STANCA dell’immobilismo della RAGGI, la regione LAZIO si riprende 40 milioni di euro dati al Comune di Roma per l’emergenza abitativa.

STANCA dell’immobilismo della RAGGI, la regione LAZIO si riprende 40 milioni di euro dati al Comune di Roma per l’emergenza  abitativa.

www.ilpopolo.news * di DANILO BAZZUCCHI * 

L’annuncio dato su Facebook, dall’Assessore regionale alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani, è molto chiaro e non lascia spazio al dubbio: “Vista l’inerzia del Comune di Roma, la Regione riacquisirà la disponibilità dei 40 milioni di euro con cui verranno finanziati progetti destinati all’emergenza abitativa”.

Una scelta giunta al termine di una lunga discussione con il Campidoglio ed in particolare con l’assessore al Patrimonio, Rosalba Castiglione, la quale tra le altre cose, contestava alla Regione il contenuto della delibera del 2015 che stanziava in tutto 190 milioni per l’emergenza abitativa della capitale.

La delibera specificava che questi fondi dovevano essere utilizzati tenendo conto sia di chi era presente nelle graduatorie Erp, sia di chi abitava i Caat e sia di coloro che erano in occupazione abusiva, situazione, quest’ultima, fortemente contestata dal Campidoglio.

L’assessore Valeriani ha anche spiegato cosà farà con i soldi che riprenderà al Comune di Roma: “Tra le priorità verranno realizzati anche interventi per il frazionamento di molte abitazioni del patrimonio Ater, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei nuclei familiari più piccoli, come coppie single o separati, che necessitano di metrature contenute. Con queste misure sarà possibile far scorrere le graduatorie di chi aspetta un alloggio popolare. Il tema della casa è complesso e multiforme, obbliga le istituzioni a mettere in campo risposte adeguate. Rimanere immobili, senza mai decidere nulla, non fa che aumentare la dimensione del problema. Noi non rimarremo a guardare”.

Probabilmente ad accelerare la posizione della Regione Lazio ha contribuito un’intervista che l’Assessore Castiglione ha rilasciato al Messaggero, alla quale Valeriani ha così risposto: “l’assessore del Comune di Roma ha detto cose gravi, su legalità ed emergenza abitativa e probabilmente lo ha fatto per coprire due anni di immobilismo del Comune. I temi della legalità e della trasparenza non sono una prerogativa del M5S, se l’Amministrazione capitolina riteneva irregolari le delibere regionali che, più di un anno fa, hanno messo a sua disposizione 40 milioni di euro, per dare risposte a chi affronta quotidianamente il calvario della casa, avrebbe dovuto impugnarle invece di lasciarle un anno nel cassetto. Solo ora che la Regione ha scritto per evidenziare l’inottemperanza del Campidoglio e riacquisire i fondi, provano a sollevare un altro polverone”.

Valeriani ha poi continuato, evidenziando che:” Il provvedimento regionale assegna risorse rilevanti al Comune di Roma e rappresenta un’opportunità, una preziosa opportunità, per affrontare il tema della casa in tutte le sue forme, non contiene violazioni di legge e qualsiasi potenziale assegnatario dovrà essere sempre in regola con i requisiti richiesti dalle norme. Nei giorni scorsi sindacati, comitati, associazioni degli inquilini ed operatori del settore hanno abbandonato il tavolo di lavoro con il Campidoglio, criticando l’inattività del Comune.

Forse si dovrebbe aprire una discussione sull’efficacia delle politiche abitative della Giunta M5S, tanto sbandierata ma bocciata da tutti, è la prima volta che un fronte così ampio si dimostra compatto nel giudicare negativamente le azioni dell’Amministrazione comunale. La regione Lazio non ha nulla da farsi insegnare sul fronte della legalità dal Comune di Roma”.

DANILO BAZZUCCHI – ROMA