LA DEMOCRAZIA CRISTIANA ITALIANA PROTESTA VIVACEMENTE CONTRO LA “IM-PAR CONDICIO” CHE PENALIZZA BRUTALMENTE I CANDIDATI DEI “POPOLARI PER L’ITALIA/PARTITO POPOLARE EUROPEO” !

LA DEMOCRAZIA CRISTIANA ITALIANA PROTESTA VIVACEMENTE CONTRO LA “IM-PAR CONDICIO” CHE PENALIZZA BRUTALMENTE I CANDIDATI DEI “POPOLARI PER L’ITALIA/PARTITO POPOLARE EUROPEO” !

A cura di DORA CIRULLI (Roma) * Capo-Ufficio stampa nazionale della Democrazia Cristiana italiana * dora.cirulli@dconline.info * cell. 334-3614005 

www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it * 

< LA DEMOCRAZIA CRISTIANA ITALIANA PROTESTA VIVACEMENTE CONTRO LA “IM-PAR CONDICIO” CHE PENALIZZA BRUTALMENTE I CANDIDATI DEI “POPOLARI PER L’ITALIA/PARTITO POPOLARE EUROPEO” ! >

Dora Cirulli (Roma)

Animata protesta da parte dei massimi dirigenti della DEMOCRAZIA CRISTIANA italiana per la palese violazione dei più elementari diritti di equità nella propaganda elettorale e più in generale della comunicazione politica da parte del sistema mass mediatico italiano, televisivo in particolare, ma che investe anche certe testate giornalistiche di rilevanza nazionale.

<< I rappresentanti apicali dei < POPOLARI PER L’ITALIA > che rappresentano a pieno titolo il PARTITO POPOLARE EUROPEO – afferma il Segretario politico nazionale della DEMOCRAZIA CRISTIANA Dott. ANGELO SANDRI (Udine) – stanno subendo una palese discriminazione, in particolare dalle tre reti della TV pubblica e da quelle MEDIASET, in pratica dalle emittenti che costituiscono il monopolio televisivo in questo nostro abbastanza disastrato Paese.

Angelo Sandri (Udine)

Mi sentire di definire questo modo di informazione alquanto “becero” e che non ci fa essere particolarmente orgogliosi di appartenere – in quanto giornalisti – alla medesima categoria professionale.

Le modalità di informazione dovrebbero infatti essere maggiormente eque ed almeno in parte imparziali. Il sistema invece si dimostra totalmente supino verso i potentati di turno, che hanno un inaccetttabile diritto di veto. >>

Si associa a questa vibrabte protesta anche l’ing. PASQUALE MONTALTO, attuale Vice-Presidente nazionale della Democrazia Cristiana e Segretario politico regionale della D.C. della regione del Trentino Alto ADIGE , nonchè candidato alle elezioni europee del prossimo 26 maggio 2019 nella Circoscrizione Nord-Est (Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige).

Pasquale Montalto (Trento)

<< Credo che i dati riguardanti le trasmissioni televisive,soprattutto in questo periodo elettorale di “par condicio” – sottolinea Pasquale Montalto – debbano essere presi in esame con particolare attenzione, comprendendo anche e soprattutto i telegiornali, che sono da sempre i più seguiti in assoluto.

La coalizione dei < POPOLARI PER L’ITALIA/PARTITO POPOLARE EUROPEO > sono chiaramente discriminati e questa è una penalizzazione inaccettabile in un sistema democratico ed in cui il settore Comunicazione dovrebbe essere impostato con un minimo di correttezza >>.

Gabriella Strizzi (Ancona)

Gli fa eco la prof.ssa GABRIELLA STRIZZI, Segretario politico nazionale Vicario della Democrazia Cristiana e Segretario nazionale del Movimento femminile e per le Pari Opportunità della D.C., anche lei candidata alle prossime elezioni europee nella Circoscrizione elettorale Italia Centro (Lazio, Marche, Toscana e Umbria).

<< Ho protestato energicamente e da subito verso una situazione che ritengo davvero inaccettabile e che potremmo definire forss’anche vergognosa – chiosa Gabriella Strizzi – proponendo delle azioni eclatanti da doversi organizzare in primis nella Capitale ed a Milano.

E non è certo detto che non prenderemo nei prossimi giorni i dovuti provvedimenti. >>.

Federica Nardo (Catania)

Provvedimenti che potrebbero investire anche la sfera legale, visto che con tutta probabilità vengono violate precise norme di legge e che questi “potentati” ritengono di essere al di sopra della legge proprio in quanto si sentono protetti in maniera più che indebita.

Sottolinea questo concetto anche la Dott.ssa FEDERICA NARDO (Catania), ancora fresca di laurea di materia giuridica italo/francese ottenuta alla prestigiosa Università della Sorbona a Parigi.

Federica Nardo è l’attuale Presidente nazionale del Movimento femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana.

