Seggiolini auto bimbi: passa alla Camera la legge dei dispositivi “anti-abbandono”

Dispositivi acustici ricorderanno presenza del bimbo sull'auto, praticamente impossibile il rischio di dimenticanza.

Seggiolini auto bimbi: passa alla Camera la legge dei dispositivi “anti-abbandono”

La Commissione Trasporti della Camera ha approvato il disegno di legge che prevede l’obbligo di montare i seggiolini salva bebè, con dispositivi acustici che rivelino la presenza del bambino a bordo dell’ auto. Il provvedimento passerà al Senato per il varo definitivo.

Un primo risultato importantissimo per tentare di evitare tante tragedie dovute a una banale distrazione. Un segnale luminoso e uno acustico avviseranno i genitori della presenza del bambino in auto anche quando si spegne la macchina, così da evitare che i bimbi vengano dimenticati dentro l’abitacolo. Un piccolo dispositivo che può salvare tantissime vite. Il Ministero auspica che la proposta di legge venga approvata in tempi brevissimi anche dal Senato, così da diventare legge a tutti gli effetti.

La proposta di legge di iniziativa parlamentare rende obbligatoria l’installazione di sensori anti abbandono sui seggiolini auto dei bambini. Un segnale luminoso e uno acustico avviseranno i genitori della presenza del bambino in auto anche quando la macchina si spegne, così da evitare che i bimbi vengano dimenticati dentro l’abitacolo. Nella prossima legge di Bilancio potrebbero essere inseriti anche degli sconti per incentivare l’acquisto dei seggiolini anti-abbandono. Su questo punto c’è un pressing della maggioranza. La commissione Trasporti ha approvato anche un emendamento al testo, di due soli articoli, che apre la porta alla possibilità di prevedere “agevolazioni fiscali, limitate nel tempo”. Il ministro Danilo Toninelli, che aveva inserito questo intervento trà le priorità del suo ministero, aveva auspicato l’introduzione di una detrazione “fino a 200 euro”. L’arrivo dello sconto dipenderà, però, dall’esito dell’interlocuzione tra Mit e ministero dell’Economia sulle risorse.

Il Ministro Toninelli ribadisce l’impegno ad assicurare incentivi congrui per l’acquisto dei sensori «salva bebè». In queste settimane e nei prossimi mesi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lavorerà in stretta collaborazione con il Ministero dell’Economia per trovare le adeguate coperture finanziarie, probabilmente già in legge di Bilancio.

«Primo importantissimo passo in avanti, oggi in commissione Trasporti alla Camera, per la sicurezza stradale. È stata infatti approvata in sede legislativa la proposta di legge che introduce l’obbligo di installare dei sensori anti abbandono sui seggiolini auto per bimbi. Dopo il passaggio al Senato la pdl diventerà legge». A dirlo in una nota é il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti, Michele Dell’Orco.

«Quello dell’obbligo dei sensori anti abbandono è una battaglia che il ministro Danilo Toninelli ed io portiamo avanti sin dall’inizio del nostro mandato. Con l’approvazione di questa legge si porta a compimento un primo tassello per evitare tante morti assurde dovute a una banale distrazione. Proprio per l’importanza che per noi rivestono i dispositivi salva-bebè, il nostro impegno é quello di garantire incentivi fiscali per l’acquisto», aggiunge.

«Come ribadito dallo stesso ministro Toninelli nelle sue linee programmatiche, la sicurezza sulle strade è tra le priorità del nostro mandato – continua Dell’Orco – Proprio allo scopo di diminuire i morti sulle strade italiane, dopo la piena attuazione delle misure salva bimbi, modificheremo il codice della strada per tutelare la mobilità dolce».

Seggiolino auto anti-abbandono: ecco come funziona e cosa cambierà secondo la legge appena approvata dalla Camera che ora passa al vaglio del Senato.

Un segnale luminoso e uno acustico avviseranno i genitori della presenza del bambino in auto anche quando si spegne la macchina, così da evitare che i bimbi vengano dimenticati dentro l’abitacolo. La Commissione Trasporti della Camera ha approvato la proposta di legge che prevede l’obbligo di montare i dispositivi “salva-bambini” sui seggiolini auto.

I seggiolini salva-bebè avranno un sensore che rileva la presenza del bimbo sul seggiolino installato in auto. Una volta che la persona al volante esce dalla vettura “dimenticando” il piccolo a bordo, viene emesso un segnale acustico di allarme e viene inviato un messaggio sulla chiave dell’auto o sul cellulare del proprietario.

Il testo di legge prevede esclusivamente un obbligo di utilizzo per chi trasporta bambini fino a quattro anni. Le sanzioni per chi non lo utilizzerà saranno una multa da 81 euro, una decurtazione di 5 punti e, in caso di recidiva nel biennio, la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. La legge Meloni sui seggiolini salva bebè prevede l’obbligo dei dispositivi acustici dal 1 gennaio 2019 che potranno salvare tantissime vite. Il ministro Toninelli promette che ci saranno incentivi per l’acquisto di questi sensori già a partire dalla prossima legge di Bilancio.

Il testo della legge infatti apre la porta alla possibilità di prevedere “agevolazioni fiscali, limitate nel tempo” ma l’arrivo dello sconto dipenderà dall’esito dell’interlocuzione tra Mit e ministero dell’Economia che dovrà recuperare le risorse. Il dispositivo potrebbe avere un costo intorno ai 100 euro, sui quali lo Stato potrebbe applicare l’Iva agevolata.

Il Codacons, in particolare, chiede però che si evitino le speculazioni. “Negli ultimi 10 anni ben 8 bambini sono deceduti in Italia perché dimenticati in auto, e in tal senso misure per salvaguardare la salute dei minori sono assolutamente positive“, dice Carlo Rienzi. “Tuttavia quando si introduce un obbligo si devono prevedere anche tutele per le famiglie: per questo chiediamo che i seggiolini siano totalmente gratuiti per i genitori, anche allo scopo di evitare ignobili speculazioni sull’esigenza di tutelare i bambini“.

In Italia sono dieci i casi accertati tra il 2011 e maggio 2018. L’ultima vittima a maggio scorso è stata una bimba pisana di un anno.

di Antonio Gentile