Don Bosco…… un Santo che aveva necessità di veder oltre !

Don Bosco…… un Santo che aveva necessità di veder oltre !

di PIERPAOLO FOTI – ROMA

A conforto di quanto già magistralmente e puntualmente scritto da Antonio Gentile, circa la straordinaria opera di fede, educazione e formazione di Don Bosco, mi permetto di aggiungere, ma solo perché di rilevante attualità, che fu proprio quest’ultimo ad elaborare e redigere, a Torino, l’8 febbraio del 1852, il primo contratto di “appprendistaggio” l’odierno apprendistato, preconizzando prima e meglio dell’ allora classe politica, la tutela dei  giovani lavoratori.

Infatti, il contratto di apprendistato, obbligava il datore di lavoro, tal Giuseppe Bertolino, a correggere il giovane falegname Giuseppe Odasso, con le sole parole, giammai pervenire  a percosse, rispettandone l’età, la capacità lavorativa ed il diritto al riposo.

Incombeva invece sull’apprendista, rispettare i doveri di allievo dell’oratorio oltre che quelli di  buon apprendista.

Decorsi i due anni, tanto durava l’apprendistato, il lavoratore avrebbe percepito uno stipendio settimanale che sarebbe poi  cresciuto gradualmente………una rivoluzione ed una vera e propria chimera per quei tempi.

Mi giova ricordare, ma solo per amor di verità, che quel primo contratto di apprendistato, fu successivamente preso in seria considerazione dagli stessi sindacalisti dell’epoca, che lo usarono ed applicarono diffusamente, ritenendolo architrave essenziale,  per la salvaguardia dei lavoratori.

Don Bosco, a seguito della sua opera pro giovani lavoratori, divenne anche il Patrono dei giovani apprendisti .

 

Pierpaolo Foti – Roma

già Addetto Stampa – Circoscrizione Speciale Salesiana Italia Centrale