È morto Bruno Pizzul. Addio alla voce che ci ha fatto sognare

È morto Bruno Pizzul. Addio alla voce che ci ha fatto sognare

A cura di Dott. LORENZO RANIOLO (Gela/CL) – dott.lorenzoraniolo@tiscali.it – Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

<È morto Bruno Pizzul. Addio alla voce che ci ha fatto sognare>

Addio a Bruno Pizzul . Voce storica del calcio italiano. Con lui se ne va un pezzo dell’Italia che ha raccontato i momenti più belli ed esaltanti della Nazionale Azzurra di calcio. Cinque campionati del mondo e quattro Campionati Europei sono stati scanditi dall’enfasi misurata della sua narrazione e da una telecronaca mai urlata. Famoso storico difensore del Catania in serie A. Ha marcato niente meno che Omar Sivori.

Nato a Udine l’8 marzo del 1938, Pizzul fu assunto in Rai nel 1969 e l’anno seguente commentò la sua prima partita (Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia). Dalla Coppa del Mondo del 1986 è diventato la voce delle partite della Nazionale ed è stato il telecronista delle gare degli Azzurri in occasione di cinque Campionati del Mondo e quattro Campionati Europei, congedandosi nell’agosto 2002 (Italia-Slovenia 0-1).

Amava il calcio e lo aveva anche praticato con discreti risultati, prima nella squadra parrocchiale di Cormons, la Cormonese, poi nella Pro Gorizia, alternando studio e attività sportiva. Divenuto calciatore professionista, fu ingaggiato dal Catania nel 1958. Giocò anche nell’Ischia, Udinese e Sassari Torres, ma la sua carriera sportiva finì presto a causa di un infortunio al ginocchio.

Laureato in giurisprudenza, insegnò materie letterarie nelle scuole medie prima dell’assunzione in Rai per concorso.