Un ricordo di due campioni conosciuti personalmente: Duilio Loi e Vito Taccone.

 

Incontrai il campione nelle Marche in cerca di lavoro, quando licenziato da una azienda dove facevo il magazziniere e vi erano solo doveri e zero diritti che sindndacalizzai e licenziato ma fu la mia fortuna perché poi trovai lavoro più remunerato e venni nominato sindacalista a un congresso Cisl.

Duilio Loi.

*

Io scrivente e lavoro migliore.

Incontri, con 115 vittorie,

pareggi e  sconfitte. I successi prima del limite sono 26.
Tra le vittorie di Loi va ricordata anche quella contro il nostro Fortunato Manca, scomparso anch’egli nel 2008.


Le classifiche nello sport sono sempre difficili, ma affermare che Loi sia stato il più forte pugile italiano non mi pare un azzardo.

*

Vito Taccone.

Chi vi scrive giocava a calcio  a Centocelle in Roma in un campetto privo di docce e sudato mi colse un temporale che mi procurava una glomerulo nefrite che mi portava ricoverato all’ospedale di San Giovanni di Roma.

Sentivo per radio le imprese del ciclista Abruzzese di regione dei miei genitori.

Poi incontrai personalmente nel giro del Lazio al Colosseo

Autore Franco Capanna Editorialista.

 

 

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Franco Capanna
9 mesi fa

Bei Ricordi e una sosdisfazione

Franco Capanna
9 mesi fa

Pardon da Bergamo