UN’ESPERIENZA DI VITA VISSUTA IN QUEL DI MEDJUGORIE !

UN’ESPERIENZA DI VITA VISSUTA IN QUEL DI MEDJUGORIE !

di FRANCO CAPANNA (Teramo) – www.ilpopolo.news

< UN’ESPERIENZA DI VITA VISSUTA IN QUEL DI MEDJUGORIE ! >.

<< Pierina Masi (mia moglie), mi rimproverava sempre di non accompagnarla nei suoi pellegrinaggi a San Giovanni Rotondo, dal suo amato Padre Pio da Pietrelcina, che per due volte le si era manifestato con il suo carico di denso profumo.

“Non mi vedrai più su questa terra e non mancare almeno di accompagnarmi nel viaggio a Medjugorje in settembre”, mi disse un giorno.

In verità mi sentivo come il “povero” Zaccheo che Gesù visitava come vita nuova, come il vino novello che fa esplodere i vecchi otri.

E dunque non mancai il viaggio che in settembre facemmo a Medjugorje.

In prossimità di Medjugorie mi disse: ” Ma non avverti la presenza della Madonna? “

Provai un po’ vergogna nel non avvertirla.

Il paesino era deludente, strade precarie, mezzi da costruzione antiquati.

Un ritorno indietro di anni, ma in compenso alberghi puliti e dignitosi.

In camera mi assopii, ma subito il Mistero svelato, tagliente proprio come la notte della nascita di Dio.

La Madonna attraversa la porta con un sorriso fra i più smaglianti, mai visti, con le mani in alto e ci da’ il benvenuto nel suo viso celestiale che nessun pittore ha mai dipinto in quel mantello azzurro in veste candida e capelli scuri.

Mi parlava nella lingua del posto e risposi con la stessa (ma mai conosciuta) e non mi resi conto, ma Pierina poi mi spiegava.

Il mattino ci recammo al monte Krizevak ed alla quarta stazione della Via Crucis, nel ridiscendere, un cespuglio si agitava e all’improvviso apparve una vecchina con dei rosari che ci offriva e diedi ogni moneta e Pierina, mia moglie, dava tutte le sue per due rosari. Ma quel volto rugoso della vecchina mi paralizza, in trascendenza, e quei occhi, mio Dio, mai dimenticherò!

Mi indicava mia moglie, per poi fare oscillare le braccia verso il cielo, nel mentre un brivido mi passava e foschi presagi.

Nello scendere Pierina mi gridava ” Girati, è sparita “

Cento giorni dopo Pierina fu vinta dal cancro e appena recitato il suo quinto rosario spirava dolcemente.

Ho riletto, per puro caso, uno scritto trovato su racconti di Medjugorje: Monte Krizevak, roccia su roccia, terra rossa, alberi verdi.

A stonare con la densa spiritualità, solo il cartello con il divieto di vendere rosari, ma lungo il percorso a volte spunta da un cespuglio una vecchina che vende rosari in plastica

“É un’abusiva!” ,,,, Esclami, ma un ragazzo ti sussurra …. “È la Madonna” ” Addirittura?”.

Nessuno al villaggio la conosce, eppure sta sempre qui e puoi incontrarla in qualsiasi punto del percorso.

Magari la vedi alle pendici del monte e quando arrivi in cima lei è lì, con i suoi rosari.

Mi hanno detto che un tipo, una volta, si è voltato e lei non c’era più.

Sparita dal nulla !  >>

Quanto scritto nel virgolettato sopra è stato depositato presso il Vescovo della diocesi Teramo-Atri circa dodici anni fa da me scrivente Franco Capanna

Al tempo mi chiesero anche scrivere la biografia della candidata al processo diocesano di beatificazione di Pierina Masi.

di FRANCO CAPANNA – TERAMO

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Franco Capanna
5 anni fa

Grazie dottore ill.mo Angelo Sandri.Il diffuso di questa testimonianza viva è stata inoltrata a religiose e altri e sarà nota in Medjugorje.