Tabacco e curiosità !

Tabacco e curiosità !
Fernando Ciarrocchi         (Ascoli Piceno)

Con la collaborazione di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)

fernando. ciarrocchi@dconline.info * Cell. 347/2577651

Coordinatore nazionale della Redazione giornalistica de “Il Popolo”della Democrazia Cristiana

Segretario regionale Dipartimento Comunicazione Democrazia Cristiana della Regione Marche.

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A cura della Naturopata GIORDANA DI GIACOMO (Roma) *

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< TABACCO E CURIOSITÀ ! >

Fino al XIX secolo la nicotina e le foglie di tabacco nei dizionari erano iscritti come farmaci ed erano perfino considerati una panacea: il tabacco veniva usato per curare molti disturbi, dal mal di testa alle ulcere passando per l’herpes, l’asma, e persino disturbi neurologici come le paralisi.

La naturopata Giordana Di Giacomo

Il tabacco era buono e soprattutto «salutare». 

In America lo si usava per curare il mal di denti, in Olanda lo usavano contro la peste», in Spagna con l’unguento si curava qualsiasi ferita, in Francia addirittura un potente farmaco anti-cancro, tanto che alla corte di Caterina de’ Medici – assicura Gately – si assumeva tabacco come oggi si consumano vitamine. Il consumo aumentò nel diciassettesimo e diciottesimo secolo. I poveri masticavano tabacco mentre le donne della nobiltà lo fumavano nella pipa. 

Il drammaturgo Corneille affermò “Il tabacco è divino, niente è uguale a lui”, mentre Molière scrisse “Il Tabacco è la passione delle persone oneste e chi vive senza tabacco non è degno di vivere”.

Il tabacco del Sud America ha presto fatto il giro del mondo dopo la sua scoperta ad opera di Cristoforo Colombo nel 1492.

La pianta venne trovata sull’isola di San Salvador, dove era utilizzato nelle cerimonie pagane. Avendo avuto sentore delle sue proprietà terapeutiche, Caterina dei Medici (che soffriva di nausee), si fece inviare nel 1560 da Jean Nicot – che diede il nome alla nicotina – la preziosa pianta. Le nausee della regina ne vennero alleviate e la moda del tabacco ebbe così inizio.

Parallelamente all’azione medica, il tabacco da fumo veniva scioperato dai monopoli che iniziarono a commercializzarlo e a trarne profitti in tutto il mercato mondiale.

Per sedurre la maggior parte dei consumatori, vennero creati ibridi della pianta con aromi diversi. Gli OGM furono introdotti per aumentare la produzione delle piantagioni di tabacco, ignorando del tutto la salute dei consumatori.

Ormai pare che solo negli Stati Uniti  esiste il tabacco Bio, perché le norme europee non consentono di valorizzare il bio sul tema “sigaretta”. Così il tabacco fumato in Europa cresce con fertilizzanti chimici, insetticidi e pesticidi gli stessi che stanno creando un grave problema anche alla salute delle produttrici del nostro amato miele, le api.

Chi di noi non sa che il fumo incide gravemente sulla salute di tutti gli organi; della vescica, del fegato, della laringe, dell’esofago, del pancreas.

Il fumo è inoltre un fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione di un precoce danno renale e diabetico.

Ma oggi la pianta del tabacco non è utilizzata esclusivamente per la produzione di prodotti come sigarette, sigari, ma sta riscuotendo un grande successo nella prevenzione e cura del morbo di Parkinson e non solo.

L’Università di Louisville negli stati Uniti sta studiando gli effetti positivi del fumo del tabacco a tal proposito. A distanza di 5 secoli dall’introduzione della pianta in Europa, si ricomincia a pensare al tabacco in termini di pianta curativa.

Infatti si è cominciato a ipotizzare l’utilizzo della pianta del tabacco per sviluppare un vaccino contro il virus “ebola”, perché questa pianta è in grado di produrre rapidamente anticorpi in caso di emergenza, efficaci anche contro il virus dell’AIDS, contro la carie e contro alcuni tipi di carcinoma scatenati da virus, come il tumore del collo dell’utero.

La pianta di tabacco può essere coltivata come pianta ornamentale anche in casa o in ufficio, e le foglie si possono seccare e fumare, ma credo sia vietato dalla Legge Europea.

Su YouTube si trovano diversi video che mostrano la semplicità nella coltivazione di questa pianta a foglia larga molto bella e anche le fonti per trovare sia i semi che le bellissime piante da veranda.

Abbiamo intervistato sul fumo di tabacco il signor Vittorio K, di 80 anni, appassionato di cure naturali e della natura a 365 gradi, il quale ci ha raccontato uno dei suoi  innumerevoli ritrovati Naturali. 

<< Ho smesso di fumare tanti anni fa ormai, ma prima di uscire di casa durante questo periodo di Pandemia, accendo una sigaretta e faccio qualche tiro senza farlo arrivare nei polmoni, mando il fumo sia nella gola che nel naso,  sono certo che il virus COVID non sia amante del fumo.

Non faccio altro che imitare il sistema di affumicatura dei cibi usato per allontanare i batteri da svariati prodotti: pesci, carni, formaggi. Come allontana gli agenti esterni dal salmone e dalle aringhe affumicate, potrebbe allontanare il virus dalle nostre vite respiratorie! Poi uso anche io la mascherina, ma mi sento più sicuro e protetto. >>

Grazie mille al signor Vittorio per la sua idea. Ma le scoperte lasciamole alla ricerca scientifica!!!

Sembra proprio che tra un pacchetto di sigarette e una busta di trinciato, il secondo sia più salutare. Non è un segreto che in aggiunta al tabacco, nelle sigarette vengono aggiunti altri ingredienti che nulla hanno a che vedere con la pianta Naturale di nicotiana tabacum, mentre nel trinciato evidentemente non viene aggiunto nulla. Inoltre quando il trinciato si secca, può essere umidificato, come si fa con un buon sigaro. Questo non significa che fumare il tabacco rollando una sigaretta fai da te, sia un abitudine salutare, ma di sicuro molto meno tossica. 

Come ogni cosa, l’esagerazione è di per se uno squilibrio e ogni squilibrio va in qualche modo riequilibrato, prima che provochi danni irreversibili. Una sigaretta di tanto in tanto dopo i pasti addirittura qualche medico gastroenterologo, afferma che aiuta la digestione.

Un’abitudine che può aiutare molto i nostri amici fumatori, se proprio non riescono a smettere di fumare, è consumare un piccolo frutto dopo aver fumato e reintegrare la vitamina C, noto anti ossidante che brucia il fumo di sigaretta, che invece è ossidante.

C’è molto altro da dire sul fumo di sigaretta, sul perché della vendita di un prodotto tossico alla salute, ma su questo sono stati scritti testi su testi da esperti ricercatori, giornalisti, storici, medici e luminari, ed è  per questo che non mi dilungo.