L’intervista de “IL POPOLO” ad ANTONIO CLARIZIO, Presidente nazionale Vicario della nuova “Commissione Lavoro” della Democrazia Cristiana.

L’intervista de “IL POPOLO” ad ANTONIO CLARIZIO, Presidente nazionale Vicario della nuova “Commissione Lavoro” della Democrazia Cristiana.

a cura di MYRIAM DI GEMMA (BARI) * myriam.digemma@dconline.info *

www.ilpopolo.news * democraziacristianaonline.it *

L’INTERVISTA DEL NOSTRO GIORNALE  “IL POPOLO” AD ANTONIO CLARIZIO, PRESIDENTE NAZIONALE VICARIO DELLA NUOVA “COMMISSIONE LAVORO” DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA.

ANTONIO CLARIZIO: “NOI POLITICI DC, SERVI DEL POPOLO ELETTORE

IL RILANCIO DELLA ECONOMIA IN ITALIA? SOLO RIVALORIZZANDO LE MAESTRANZE TERRITORIALI”

 

No alla globalizzazione, sì fortissimamente sì al “made in Italy”. Lo ribadisce a lettere cubitali, AANTONIO CLARIZIO, Coordinatore regionale Puglia di Democrazia Cristiana.

Clarizio è stato nominato nei giorni scorsi Presidente Nazionale Vicario della neo-costituita Commissione Lavoro della Democrazia Cristina. E a tal proposito sottolinea che “occorre valorizzare le maestranze territoriali  per produrre lavoro e rilanciare l’economia”.

Obiettivo della Commissione Lavoro è veicolare consensi da parte delle imprese. Gli imprenditori coinvolti dovranno essere ascoltati dalla Commissione al fine di redarre una sorta di vademecum per il rilancio dell’economia italiana.

Ma Clarizio non parla soltanto della Commissione Lavoro.

<< Ho iniziato a vivere la vera politica a 15 anni – racconta Antonio Clarizio – con il grande ‘zio Vito’ Lattanzio. Un uomo con la U maiuscola, di grande spessore strategico politico, che impose i corsi di formazione politica. Oggi per esempio, i politici sanno la differenza tra una delibera ed una determina?.

Quaranta anni fa – aggiunge Clarizio – il politico nasceva nelle sezioni di partito, dove incontrava il cittadino. Il cittadino dopo le elezioni, parlava con il politico eletto e si confrontava con lui su ogni problematica. Oggi non c’è più quella politica di dialogo. Ecco ora manca la politica del dialogo, di cui si è sempre fregiata la Democrazia Cristiana. >>

DOMANDA: < Molti sono nostalgici della DC, ma gli stessi affermano che non si può riesumare un partito già morto >.

ANTONIO CLARIZIO: < Non posso dichiarare un uomo morto se lo vedo camminare e respirare. La Democrazia Cristiana non è mai morta ! E’ vero, dopo Tangentopoli, tutti abbandonarono Mamma DC rifugiandosi in altri partiti emergenti. Ma questi politici si sono trovati a gestire un potere in altri movimenti , proprio grazie all’istruzione politica ricevuta dalla Democrazia Cristiana. Inoltre, nonostante la frammentazione, in ogni italiano palpita un cuore democristiano >.

DOMANDA: < Cosa ricorda della D.C. che ha vissuto, muovendo i primi passi sin da giovane? >

ANTONIO CLARIZIO : < I politici di allora, una volta eletti, avevano l’umiltà di ascoltare la gente quotidianamente. Al giorno d’oggi, si fanno campagne elettorali basate sulle promesse, su slogan e manifesti di forte impatto con comitati elettorali sparsi sul territorio. Ma dopo la raccolta dei pani e dei pesci (ossia i voti), una volta raggiunti gli obiettivi prefissi, chiudono i comitati elettorali e restano le promesse al vento e nessun contatto diretto con gli elettori ! >.

DOMANDA: < Quale è secondo lei la ricetta vincente del passato politico da poter recuperare? >

ANTONIO CLARIZIO: Il percorso da seguire è interfacciarsi con l’elettore. Ora gli eletti non vengono eletti direttamente dalla gente, ma c’è una lista prefissata  decisa dai partiti. Ma questi eletti hanno ben poco contatto con il popolo che vota il partito. >

DOMANDA: < Bisogna coinvolgere i pilastri della D.C. di un tempo affinché diventino i maestri, le guide per i giovani. Cosa occorre fare per coinvolgere le nuove generazioni? >

ANTONIO CLARIZIO: < La preoccupazione di ogni partito, al giorno d’oggi, è la disaffezione dei ragazzi, dei nostri figli alla politica. Perché c’è una forte delusione: aspettative disattese, promesse non mantenute e poi impera sempre la famosa raccomandazione. Ebbene, la Democrazia Cristiana crede fermamente che i giovani vadano avvicinati con i valori che hanno fatto la storia della politica italiana. Dobbiamo riportare l’autentico significato della politica: l’arte di governare una nazione, a completo servizio del popolo. Noi politici, servi degli elettori ! >.

DOMANDA: < Se dovessimo parlare di Moro, di De Gasperi, ricorderemo la politica nella sua pura accezione >.

ANTONIO CLARIZIO: < Lei parla di persone che hanno fatto la storia del nostro Paese, ma parla di Persone che non esisteranno mai più. Non ci sarà più un Moro o un De Gasperi. La nuova generazione non conosce il privilegio di una militanza come 40 anni fa. Era un periodo storico che ha nutrito e allevato giovani davvero ferventi e motivati nell’intraprendere il percorso politico. Dobbiamo riprendere un cammino virtuoso davvero necessario per il futuro del popolo iitaliano ! >.

a cura di MYRIAM DI GEMMA (BARI) * myriam.digemma@dconline.info *

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Laura De Carolis
5 anni fa

Ottima intervista, parole vere e significative di una vera storia.
La nostra DC è sempre stata nel cuore di tutti come riferimento sociale politico e tale resterà.