LA DISPERANTE DISPERAZIONE DEI SENZA LAVORO !

LA DISPERANTE DISPERAZIONE DEI SENZA LAVORO !
A cura di Franco Capanna (Teramo) *
franco.capanna@dconline.info * cell. 345-1594496 *
Presidente nazionale Vicario del Movimento Seniores della Democrazia Cristiana italiana *
Componente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana *
Sindacalista – Giornalista – Scrittore *
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana *

< LA DISPERANTE DISPERAZIONE DEI SENZA LAVORO ! >

Chiesi ad un conoscente  come se la passava e la risposta fu sconcertante:  “Se mi viene un infarto lo ritengo davvero una grazia ! ” .

Da tempo sono disoccupato totale e nulla vedo in prospettiva.

Ho letto poi alcune lettere di senza lavoro e vi porto una scritta dal disperata ad un quotidiano .

 

<< Salve, Mi rivolgo a Voi perché ho una situazione veramente disastrosa e non so come devo fare per uscirne.

Più o meno tre anni fa ho finito la scuola, ho preso il diploma e ho cominciato dopo un mese ad attivarmi per cercare lavoro. La cosa non va bene.

Giro, giro e rigiro per mesi senza trovare uno straccio di lavoro.

Tanto che dopo quasi tre anni sto ancora in questa situazione e non riesco a capire perché tutti quelli intorno a me invece riescano a trovarne uno (anche gente più giovane e non diplomata).

Sono caduto un po’ in depressione a causa di questo, o meglio credo sempre di averla avuta ma è peggiorata molto in questi tre anni.

In più le persone che mi stanno intorno(genitori, fratelli, cugini ecc…) non mi capiscono, anzi o si allontanano e se ne fregano o mi trattano con cattiveria, tant’è che mi hanno provocato uno stato d’ansia continuo, cioè sto in casa e non sto bene nemmeno un po’, dalla mattina alla sera vorrei evitare tutta la mia famiglia.

Come se non bastasse ho perso anche i miei amici e quindi non esco nemmeno di casa, primo per quello, secondo non ho un soldo(non posso andare in un negozio a fare compere o a mangiare fuori) e terzo non mi viene proprio voglia di uscire di casa da solo(roba strana perché una volta pur di stare lontano da casa uscivo, anche da solo).

Insomma sto veramente male e non ne posso più. Vorrei uscire da questa situazione, andarmene, farmi una vita. >>

Franco Capanna giornalista

 

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