone, relazioni, passaggi, istituzioni e vicende reali e documentati; pubblica in fac-simile documenti, rimanda ad altri consultabili pubblicamente; lascia aperte questioni laddove il segreto di Stato o l’omertà di alcuni bloccano il passo a ulteriori chiarimenti. Non un romanzo, dunque. Lo stile asciutto e scabro concede pochissimo ai commenti, così come ai riferimenti autobiografici che sono comunque sufficienti a lasciare intravedere quale sia stato il prezzo di certe scelte coraggiose.

2 aprile 1985: l’auto che porta Carlo Palermo al suo ufficio, nella Procura di Trapani, salta per aria. Lui e la scorta si salvano, muoiono invece una giovane donna e i suoi due bambini. Che cosa, nelle sue inchieste, ha scatenato la vendetta? Il giudice continua a indagare, anche dopo aver lasciato la magistratura.

Le sue ricerche prendono corpo quando, nel 2016, scopre che pochi mesi prima di morire Giovanni Falcone aveva curato un’operazione segreta: l’estradizione negli Stati Uniti di un terrorista arabo, il primo fabbricatore di autobombe realizzate con l’esplosivo militare usato per gli attentati di Pizzolungo, dell’Addaura, di via D’Amelio.

Una nuova luce sulle stragi «mafiose»? Di più. Vecchie carte e atti processuali rimasti per anni sepolti negli archivi conducono a un’inedita lettura di alcuni tra i più grandi misteri italiani, dall’omicidio di Aldo Moro all’attentato a papa Wojtyla, alle stragi del 1992-1993, e anche degli attacchi terroristici alle Torri gemelle e al Bataclan, a Parigi.

Collegamenti criminosi documentati permettono di individuare incredibili attività concepite da un direttorio internazionale – radicato negli apparati politici e militari degli Stati, nella Chiesa, nei vertici delle oligarchie finanziarie – che ha manovrato la storia europea, gli equilibri nel Mediterraneo, la crescita dell’estremismo islamico, la democrazia incompiuta del nostro Paese fino al suo inesorabile declino. Le chiavi interpretative di questo complesso quadro sono massoniche. Sono nascoste nei palazzi del potere d’Italia, Francia, Svizzera, di Londra e New York. L’autore le insegue in una ricerca infaticabile tra misteri, occulte ispirazioni e macchinazioni diaboliche che riconduce, alla fine, a Trapani, proprio là dove, trent’anni prima, l’indagine ha avuto inizio.

Quarto Livello

Il quarto livello. Integralismo islamico, massoneria e mafia. Dalla rete nera del crimine agli attentati al papa nel nome di Fatima: Questo libro tenta di cogliere alcuni fatti e alcune convergenze legate ai più vasti intrecci tra interessi occidentali e integralismo islamico che hanno riguardato “anche” la storia italiana, che si sono inseriti “anche” nei nostri misteri. Un gioco occulto e distorto nel quale massoneria, poteri politici e bracci operativi criminali hanno avuto un ruolo da protagonisti tra lotte interne e guerre, traffici illeciti, commerci di armi, lavaggi di danaro sporco in paradisi fiscali protetti da oculati segreti bancari. Dietro tutto questo c’è solo un’apparente giustificazione: la ragione di Stato. Un dubbio di fondo però assale l’autore: ma di quale Stato?

di Antonio Gentile