< SI APRE IN PIEMONTE LA STAGIONE DEI CONGRESSI PROVINCIALI DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA: IL PRIMO AD ESSERE CELEBRATO SARA’ QUELLO DELLA D.C. DI ASTI PROGRAMMATO PER DOMENICA 1 GIUGNO 2025 >.
Continua in Piemonte l’attività politica della Democrazia Cristiana guidata a livello nazionale dal Segretario Nazionale Angelo Sandri, in combinato disposto con l’attuale Segretario Politico Regionale Giacomo Talpone.

L’obbiettivo dichiarato è quello di ottenere un sempre maggior radicamento per un rilancio politico ed organizzativo del partito dello Scudo Crociato che sarà così pronte alle prossime sfide politiche ed elettorali che attendono il partito dello Scudo Crociato.
In particolare ci si sta preparando per la stagione dei Congressi provinciali del partito (nelle varie realtà provinciali del Piemonte) per poter poi celebrare nel prossimo autunno 2025 – il XXV Congresso regionale della Democrazia Cristiana della regione Piemonte.


In questo senso sono già particolarmente avviate le operazioni di adesione al partito della Democrazia Cristiana per l’anno 2025 e che daranno titolo agli iscritti alla D.C. di poter partecipare alle fasi elettive, così come previsto dallo Statuto vigente della Democrazia Cristiana.
La provincia che ha giè messo i ferri in acqua, come suolsi dire, è quella già della provincia di Asti.
Il Segretario Provinciale della Democrazia Cristiana della provincia di Asti Stefano Olivero, con il Segretario Territoriale della D.C. astigiana Niccolò Di Marco si stanno alacremente prodigando per la definizione delle linee guida del prossimo Congresso provinciale della D.C. della provincia di Asti ed è già stata programmata una data che è quella di domenica 1 giugno 2025.
La domanda di autorizzazione alla celebrazione del Congresso provinciale della Democrazia Cristiana è già stata presentata – per il tramite della Segreteria regionale della D.C. del Piemonte – agli organismi direttivi nazionali del partito e si attende che la Segreteria politica nazionale emetta il relativo documento autorizzativo.


Dando un’occhiata agli archivi storici della D.C. piemontese possiamo rilevare che il primo Congresso Provinciale della Democrazia Cristiana astigiana si riunì ufficialmente il 27 aprile 1945 nello studio dell’Avvocato astigiano Leopoldo Baracco, già esponente di spicco dell’ex Partito popolare.
A circa un mese dall’atto di costituzione ufficiale del comitato provinciale, il 21 maggio dello stesso anno 1945, fu nominato primo segretario politico Giuseppe Armosino.
Risale invece alla fine di settembre dello stesso anno la costituzione della sezione comunale del capoluogo la cui guida fu affidata a Giovanni Viale.
Il primo congresso provinciale della Democrazia Cristiana della provincia di Asti si svolse nella città capoluogo di Asti il 28 novembre 1945, davanti a un pubblico di circa 150 iscritti.
La Democrazia Cristiana astigiana di questo primo periodo e per i suoi primi anni fu caratterizzata da una tendenza politica moderata e conservatrice ed andò conseguendo consenso e favori crescenti grazie ad una peculiare comprensione del contesto socio-economico-culturale astigiano.
Seppe infatti interpretare i bisogni delle masse contadine ed agire contemperandoli con le esigenze delle classi medio e piccolo borghesi, contando sempre sul fondamentale e propulsore sostegno dell’associazionismo cattolico e del clero locale dei cui valori si faceva portavoce.



Negli anni cinquanta – in ambito astigiano – si assistette ad un rafforzamento della componente di sinistra del Partito, meno moderata e più attenta ai temi del riformismo e del rinnovamento sociale, coincidente con l’affidamento a Giovanni Boano della guida della Segreteria provinciale (fenomeno in controtendenza con la tendenza moderata a livello nazionale).
Con l’ascesa alla segreteria provinciale di Giovanni Boano si sarebbe aperta un nuova stagione per la storia della Democrazia cristiana astigiana.
Tale fase riveste indubbiamente un notevole interesse per la storia dei partiti e dei movimenti politici e per la vita amministrativa nell’Astigiano.
Anni di consensi ed attività politica intensa furono quelli tra gli anni settanta e gli ottanta, sotto la Presidenza di Piero D’Adda, caratterizzati da tentativi di apertura e riforme.

Segnaliamo inoltre in quel contesto la crescita e l’ascesa politica della figura di Giovanni Goria che iniziò la sua carriera politica unendosi alla Sezione locale della Democrazia Cristiana dal 1960 ed alla quale fu sempre legato politicamente anche quando passò alla politica nazionale con l’elezione alla Camera dei Deputati nel 1976.

Dagli anni ottanta sulle carte astigiane si leggono i riflessi del cosiddetto Pentapartito, costituito dalla Democrazia Cristiana insieme a Psi, Psdi, Pri e Pli, formalizzato prima con guida socialista, poi con guida democristiana nel 1988 e della successiva stagione più difficile per la Democrazia cristiana aperta nel 1992 dall’ inchiesta giudiziaria denominata “Mani pulite”.
Ora tocca al nuovo direttivo provinciale della Democrazia Cristiana astigiana la definizione politica ed organizzativa del partito dello Scudo Crociato attraverso proprio la celebrazione del venticinquesimo Congresso provinciale del partito che è stato programmato per la giornata di domenica 1 giugno 2025.
Asti sarà dunque la prima provincia del Piemonte a celebrare il Congresso provinciale (tra i sette previsti) e che la porteranno ad eleggere il nuovo Segretario Politico Provinciale della Democrazia Cristiana della provincia di Asti.
A cura di Dott. GIACOMO GIOVANNI TALPONE (Alessandria)
giacomo.giovanni.talpone@dconline.info * Cell. 329-9095722 *
Segretario Organizzativo Nazionale Vicario della Democrazia Cristiana italiana
Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana della regione Piemonte
Componente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana italiana
Componente della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana italiana
Editorialista de “IL POPOLO” della Democrazia Cristiana
www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *
Ok!!!
Mi dispiace di non poter partecipare di persona ma il covid mi ha lasciato dei problemi di salute.
Non mi vedete ma io opero.
Auguri.