UNA COMMEDIA TUTTA ITALIANA !

UNA COMMEDIA TUTTA ITALIANA !
Dott. Fulvio Curioni

A cura di Dott. Fulvio Curioni – Castelfidardo (Lodi)

fulcurio@libero.it * cell. 338-8183587 *

< UNA COMMEDIA TUTTA ITALIANA ! >

La nostra “Magna Charta” (la Costituzione della Repubblica italiana, NDR) sancisce nel suo articolo primo come l’Italia sia una Repubblica ( la locuzione “res publica” è formata dal sostantivo latino “res” che significa generalmente “cosa” capace di assumere sfumature semantiche differenti a seconda dell’aggettivo con cui è costruito: in questo caso significa letteralmente “cosa del popolo”, ma può anche significare “Stato” e designa l’insieme dei possedimenti dei diritti e degli interessi del popolo e dello Stato Romano) fondata sul lavoro ed il popolo ne detenga la sovranità.

Il buio periodo “medievale”, composto da ben due mandati presidenziali di re Giorgio, dal 2006 al 2015, durante il quale il popolo non ha esercitato alcuna sovranità in quanto non ha potuto votare, l’illusione degli “insetti” grillini è durata ben poco.

Sta di fatto, come il popolo italiano dopo la quarantena applicata nell’indire pubbliche votazioni
si sia fumato una canna al vetriolo composta da ingredienti grillini, leghisti pseudo comunisti, risvegliandosi tra le braccia di Mario Draghi.

Complice l’attuale capo di Stato, somigliante, non me ne si voglia (e con tutto il rispetto dovuto non tanto a lui quanto alla figura istituzionale che ancora ricopre ed ai sacerdoti) ad un parroco benedicente al posto di un guardiano garante della Carta Costituzionale e del suo corretto utilizzo.

Il popolo italiano, tradito, illuso e disilluso, rassegnato e quasi dormiente, di certo capace di non esercitare il proprio sacrale diritto al voto, alla democrazia, alla libertà ed alla qualità di vita, reduce da una grande prova generale di paura collettiva, vaccinato a dovere, ora guarda alla finestra cosa riserva l’era del banchiere pigliatutto, del direttore supergalattico di fantozziana memoria, di colui che da oltre trent’anni ha distrutto prima il sistema bancario e finanziario del Paese per concludere il “tour” distruggendo ora la piccola media impresa e terminando col distruggere proprietà, liquidità, lavoro e sogni di libertà del popolo sovrano.

Non disserto su quanto altri autorevoli analisti hanno già scritto, ma rifletto solo sulla sovranità popolare, che va esercitata dal popolo nelle forme e nei limiti stabiliti dalla Costituzione.

Ma cosa significa tale esercizio ? Io credo che la forma ed il limite della nostra “Magna Charta” fondi su due valori,ossia  la libertà e la democrazia, guarda caso contenuti in quello < Scudo Crociato > nato nel dicembre del 1943, succeduto “lato sensu” al Partito Popolare Italiano fondato nel 1919 ed ispirato dai suoi leaders fondatori alla Dottrina sociale della Chiesa Cattolica, con al suo interno la parola “LIBERTAS”.

Bene, credo che il Paese, anche quello rappresentato nel 54% di astensionismo, attenda un riscatto politico di grande levatura e respiro, capace di parlare al Popolo Sovrano di questi due valori dimenticati e relagati alla storia.

Questi due valori debbono animare l’esercizio del Popolo Sovrano nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Ne consegue una nuova lotta di liberazione da esercitare senza esitare, nel ribaltare la maggioranza parlamentare bulgara e la minoranza ciociara di Fratelli d’Italia capace di esprimere non più ideologie e appartenenze ma solo attaccamento alle poltrone ed al compimenti di mandati elettoriali utili a percepire soldi e privilegi, in eterno.

Il nuovo fascismo è rappresentato da forme totalitarie di dittature economiche, finanziarie, culturali, sociali, religiose e quindi sono questi i nuovi fascisti da abbattere, con la presenza di liberi forti (come già nel secolo scorso), di donne ed uomini forgiati e formati alla luce della libertà e della democrazia !

Dott Fulvio Curioni – Lodi –  economista di impresa- revisore contabile
imprenditore agricolo professionale – libero pensatore

 

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