Perchè sono Democristiano !

Perchè sono Democristiano !
Rodolfo Concordia

A cura di RODOLFO CONCORDIA (Roma)

* cell. 335-7709516 * rodolfo.concordia@dconline.info

Coordinatore della Segreteria politica nazionale D.C. e Segretario organizzativo regionale della Democrazia Cristiana del Lazio.

www,ilpopolonews * www.democraziacristianaonline.it *

< Perchè sono Democristiano ! >

 

Tempo fa, un giovane bravo ed intelligente al termine di un Corso Formativo Parrocchiale mi rivolse una domanda “Perchè sei Democristiano ?

La mia prima reazione fu di gioia, nel constatare che pur non avendolo affermato, aveva letto la mia anima e percepito l’afflato del mio credo terreno che sempre, dato il Luogo ed il Momento, ho evitato accuratamente di affermare pubblicamente, invitando, in altre occasioni, a continuare in privato qualunque conversazione attinente alla mia storia personale.

Quella domanda a bruciapelo con la fresca ingenuità e con quella spontaneità tipica della giovinezza, colpì la sensibilità del mio animo inducendomi a scegliere linguaggio e termini appropriati. Quel giovane scelse la vita religiosa ma spesso, nei nostri incontri, riaffrontiamo l’argomento e continuiamo un confronto che ci arricchisce reciprocamente.

E se oggi, qualcuno mi rivolgesse la stessa domanda, come risponderei?

In un quaderno, dove raccoglievo idee e pensieri della mia giovinezza, che ancora conservo, individuavo tre valori assoluti che avrebbero rappresentato Idee Guida di un percorso di vita e di impegno: Dio, famiglia, impegno sociale e politico.

Esse lo sono state allora e sono rimaste oggi, le stelle che guidano il mio Cammino, nonostante il tempo trascorso e lo scorrere della mia esistenza.

Già allora, Il Signore era il Centro del Cosmo e cadenzava i passi del mio percorso terreno. In Esso, vibrava un animo libero che guardava al futuro con la sicurezza di averLo accanto in un incessante soliloquio che aveva nella preghiera e sopratutto nella recitazione del Rosario la forma di un dialogo fecondo nel quale trovavo le risposte alle mie domande e la ragione delle mie scelte.

In quegli istanti in cui Gli aprivo il mio cuore, le mie ansie giovanili, le mie riflessioni e le incertezze da adulto, assumevano i contorni di un percorso e si tramutavano, nelle scelte di un Cammino che procedeva sicuro del passo e della convinzione di un approdo.

La Famiglia Cristiana rappresentava un modello ed una opportunità attuativa dei valori di riferimento che trovavano attuazione nell’insieme famigliare arricchito e completato dalla presenza dei figli da educare ed ai quali, proporre alcuni valori guida da utilizzare nei momenti di smarrimento.

Altra cosa sono le scelte che competono alla persona ed a un vissuto che nessuno può imporre e dove, la libertà dell’essere e la sua realizzazione, rappresentano le sole ed uniche ragioni delle proprie scelte.

Questi due grandi valori, costituivano le gambe di un’Idea, di un percorso e si innestavano,soprattutto negli anni 60-70 in una grande discussione attinente ad una scelta che sarebbe risultata importante per il futuro politico del Paese.

Essa avrebbe contribuito a definire una identità di popolo libero e l’appartenenza alla Società Occidentale; che pur consapevoli dei difetti, era individuata come il mondo nel quale,
elaborare e costruire una Società per l’uomo nella quale realizzare, la sua crescita sociale, civile, economica e soprattutto, la sua libertà nei confronti dello Stato e dai padroni.

Fu un periodo straordinario di un confronto duro, ma che aveva alla base, la Fede nelle Idee e nella visione chiara della prospettiva di Società da realizzare con quelle caratteristiche di libertà, di giustizia sociale, di sussidiarietà e nella quale, il rispetto dell’altro e dei suoi bisogni, erano incentrati nell’armonia della convivenza ed in una programmazione seria di obiettivi politici, in simbiosi con la situazione economica-sociale e finanziaria del Paese.

La stima che il mondo ebbe per Alcide De Gasperi e per la Democrazia Cristiana era dovuta alla coerenza delle Idee, alla capacità di realizzare una Società a misura d’uomo ed a scelte sempre improntate ad un processo di Democrazia Compiuta ed alla costruzione di una Società Aperta, seppure ispirata, ai grandi valori della tradizione Giudaico-Cristiana.

La Democrazia Cristiana era l’ispiratore del progetto di crescita e di sviluppo umano,personale e famigliare e la Civiltà Democristiana era costituita da un insieme di Valori che coloravano il processo e ne rappresentavano il cuore, l’anima, la continuità, la nobiltà della sua azione e ne erano garanzia di attuazione.

Ed il popolo, gli elettori, gli iscritti ed i simpatizzanti ne riconoscevano l’impegno, la capacità, la
perseveranza e la saggezza della sua azione al servizio del Paese, in una ottica assoluta del rispetto dello Stato e delle Istituzioni.

In questo contesto le ambizioni personali risiedevano nell’ultimo gradino ed erano filtrate da un lungo processo di identificazione di scadenze congressuali, che mettevano in evidenza, democraticamente, la valenza e la potenzialità del Quadro Politico.

