< AVV. PIERGIORGIO LO DUCA (COSENZA): LA MATERIA DEI QUESITI REFERENDARI AVREBBE MERITATO MAGGIORE ATTENZIONE DA PARTE DEL PARLAMENTO ITALIANO ! >
Prosegue l’attività del Dipartimento < Legalità e Giustizia > della Democrazia Cristiana Italiana – coordinato attualmente dal Vice-Segretario Nazionale Vicario Avv. Nicola Pagano (Caserta).
Nel corso della riunione svoltasi martedì scorso 25 marzo 2025 (in video conferenza – modalità MEET) tra i vari punti affrontati vi è stato anche un primo approfondimento sui quesiti referendari che saranno sottoposti all’attenzione dell’elettorale nei giorni 8 e 9 giugno 2025.
Interviene quest’oggi – anche a tal proposito – l’Avvocato Piergiorno Lo Duca (di Cosenza) il quale sottolinea il rammarico da parte della Democrazia Cristiana in generale e del Di partimento Legalità e Giustizia in particolare del mancato raggiungimento del quorum a proposito dell’abolizione del “Rosatellum” e la conseguente elaborazione di una nuova legge elettorale in senso proporzionale.
Sono invece passati quesiti estremamente tecnici che sono di sicuro pregio ed interesse, che riguardano materie e misure che dovrebbero essere “risolte” più propriamente in Parlamento.
Non escluso il quesito referendario della cittadinanza !
Abbiamo letto della “boccata d’ossigeno” a studenti e disoccupati che saranno scrutatori,…
Ricordo che all’indomani del referendum sul taglio della democrazia parlamentare, era stato solennemente promesso che i collegi elettorali avrebbero dovuto essere ridisegnati nei 120 gg successivi alla votazione.
Ma non solo questa tempistica non è stata rispettata, ma poi il tutto è finito com’è finito.
E’ senz’altro opportuno dirigere anche più di qualche sforzo verso questo questo obiettivo della riforma della legge elettorale.
Pare molto interessante che tutte le liste debbano raccogliere le firme (e non solo le nuove).
Se devo essere sincero penso che il referendum non avrà alcuna fortuna, nemmeno se accoppiato ai ballottaggi delle elezioni amministrative 2025, che pure non è detto raccolgano grandi numeri.
D’altra parte le persone sono molto stanche e sfiduciate per molte cose.
Non è detto che la reazione più immediata dinanzi ai quesiti di questo tipo sia pensare che – evidentemente – in Parlamento abbiano altro da fare …. e non possano e/o non vogliano occuparsi delle cose serie !
*****************************************************************************
A cura di GEORGETA ARGHIR (Roma Capitale)
