ARRIVA LA FLAT TAX: MA ACCONTENTERA’ TUTTI GLI ITALIANI ?

ARRIVA LA FLAT TAX: MA ACCONTENTERA’ TUTTI GLI ITALIANI ?

Sottotitolo: Flat Tax letteralmente significa “tassa piatta” ed è l’alternativa agli scaglioni fiscali IRPEF che sono vigenti in Italia.

E’ rivolta a lavoratori dipendenti, imprenditori, liberi professionisti e altri lavoratori autonomi che al momento pagano le tasse sul reddito, secondo gli scaglioni IRPEF.

Ma andiamo a capire meglio i due sistemi.

Il sistema fiscale è l’insieme di norme che regolano la riscossione da parte dello Stato di imposte, tasse e contributi. E cioè delle risorse finanziarie che servono a far funzionare gli apparati pubblici. La sua struttura fiscale può essere improntata al criterio di progressività o a quello di proporzionalità (flat tax o aliquota unica).

In Italia, ad esempio, le imposte attuali sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) vengono prelevate in base a un sistema di aliquote crescenti:

(Da 0 a 15.000 euro aliquota al 23%) – (Da 15.001 a 28.000 euro il 27%) – (Da 28.001 a 50.000 euro 38%) – (Da 55.001 a 75.000 euro 41%) – (Oltre 75.000 euro euro 43%).

Con la flat tax invece, tutti questi scaglioni smetterebbero di esistere e si applicherebbe una tassa unica. Quando si parla di Flat Tax ci si riferisce di solito alle imposte dirette sul reddito, meno di frequente ai profitti di impresa. La proposta della coalizione di centrodestra per le elezioni 2018 riguarda invece sia le persone fisiche sia le aziende.

Alcuni hanno sollevato il dubbio di incostituzionalità della flat tax. L’articolo 53 della Costituzione italiana infatti, sancisce che il sistema tributario italiano debba essere incentrato su un sistema progressivo. La flat tax non lo è, almeno così come la vediamo. Ma il problema è di semplice soluzione: basta introdurre una no tax area e il principio di progressività è rispettato, essendoci di fatto due scaglioni, due soglie di reddito e due aliquote (0% e 15%).

Rimane il fatto che sei italiani su diedi sono socialmente di fascia media o per lo più di fascia disagiata, fatta da quell’esercito di pensionati e disoccupati.

Vantaggi Flat Tax

  1. Un tassazione più bassa indurrebbe tutti, anche gli evasori, a pagare le tasse;
  2. Le imprese non sarebbero più demotivate dalla pressione fiscale.
  3. Tutti i contribuenti potranno fare la dichiarazione dei redditi in maniera semplice;
  4. Chi ha uno stipendio da dipendente, avrebbe una busta paga più alta.
  5. I consumi aumentano.
  6. Un aumento dei consumi porterebbe a un aumento della domanda dei beni

Svantaggi Flat Tax

1)La flat tax è incostituzionale. (art.53).

2)La Flat Tax porta minori entrate per lo Stato.

In definitiva la flat tax conviene a tutti. Per capirlo basta fare un semplice calcolo. Prendiamo ad esempio una persona che oggi guadagna solo 13.000 euro lordi annui. Con le attuali aliquote IRPEF è costretto a pagare il 23%, dunque 2.990 euro annui (il 23% di 13.000). Con la flat tax ne pagherebbe solo il (15%di 13.000) ossia 1.950 euro.

Una differenza non enorme ma, di un terzo in meno, considerando che la flat tax prevederà anche una “no tax area“che il centrodestra stima fino a 13.000/15.000 euro annui, una persona che oggi guadagna 13.000 euro lordi annui e paga 2.990 euro di tasse, con la flat tax e la no tax area, pagherebbe 0 euro di tasse o poco più.

La flat tax quindi, non favorisce i ricchi soltanto, ma tutti, anche le classi sociali più povere che hanno stipendi al di sotto dei 1.000 euro al mese e coloro che hanno redditi bassi.

di Antonio Gentile