Prime defezioni, seppur a livello locale, nel Movimento 5 Stelle contro la scelta di fare un governo nazionale insieme alla lega.
La mia è una protesta, sostiene Dora Palumbo, contro la scelta di governare con la Lega.
di DANILO BAZZUCCHI
Ci va giù duro la consigliera comunale del Comune di Bologna dimissionaria dal Movimento % stelle.
“Oggi ho preso le distanze dal M5S” – dice Dora Palumbo – comunicando l’abbandono di fatto del gruppo grillino a Palazzo D’Accursio, che era composto fino ad oggi da quattro consiglieri.
Con meticolosa precisione, la consigliera grillina, spiega i motivi della decisione: ”l’alleanza/contratto con la Lega è un’alleanza con la casta, quella casta che per tanti anni avevamo combattuto”.
Dora Palumbo, provenienza PD era entrata nel M5S nel 2010, agli inizi del movimento, lavorando dal basso in mezzo alla gente, facendo presidi con i gazebo e raccogliendo firme per le varie campagne politiche.
“Andiamo a governare con una forza politica che non ha a cuore gli ultimi, ma cerca il consenso seminando odio e paura per poi innalzarsi ad antidoto per accaparrarsi i voti.
Dovevamo continuare a favorire la partecipazione, – continua la Palumbo – invece ci siamo arroccati, difendendo il potere che man mano stavamo acquisendo”.
La consigliera, che rimane formalmente in carica a palazzo D’Accursio, non spiega, però, quali saranno le sua prossime mosse e non chiarisce quale sarà il suo futuro: “Per conto mio, conclude, continuerò a lavorare come promesso nel 2016, come se i valori fondanti del M5S non fossero mai stati calpestati, difendendo gli ultimi, l’ambiente e la libertà”.