LA LUSSURIA INQUINA LA MENTE !

LA LUSSURIA INQUINA LA MENTE !

Approfondimenti sul vizio che si contrappone alla temperanza

 A cura di FRA EMILIANO ANTENUCCI (da IN TERRIS)

 Se c’è qualcosa di sacro, il corpo umano è sacro” (Walt Whitman)

“La lotta contro la lussuria è una guerra senza fine” (Giovanni Cassiano)

La sessualità è un dono prezioso di Dio e non va “sciupata” nell’uso consumistico o di commercio che la società ci propone. Il cristianesimo nasce da un “cambiamento di sguardo” verso la realtà, verso la vita e anche verso la donna e l’uomo. Cambiare sguardo vuol dire abbandonare l’egoismo, la possessività, il proprio interesse e la visione edonistica mercificante dell’uomo.

Il peccato

La lussuria sembrerebbe un vizio del corpo, invece riguarda la mente che lavora continuamente di fantasia e di immaginazione. Il lussurioso è un “malato di Assoluto” e di “Bellezza Eterna” che lo cerca in modo sbagliato nel consumare la sessualità solo ed unicamente per il piacere. Siamo tutti “malati di eternità” e ci attacchiamo alla terra per non vedere che siamo fatti per il Cielo. Possiamo combattere la lussuria con gesti di tenerezza e nel considerare il corpo come il “Tempio dello Spirito Santo e le membra di Cristo”(1 Cor 6,13-19). La lussuria è ridurre l’altro a “cosa”, vuol dire consumare l’altro e non valorizzarlo come persona unica e irripetibile.

 Pensieri impuri

Questo peccato parte dallo sguardo e arriva fino ai genitali, ma ha il suo “centro motore” nel cervello che elabora dei “pensieri impuri” che alle volte sono violenti, irrazionali e improvvisi.

Sant’Antonio Abate, il padre dei monaci, scrive che “la lussuria è una tigre, veloce a tentare e svelta a svanire” e si associa al vizio della gola. Bisogna essere sempre vigilanti e far “digiunare gli occhi” da tutte le immagini che turbano la pace del nostro cuore e nutrirsi di vera bellezza: l’amicizia, una cena in compagnia, un concerto musicale, una passeggiata al mare o in montagna, letture edificanti che trasformano i nostri pensieri e arte (musica, danza, pittura, teatro etc).

Come combatterla.

Quali sono i rimedi concreti?

  • Pregare in modo particolare la Madonna e san Giuseppe
  • Custodire gli occhi
  • Evitare l’ozio patrono di tutti i vizi
  • Evitare le occasioni pericolose (siti internet)
  • Fare bene i propri doveri
  • Aiutare gli altri (in modo particolare i poveri e le persone che hanno bisogno)
  • Attività manuali e fisiche (lavoro, sport, passeggiate)
  • Nutrirsi di Bellezza (musica, arte, teatro, lettura di bei libri etc)
  • Sacramenti (Confessione e Eucarestia)

Un aiuto concreto.

Infine concludo con una preghiera alla Madre purissima nel chiedere per ciascuno di noi un cuore di bambino:

<< Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di bambino, puro e trasparente come una sorgente. Ottienimi un cuore semplice, che non assapori le tristezze, un cuore magnifico nel darsi, tenero e compassionevole; un cuore fedele e generoso, che non dimentichi nessun bene e non serbi rancore per nessun male. Formami un cuore dolce e umile, che ami senza domandare nulla, felice di annullarsi in un altro cuore, dinanzi al tuo divin Figlio. Un cuore grande e indomabile, che nessuna ingratitudine possa chiudere, nessuna indifferenza stancare. Un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo, ferito dal suo amore e la cui piaga guarirà solo in cielo. >>

(Padre Léonce de Grandmaison S.J.)