VANGELO DEL GIORNO  * Giovedì 28 Giugno 2018

VANGELO DEL GIORNO  * Giovedì 28 Giugno 2018

« Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna » Gv 6,68

Giovedì della XII settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Santo(i) del giorno : S. Irénée (Ireneo) di Lione (F), vescovo (135/140-202/203), B. Maria Pia Mastena, vergine e fondatrice (1881-1951)

Meditazione del giorno  * Santa Teresa d’Avila : Ascoltare nel castello costruito sulla roccia

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,21-29.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome?
Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».
Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi.

Traduzione liturgica della Bibbia

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Meditazione del giorno:

Santa Teresa d’Avila (1515-1582), carmelitana, dottore della Chiesa
Il Castello interiore, le quarte mansioni, cap. 3

Ascoltare nel castello costruito sulla roccia

Quando Dio ce ne accorda la grazia, ella ci aiuta singolarmente a cercarlo in noi stessi. Infatti lo si trova meglio e in modo più proficuo in sé che non nelle cose create; là S. Agostino lo ha trovato, come ci racconta, dopo averlo cercato in molti luoghi. Tuttavia non pensate che l’otterrete con la semplice riflessione, considerando che Dio è dentro di voi, o con l’aiuto della fantasia, immaginandolo in voi. E’ un metodo buono, un eccellente metodo di meditare, fondato sulla verità, poiché Dio di fatto è dentro di voi; ma non si tratta di questo modo di fare che ciascuno può avere, con l’aiuto di Dio, ben inteso! Ciò di cui parlo è diverso: talvolta non si è quasi nemmeno cominciato a pensare a Dio che già ci si trova all’interno del nostro “castello interiore” senza sapere come ci si è entrati…

Il raccoglimento soprannaturale non avviene quando lo vogliamo, ma solo quando piace a Dio di donarlo. Sono persuasa che se il Signore lo accorda, è a delle persone che hanno rinunciato alle cose di questo mondo…, almeno nei loro desideri. Queste persone Dio le chiama in modo tutto particolare alla vita interiore; se sanno corrispondere al suo apparire, non tarderà ad accordar loro questa grazia, non appena comincia a farli salire.

Lodino molto il Signore, poiché è veramente giusto riconoscere questa grazia, e la loro riconoscenza li dispone a ricevere ancor più. Infatti questo raccoglimento dispone ad ascoltare Dio: l’anima deve dunque evitare di parlare per essere attenta a ciò che il Signore opera in lei. … Da quanto mi sembra, in quest’opera spirituale, fa di più chi è meno portato a pensare e a voler agire. Quanto dobbiamo fare è stare come poveri in grande bisogno alla presenza di un Re ricco e potente: alzano la voce per chiedere, poi abbassano gli occhi e aspettano umilmente. Quando ci sembra che Dio, segretamente, ci fa comprendere che ci ascolta, è bene allora tacere, non appena ci ha permesso di avvicinarsi a lui.