La lunga odissea del caso Emanuela Orlandi: dopo 36 anni finalmente una svolta?

A distanza di 36 anni continua il caso di Emanuela Orlandi (15 anni al momento della scomparsa) la ragazzina cittadina vaticana sparita misteriosamente da Roma nel lontano 1983.

La lunga odissea del caso Emanuela Orlandi: dopo 36 anni finalmente una svolta?

Dopo un numero strabordante (e alquanto stravagante) di bugie, silenzi e depistaggi (dalla Banda della Magliana a Marco Fassoni Accetti) giunge un nuovo elemento su cui indagare.

Si tratta di un angelo di pietra dell’antico Cimitero teutonico di Città del Vaticano. Il messaggero celeste indica una scritta: ‘Requiescat in pace’ (Riposi in pace). Ma cosa c’entra tale statua con il mistero Orlandi?

Emanuela Orlandi: sepolta nel Cimitero teutonico?

Il precitato angelo è posto accanto alla tomba di un principe tedesco nominato cardinale da Papa Pio IX. Ancora oggi, qualcuno pone dei fiori sul tumulo del nobile religioso. Ebbene, alcune recenti dichiarazioni provenienti dal Vaticano fanno pensare che quella tomba potrebbe essere (il condizionale è d’obbligo) in realtà quella di Emanuela Orlandi. Nonostante i decenni trascorsi, suo fratello Pietro (58 anni) continua la sua crociata per arrivare alla tanto agognata verità sul reale destino della ragazzina.

Pietro non è più un giovanotto, ha i capelli bianchi ed è marito e padre di famiglia. Ciononostante la sua ricerca continua e la speranza di ritrovare sua sorella viva non è affatto svanita. Per Pietro, ex impiegato dello IOR, sua Emanuela è ancora viva e questa sua certezza svanirà solo nel momento in cui troverà il suo corpo.

Le dichiarazioni di Pietro Orlandi

Per la prima volta il Vaticano apre ufficialmente un’indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. In un recente articolo di Carlo Palumbo pubblicato su Grand Hotel sono state rese note alcune dichiarazioni di Pietro Orlandi sulla nuova pista riguardante la misteriosa tomba del Cimitero teutonico:

‘Le segnalazioni che abbiamo ricevuto sono tutte interne alla Santa Sede; e non possono non essere arrivate anche ai vertici del Vaticano. Su quella tomba del Cimitero Teutonico da anni giravano voci in Vaticano. Ma io non voglio che la aprano per farmi un favore, voglio che si arrivi alla verità’

Pietro Orlandi ha continuato dicendo che se effettivamente Emanuela fosse sepolta in quella tomba, ciò significherebbe che è sempre rimasta a poca distanza da casa sua. Se questa ipotesi si scoprisse veritiera, essa darebbe ragione alla signora Maria (88 anni) mamma di Pietro ed Emanuela, che ha sempre dichiarato:

‘Il mio cuore, semplicemente, mi dice che Emanuela è qui vicino a me’

Continueremo a darvi notizie sugli sviluppi di questo caso che continua a mantenere mezza italia in apprensione.

di Antonio Gentile