Maria Leone (Milano)

Anche lei è candidata nelle liste dei < POPOLARI PER L’ITALIA/Partito Popolare Europe > nella Circoscrizione elettorale Italia Isole (Sicilia e Sardegna) alle prossime elezioni europee del 26 maggio 2019.

Val la pena dunque di richiamare, almeno in sintesi, le norme che dovrebbero disciplinare questa materia, precisa la Rag.ra MARIA LEONE (Milano).

Maria Leone è attualmente Vice-Segretario Organizzativo nazionale della D.C. ed è candidata alle elezioni europee nella Circoscrizione Italia Nord-Ovest (Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta).

Di seguito dunque i vari riferimenti normativi che disciplinano la materia di par condicio in periodo elettorale, sperando che non siano sostanto “grida di manzoniana memoria” ma aiutino a che la campagna elettorale si svolga in maniera corretta e costruttiva.

La legge n. 249 del 1997 e il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (testo unico della radiotelevisione) individuano nella tutela del pluralismo uno dei compiti principali dell’Autorità nel settore radiotelevisivo.
I riferimenti normativi per l’attività di vigilanza sono, oltre le leggi citate, la legge 10 dicembre 1993, n. 515 e la legge 22 febbraio 2000, n. 28, come modificata dalla legge 6 novembre 2003, n. 313, e il decreto del Ministro delle comunicazioni 8 aprile 2004, che emana il Codice di autoregolamentazione per l’emittenza radiotelevisiva locale.
La legge n. 28/2000  disciplina i programmi di informazione e la comunicazione politica, distinguendo fra due diversi periodi: quello non elettorale e quello elettorale.
Chiamate a dettare le disposizioni attuative della normativa primaria sono, per la RAI, la Commissione parlamentare di vigilanza e, per le televisioni e le radio private, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che si avvale a livello locale dei Comitati regionali per le Comunicazioni.

In periodo non elettorale, la Commissione e l’Autorità, previa consultazione, emanano due distinti regolamenti (per l’Autorità è la delibera n. 200/00/CSP, integrata dalla delibera n. 22/06/CSP).

In occasione di ogni singola consultazione elettorale, i due organismi provvedono ad emanare specifici regolamenti sulla cui osservanza vigila l’Autorità. L’Autorità assolve tale compito attraverso l’attività di monitoraggio dell’emittenza radiotelevisiva nazionale. A livello locale, l’attività di vigilanza è rimessa ai competenti comitati regionali per le comunicazioni.

Per ogni competizione elettorale (europee, politiche, regionali, provinciali, comunali e referendarie di rilevanza nazionale) l’Autorità istituisce un’apposita Unità “Par Condicio” presso la quale è attivo un call center  raggiungibile tramite numero verde.

A cura di DORA CIRULLI (Roma) * Capo-Ufficio stampa nazionale della Democrazia Cristiana italiana

* dora.cirulli@dconline.info * cell. 334-3614005 

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Franco Capanna
5 anni fa

Rai uno,due,tre,Mediast ,La7 e giornalisti ” giornalai”. Un severissimo monito da chi scrive è più volte diffuso da agenzie di stampa nazionali: No a disparità di trattamento e basta essere al servizio delle lobby e massonerie varie e potentati,si fa per dire. Siamo e siete solo povertà di passaggio su questo mondo e un giorno vi attende il Giudizio e pesati dalla bilancia dell’Arcangelo Michele. Guai a voi perché i vostri effimeri vantaggi,fatti di vergognosi abusi, sarete in eterno confannati negli abissi dell’ inferno! Pari opportunità,perfetta dignità forme civic a tutte le categorie. Non si dimenticano le ignomigne tutte e anche recenti episodi vili degenerati di certa stampa a servzio come gente degradata Vittorio Feltri,Socci,Maglie che profittano di certo status di privilegio per forme di violazuo i gravi ai costruttori di pace come Greta Lindbergh ma presto alla vostra scarsa e crescente infallibilità oltre rimarcata scorrettezza vi daranno una efficace lezione e un diverso significato alla vita che oltraggiata a dismisura nel bisogno alla bellezza,semplicità. Ricordate Brenno ” Guai a voi vinti!” Oggi siete i perdenti voi e chi vi comanda e domani non sarà il vostro.

Alessandro
5 anni fa

No comment.
A. Pinto

Capanna Franco
5 anni fa

Ha perdonate invadenza ,dimenticavo in video ,parole dueovvero Feltri fra tante psicologiche instabilità e assenza pedagogica urlava ” a me piace la figa…. ORA costretto dirlo io pubblicamente per realtà e vergogna di questo individuo e mi crea disagi non si capisce come ordine dei giornalisti non lo radia. Sono solo un sindacalista di provincia ma voi DC avete mezzi per contrastare e Fatevi Valere perché avvolte i sogni si avverano per un mondo più bello e suggestivo ,basta puntare il dito e forte voce a chi ammorba il mondo privando di legittime aspirazioni mie,tue, e il mondo tutto. Perdonate mia invasione e lascio spazio . Ciao Pinto.sempre persona di valore.