Torna l’incubo Covid

Nei 28 giorni dal 3 al 30 luglio, a livello globale sono stati segnalati oltre 1 milione di nuovi contagi (+7%) e oltre 3.100 morti (-53%) secondo l’ultimo bollettino settimanale dell’Organizzazione mondiale della sanità. Da inizio pandemia a fine luglio, il report segnala oltre 768 milioni di casi confermati e oltre 6,9 milioni di decessi.

I nuovi contagi scendono in 5 regioni dell’Oms (-66% Europa, -65% Mediterraneo orientale, -61% Sudest asiatico, -56% Africa, -31% Americhe), mentre aumentano nel Pacifico occidentale (+38%). I morti calano invece in tutte e 6 le regioni (-75% Europa, -73% Sudest asiatico, -59% Mediterraneo orientale, -50% Africa, -39% Pacifico occidentale e -29% Americhe). Zoomando sulla regione europea, nell’ultimo mese i nuovi casi sono oltre 60mila e i nuovi decessi poco più di 700. Il maggior numero di contagi è stato segnalato Federazione Russa (15.091, -50%), Italia (13.533, -48%) e Regno Unito (10.964, -19%), mentre il maggior numero di morti da Federazione Russa (251, -50%), Italia (125, -63%) e Portogallo (52, -61%).

DA MIA REGIONE .

Dati aggiornati al 5 agosto: oggi 1572 positivi e 1423 guariti

(REGFLASH) Pescara, 5 ago. – Sono 1572 i casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti  a 515338. 

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso (un 76enne) e sale a 3553.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 468626 dimessi/guariti (+1423 rispetto a ieri). 

Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 43159 (+148 rispetto a ieri). 

Di questi, 279 pazienti (+10 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 10 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1270 tamponi molecolari (2429018 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 6339 test antigenici (4147745). 

Del totale dei casi positivi, 104614 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+227 rispetto a ieri), 147807 in provincia di Chieti (+497), 119529 in provincia di Pescara (+376), 124627 in provincia di Teramo (+363), 10977 fuori regione (+38) e 7784 (+71) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. 

L’agenzia ginevrina ribadisce che, “sebbene l’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale sia stata dichiarata conclusa il 5 maggio 2023, Covid-19 rimane una minaccia”. L’Oms sollecita quindi gli Stati “a mantenere, non a smantellare, la loro infrastruttura. E’ fondamentale sostenere tempestivamente la sorveglianza e la segnalazione dei casi, il monitoraggio delle varianti, la fornitura di assistenza clinica, la somministrazione di richiami vaccinali a gruppi ad alto rischio, i miglioramenti nella ventilazione”. Quanto ai numeri contenuti nei rapporto, avverte l’agenzia Onu per la salute, “non rappresentano accuratamente i tassi di infezione a causa della riduzione di test e segnalazioni”.

Franco Capanna Editorialista