Il re degli gnomi e la regina delle fate combatterono fianco a fianco contro le malefiche streghe; tantissimi animali li aiutarono e il bene sconfisse il male.
Le streghe furono inghiottite dalla Terra che restituì Emo al padre e al loro rientro a casa, nel bosco incantato, si festeggiò per giorni e giorni.
Emo capì, grazie all’ amore di tutti, che agire impulsivamente spesso può portare a commettere azioni di cui poi ci si pente tantissimo in quanto si possono ferire le persone che più amiamo e che più ci amano.
I sentimenti vissuti fortemente portano, infatti, a compiere azioni inimmaginabili.
ALTRA STORIA
Dietro una cascata, in un bosco dell’Appennino a 1000 di altitudine immersa nella fitta e inestricabile vegetazione, si apre una piccola valle segreta abitata da una simpatica Comunità di piccole creature.
E’ un piccolo mondo fantastico tutto da scoprire, una dimensione di vivace amore verso la natura. E’ il mondo di Ardusli, lo gnomo anziano, la Guida Spirituale della Comunità composta di una sessantina di unità, lo sciamano che il prossimo 9 dicembre compirà la bellezza di 400 anni.
Ardusli non è un impeto di follia, no. Non lo è. Ardusli entra a far scrittura ed è lui la prima tessitura della mia opera. E’ un viaggio straordinario inedito attraverso l’Appennino, dove dietro un albero o sotto un fungo può nascondersi l’inizio di un’incredibile avventura.
Ardusli è alto 17 cm, 22 col cappello rosso, e dispone di una personalità complessa: geniale, disordinato, amico dell’arte e degli artisti conosciuti nell’arco della sua lunga vita raccontata nei libri.
E’ uno gnomo incline alla spiritualità, in quel suo fervore di vivere, in quella tenerezza affettuosa nel dolore e nella gioia, in quella sua dilettantesca fiducia nell’imprevisto e nel destino.
In tutti questi anni di incontri e colloqui Ardusli mi ha raccontato delle cose straordinarie, rivelazioni assolutamente inedite circa la storia della comunità, il pensiero e le azioni degli gnomi, l’amore, il sesso, i giochi, la vita in società, il rapporto inscindibile con gli animali del bosco, il potere delle erbe e delle pietre, e la famiglia, che per loro è fondamentale: un laboratorio di affetti, di cultura, di solidarietà, un movimento fluido di comunicabilità, il piacere di stare insieme nel profondo rispetto della diversità di pensiero, di azioni.
In Ardusli si narra dei rapporti sporadici, ma significativi, degli gnomi con l’uomo nel corso dei secoli, leggendolo si apprendono spunti di filosofia gnomesca, il loro senso della vita, tecniche di sopravvivenza, l’alimentazione, le feste, i giochi, i riti sciamanici, come quelli dedicati alla luna, al cambio delle stagioni, all’amore, allo stato di buona salute.
In Ardusli sono descritti i corteggiamenti, gli amori e i godimenti, gli inganni, il laghetto afrodisiaco, le piccanti storie, i trattamenti di bellezza, i pensieri e gli scritti degli gnomi; il lettore viene catapultato tra i presagi dello spirito della foresta vivendo gli umori, le emozioni, i sospiri e le fragranze del villaggio che ogni giorno si stira dal torpore quotidiano.
Nella gerarchia dei piccoli popoli gli gnomi occupano il primo posto, sono loro che coordinano le principali attività del bosco nel rispetto della natura.
Anche gli elfi esistono da sempre, fin dagli albori dei tempi, come gli gnomi. Appartengono al mondo fatato dei boschi e interagiscono con le altre presenze mantenendo intatto l’equilibrio. Gli elfi sono energia pura, tanto piccoli da potersi nascondere nei fiori quando spunta l’alba. Grandi quanto una capocchia di spillo sono vestiti di bianco, amano l’ombra e il silenzio ed emanano una viva luce fosforescente.
Autore Franco Capanna Editorialista.