Rispetto a ciò lo scenario politico attuale è composto da Partiti nati da una giusta rabbia sociale e politica, cresciuti nella gestione di una ribellione, che per taluni aspetti, sfociava in un rancore sordo alimentato da loro stessi con notizie false lanciate nella rete da adepti, utilizzati a questa missione; e da altri che hanno perso o stanno perdendo, la capacità di leggere ed interpretare le richieste dei Nuovi
Portatori delle istanze, culturali,sociali e dei nuovi bisogni e le aspettative del Nuovo che avanza.

Ma ciò che colpisce e ritengo debba allarmare, è la totale assenza di un progetto culturale e di società da costruire, che guidi, indirizzi e poi realizzi un cambiamento asserito, ma assolutamente sconosciuto ai cittadini elettori. Ovvero, molti hanno percepito la vacuità e l’inconsistenza dei “senza progetto”, tant’è che hanno deciso di salire sull’Aventino e di rinunciare al diritto-dovere di incidere nei destini del Paese,
estraniandosi dalla contesa politica.

Tale atteggiamento scaturisce da questa insipienza ed incapacità di questi partiti ad offrire un progetto chiaro e percepibile, che hanno incrementato diffidenza ed un distacco sempre maggiore dalla Politica e dal Ruolo che Essa deve svolgere nello scenario politico e nel definire e costruire uno Stato ed una Società al servizio dell’uomo.

Essere Democristiano per ciò che mi compete, è utilizzare una parte importante della mia esistenza a illustrare i valori della Civiltà Democristiana. Essa rende gli uomini liberi, la cultura indipendente, una industrializzazione del Paese attraverso le Piccole e Medie Aziende che realizzano una fase di sviluppo e di crescita, aiutate dalla attività legislativa di uno Stato che ne tuteli l’attività, riduca una tassazione immorale e le supporti nella fase di evoluzione tecnologica e di competizione internazionale.

Inoltre esso, deve contribuire a sostenere i costi di modifica dell’apparato produttivo, a sostenere e sviluppare una Ricerca Scientifica al passo con i tempi, a promuovere una scuola, complementare
alla formazione famigliare e soprattutto, fornisca quelle conoscenze indispensabili alle Nuove Generazioni per gestire e non subire il Nuovo che avanza.

I Valori non discutibili e non delegabili del Patrimonio della Storia Democristiana sono insiti in noi Democristiani e fanno parte del nostro DNA.

Tanti, troppi uomini e donne impegnati ad affrontare la quotidianità, non colgono che l’attuale governo, continua come gli ultimi, a distruggere un tessuto sociale, a limare le fondamenta del sistema produttivo, a scavare un solco profondo con i paesi che insieme a noi costituiscono l’Europa ed a generare diffidenza presso gli investitori Privati Italiani ed Internazionali, che scelgono di investire in altri Paesi con parametri corretti di tre valori che definiscono pienamente l’appartenente al mondo occidentale: PIL, Debito e Deficit.

Non è solo la Commissione Europea a chiederne il rispetto, ma sono i Mercati a pretenderlo, le Agenzie di Rating e gli Investitori Nazionali ed Internazionali.

La vergognosa decisione dell’attuale Governo di non investire adeguatamente su investimenti pubblici che fossero leva per innescare una fase di crescita e di espansione, l’assenza di una credibile politica industriale sta già producendo danni sostanziali alla stabilità dell’occupazione erivela tutti i limiti di scelte economiche che hanno incrementato il Debito,il Deficit e ridotto il PIL Italiano ad essere l’ultimo dei Paesi appartenenti all’Unione ed a rendere più buio il futuro delle Nuove Generazioni.

La Civiltà Democristiana, non avrebbe mai consentito di scendere a questi livelli che definiscono la inconsistenza e l’incapacità di una classe di Governo, tipica di dilettanti allo sbaraglio, senza anima, senza il rispetto dello Stato e delle Istituzioni, non interessata al bene del Paese, ma solo a premiare i suoi elettori. Essa è incapace di provare il senso della vergogna e di riconoscere i limiti di una azione che sta portando l’Italia ad essere terra di conquista e luogo di razzia di tutte le eccellenze Italiche, da parte del mondo intero.

L’essere Democristiani significa costruire una società armonica, sussidiaria, sensibile al Nuovo, dove convivono, in una logica interclassista le aspirazioni di realizzazione umana di tutti i ceti sociali impegnati a contribuire alla rinascita ed allo sviluppo del Paese ed alla costruzione di
una Società del Lavoro e per il Lavoro.

E come deliberato dalla Direzione Nazionale del 13 Luglio, intorno a metà Settembre, daremo luogo ad una Assemblea Programmatica che avrà il compito di aggiornare il Programma del Partito con il contributo ed il coinvolgimento di tutta la Dirigenza del Partito e dei suoi iscritti.

Sarà un grande movimento di Popolo che guarda con fiducia al futuro e che vuole contribuire con entusiasmo,passione politica,chiarezza di Idee e la coerenza ad una Storia, a definire e realizzare una Nuova Rinascita Italiana.

Per questo sono stato, sono e sarò con orgoglio, un Democratico Cristiano al servizio del Partito e del Paese !

A cura di RODOLFO CONCORDIA (Roma)

*rodolfo.concordia@dconline.info * cell. 335-7709516 *

Coordinatore della Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana.

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