L’intervista rilasciata a “IL POPOLO” della Democrazia Cristiana da parte dell’Avvocato Nicola Pagano (Caserta) sulle problematiche della Giustizia in Italia. * (prima parte)

L’intervista rilasciata a “IL POPOLO” della Democrazia Cristiana da parte dell’Avvocato Nicola Pagano (Caserta) sulle problematiche della Giustizia in Italia.  * (prima parte)

< L’intervista rilasciata a “IL POPOLO” della Democrazia Cristiana da parte dell’Avvocato Nicola Pagano (Caserta) sulle problematiche della Giustizia in Italia > * (prima parte)

Abbiamo avvicinato l’Avvocato Nicola Pagano (di Caserta), già Segretario regionale del Dipartimento < Legalità e Giustizia > della Democrazia Cristiana della regione Campania e che è stato anche recentemente nominato Segretario Nazionale Vicario dello stesso Dipartimento, evidentemente a livello Italia.

Nella nostra  intervista l’Avvocato spazia dalla riforma sulla giustizia (con specifico riferimento alla separazione delle carriere) alla necessità non più rinviabile acciocchè la politica italiana ritorni a radicarsi nei territori e con ciò tornando ad essere interprete delle reali necessità quotidiane dei cittadini.

Appresa la notizia dell’importante nomina dell’avvocato Nicola Pagano (già Segretario Regionale Campania Dipartimento legalità e giustizia) a Segretario Nazionale Vicario del Dipartimento legalità e giustizia della Democrazia Cristiana, a firma del Segretario politico nazionale Dott. Angelo Sandri, si sono accesi immediatamente i riflettori della politica.

L’avvocato Nicola Pagano oltre ad essere uno stimatissimo e apprezzato professionista è titolare di studi legali situati in diverse regioni d’Italia.

Lo scorso 24 gennaio è stato insignito dell’onorificenza di Senatore degli Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere oltre a ricoprire cariche di rilievo quali Commentatore del Santo Sepolcro di Gerusalemme e Corrispondente diplomatico di Malta.

Vanta un curriculum di tutto rispetto di vero democristiano doc.

Ha un trascorso politico ad alto livello durante il periodo della Segreteria politica che fu dell’allora indimenticabile Presidente On.le Ciriaco De Mita.

Lo abbiamo raggiunto nel suo Studio per scambiare alcune battute in un clima di amicizia e cordialità.

D) Avvocato si aspettava questa importante nomina? Quale è stato il suo primo commento?

R) Non posso nasconderle la legittima soddisfazione che si si avverte ogniqualvolta arriva un nuovo incarico testimonianza di stima e di apprezzamento dei tanti amici che ho anche all’interno dell’interno della Democrazia Cristiana. 

Per me tutto questo è uno sprone a dare sempre meglio al partito in cui ho sempre creduto e militato. Grazie di cuore a tutti !

D) Siamo in un momento così delicato per la giustizia in cui è in itinere la complessa riforma del comparto e che dovrebbe portare alla separazione delle carriere: può spiegarci cosa significa?

R) La riforma della giustizia, in particolare quella che prevede la separazione delle carriere, è un tema molto importante e delicato.

In sostanza la separazione delle carriere riguarda la creazione di due percorsi distinti per i magistrati che si occupano della giurisdizione civile e penale.

Attualmente un magistrato può operare in entrambi i settori, ma con la riforma proposta ogni magistrato si specializzerebbe in uno dei due ambiti fin dall’inizio della sua carriera, senza possibilità di spostarsi tra i due.

Concretamente la separazione delle carriere implica che ci sarebbero due tipi di magistrati: quelli civili e quelli penali.

Ogni magistrato seguirebbe una carriera specifica in uno di questi ambiti, con un impatto diretto sulla formazione, le competenze e modalità di gestione ei casi.

In teoria questo dovrebbe garantire una maggiore specializzazione e di conseguenza una maggiore efficacia nel trattare i casi.

D) Questa riforma sarà risolutiva come proclamano in TV e sui social?

R) Non esistono certezze assolute sul che sia risolutiva.

La separazione delle carriere potrebbe portare a miglioramenti in alcune aree, ma potrebbe anche creare nuove problematiche come una divisione netta che potrebbe rendere più complesso il dialogo tra i due ambiti (civile e penale). Inoltre la riforma potrebbe non risolvere altri problemi del sistema giudiziario come la scarsità delle risorse o la burocrazia complessa.

In un momento così delicato come quello che stiamo vivendo i social media, la televisione giocano un ruolo cruciale nell’informare il pubblico e nel diffondere opinioni contrastanti. La discussione sui social spesso enfatizza gli aspetti politici, emotivi e ideologici della riforma influenzando l’opinione pubblica.

FINE DELLA PRIMA PARTE

 

A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)

fernando.ciarrocchi@dconline.info *  cell. 347-2577651 *

Vice-Segretario nazionale Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing della Democrazia Cristiana italiana

Componente della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana e Componente del Consiglio Nazionale della D.C. Italiana

Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.

Responsabile nazionale dell’Agenzia Stampa “Libertas”

ed a cura di Dott.ssa MIOARA DONE (Roma Capitale)

mioara.done@dconline.info * Cell. 389-9098860 *

Coordinatrice della Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana

Segretaria nazionale Vicaria del Dipartimento Sport ed Eventi sociali della Democrazia Cristiana

Responsabile delle operazioni di tesseramento alla Democrazia Cristiana per l’anno 2025

Componente della Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana

Componente del Consiglio Nazionale della Democrazia Cristiana

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

 

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