< L’intervista rilasciata a “IL POPOLO” della Democrazia Cristiana dall’Avv. Nicola Pagano (Caserta): “I politici tornino ad interagire con i cittadini !” * (seconda parte).

Abbiamo avvicinato l’Avvocato Nicola Pagano (di Caserta), già Segretario regionale del Dipartimento < Legalità e Giustizia > della Democrazia Cristiana della regione Campania e che è stato di recente anche nominato Segretario Nazionale Vicario dello stesso Dipartimento, evidentemente a livello Italia.
Nella nostra intervista l’Avvocato spazia dalla riforma sulla giustizia (con specifico riferimento alla separazione delle carriere) alla necessità non più rinviabile acciocchè la politica italiana ritorni a radicarsi nei territori e con ciò tornando ad essere interprete delle reali necessità quotidiane dei cittadini.
Appresa la notizia dell’importante nomina dell’avvocato Nicola Pagano (già Segretario Regionale Campania Dipartimento legalità e giustizia) a Segretario Nazionale Vicario del Dipartimento legalità e giustizia della Democrazia Cristiana, a firma del Segretario politico nazionale Dott. Angelo Sandri, si sono accesi immediatamente i riflettori della politica.
L’avvocato Nicola Pagano oltre ad essere uno stimatissimo e apprezzato professionista è titolare di studi legali situati in diverse regioni d’Italia.
Lo scorso 24 gennaio 2025 è stato insignito dell’onorificenza di Senatore degli Ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere, oltre a ricoprire cariche di rilievo quali essere Commendatore del Santo Sepolcro di Gerusalemme e Corrispondente diplomatico di Malta.
Vanta un curriculum politico/personale di tutto rispetto, quale vero democristiano doc !
Ha un trascorso politico ad alto livello durante il periodo della Segreteria politica che fu dell’allora indimenticabile Presidente On.le Ciriaco De Mita.
Lo abbiamo raggiunto nel suo Studio per scambiare alcune battute in un clima di amicizia e cordialità.
D) La Democrazia Cristiana come potrebbe inserirsi nel dibattito sulla riforma della Giustizia per poter apportare il suo contributo?
R) La Democrazia Cristiana potrebbe inserirsi nel dibattito sulla giustizia promuovendo una visione basta sui principi cristiani e sociali.
Potrebbe enfatizzare la giustizia sociale, riducendo le disuguaglianze e garantendo pari opportunità per tutti.
Sostenendo il principio di solidarietà potrebbe promuovere una giustizia che non sia punitiva, ma anche rieducativa e inclusiva.
La Democrazia Cristiana potrebbe anche difendere il principio di sussidiarietà favorendo il supporto delle comunità locali e mettere al centro la dignità della persona, garantendo un sistema giuridico che rispetti i diritti individuali.
Potrebbe infine proporre riforme per migliorare l’efficacia del sistema giudiziario e sostenere una giustizia globale per la promuovere la pace e la cooperazione internazionale.
D) Non ravvisa la necessità improrogabile di una riforma elettorale in senso proporzionale con uno sbarramento al 3 per cento? La DC porta avanti da tempo questa proposta?
R) La Democrazia Cristiana ha storicamente sostenuto il sistema proporzionale perché questo garantisce una rappresentanza più equa di tutte le forze politiche evitando il predominio di un solo partito e promuovendo un sistema pluralista.
Tuttavia l’adozione di uno sbarramento ad esempio al 3% potrebbe essere vista come una misura per evitare la frammentazione eccessiva del panorama politico garantendo stabilità al sistema.
Nel passato la Democrazia Cristiana, pur avendo sostenuto il sistema proporzionale, non ha sempre avuto una posizione uniforme riguardo alla necessità di introdurre uno sbarramento.
La proposta di uno sbarramento al 3% è emersa in tempi più recenti, soprattutto per evitare l’ingresso in Parlamento di piccoli gruppi politici che potrebbero non rappresentare ampi segmenti della popolazione.
La Democrazia Cristiana pur non portando questa proposta in modo diretto e continuo, ha comunque sostenuto riforme elettorali che garantiscano un equilibrio tra rappresentanza governabilità.
Di sicuro siamo favorevoli ad una modifica del sistema elettorale in senso proporzionale e che includa uno sbarramento (non troppo esteso) per impedire il proliferare delle rappresentanza e per rafforzare la stabilità politica.
D) Avvocato Lei che è sempre tra la gente e rileva che è sempre più distante dalla politica che idea ha sul come recuperare un proficuo rapporto tra popolo e politica?
R) Credo che la distanza crescente tra la politica e la gente sia una questione complessa ma assolutamente recuperabile.
Innanzitutto la politica deve tornare ad essere comprensibile e trasparente. Spesso il linguaggio politico è troppo tecnico e questo crea un muro tra i politici e i cittadini.
La gente ha bisogno di sentire che le decisioni politiche influiscono concretamente sulla loro vita quotidiana.
La comunicazione deve essere diretta e chiara senza giri di parole.
Inoltre è fondamentale che i cittadini possano partecipare attivamente alla politica. Non basta solo andare a votare, ma bisogna promuovere momenti di confronto e di discussione come consultazioni pubbliche e assemblee locali.
Se le persone vedono che la loro opinione conta davvero sarà più facile recuperare quel legame che oggi sembra mancare.
Un altro aspetto cruciale è il rafforzamento della fiducia nelle istituzioni. Troppo spesso vediamo un distacco per via di scandali o abusi di potere.
E’ necessario garantire che i politici siano davvero responsabili delle loro azioni e che le istituzioni diventino davvero trasparenti e vicine ai cittadini.
Ma la politica deve rispondere concretamente alle necessità reali della gente.
Temi come: il lavoro, la sanità, l’educazione, la sicurezza, sono i temi su cui la politica deve focalizzarsi.
Non basta promettere, bisogna dimostrare con fatti e risultati tangibili che si sta facendo qualcosa per migliorare le condizioni di vita delle persone.
Infine penso che la politica debba essere radicata nel territorio. I politici devono tornare a frequentare le realtà locali, a interagire con cittadini, a conoscere i problemi reali di chi vive ogni giorno in una determinata comunità.
E per tutto questo è fondamentale anche un’educazione civica che non si limiti alla scuola, ma che accompagni i cittadini per tutta la vita.
Avvocato La ringraziamo molto per la sua disponibilità e per il tempo che ci ha dedicato. Le auguriamo – come nostra consuetudine < Buon lavoro e Buona DC !
A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)
fernando.ciarrocchi@dconline.info * cell. 347-2577651 *
Vice-Segretario nazionale Dipartimento < Sviluppo – Comunicazione – Marketing > della Democrazia Cristiana italiana
Componente del Consiglio Nazionale e della Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana italiana
Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
Coordinatore della Redazione giornalistica de “IL POPOLO” della Democrazia Cristiana.
Responsabile nazionale dell’Agenzia Stampa “Libertas”
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