SONO STATE ACCOLTE IN REGIONE LOMBARDIA TUTTE LE LISTE DI CANDIDATI DELLA COALIZIONE “MASTELLA – NOI DI CENTRO – EUROPEISTI” APPOGGIATA ANCHE DALLA DEMOCRAZIA CRISTIANA LOMBARDA !

SONO STATE ACCOLTE IN REGIONE LOMBARDIA TUTTE LE LISTE DI CANDIDATI DELLA COALIZIONE “MASTELLA – NOI DI CENTRO – EUROPEISTI” APPOGGIATA ANCHE DALLA DEMOCRAZIA CRISTIANA LOMBARDA !
Simone Barbieri (Roma)

A cura di Simone Barbieri (Roma)

simone.barbieri@dconline.info * cell. 366-5259336 *

Vice-Segretario nazionale del Dip. < Sviluppo – Comunicazione Marketing > della Democrazia Cristiana Italia

Responsabile dell’Ufficio Stampa nazionale della Democrazia Cristiana

< SONO STATE ACCOLTE IN REGIONE LOMBARDIA TUTTE LE LISTE DI CANDIDATI DELLA COALIZIONE “MASTELLA – NOI DI CENTRO – EUROPEISTI” APPOGGIATA ANCHE DALLA DEMOCRAZIA CRISTIANA LOMBARDA ! > 

Passano dunque in LOMBARDIA le liste di candidati della coalizione < MASTELLA – NOI DI CENTRO – EUROPEISTI > appoggiate anche dalla Democrazia Cristiana.

Sono state infatti ammesse tutte le liste dei partiti maggiori presenti in regione Lombardia, mentre di converso sono state ricusate quelle presentate – sia per la Camera che per il Senato – da < Referendum e Democrazia > di Marco Cappato.

Il Segr. politico reg.le D.C. Lombardia Rag. Jacopo Dozio (Monza e Brianza)

Un tanto per la nota questione delle firme digitali e non cartacee.

Sono state rigettate anche le liste di < Forza Nuova >, che l’ha presentata solo per il Senato; dei < Gilet Arancioni – Unione Cattolica Italiana > e del <Movimento Animalista >.

Questo l’esito definitivo delle verifiche effettuate dai Giudici degli Uffici elettorali della Corte d’Appello di Milano, che hanno ammesso in totale 17 liste e ne hanno ricusate 6 per i collegi della Camera, mentre hanno dato l’ok a 15 liste, bocciandone 7, per quelli del Senato.

Sono state varie le problematiche che hanno portato alle esclusioni.

Forza Nuova, ad esempio, da quanto si è saputo, ha sostenuto di non aver bisogno di raccogliere le firme in quanto – sosteneva il movimento di estrema destra – detta forza politica era collegato ad un componente del Parlamento europeo.

Però i giudici hanno accertato che non si trattava di un parlamentare di un seggio italiano, ma di un eurodeputato greco di Alba Dorata.

Dunque permaneva l’obbligo per Forza Nuova della raccolta delle firme.

E’ stata anche ricusata la lista del < Partito Comunista Italiano > che correva per il Senato.

I Giudici (l’Ufficio elettorale per il Senato era presieduto da Domenico Camillo Bonaretti, quello per la Camera da Alberto Massimo Vigorelli) hanno ammesso tutte le liste dei partiti principali: dal Partito Democratico a Forza Italia, dalla Lega ai Cinque Stelle, da Fratelli d’Italia a Impegno Civico di Di Maio e Tabacci fino a Azione – Italia Viva, di Carlo Calenda e Matteo Renzi, Verdi e Sinistra Italiana e +Europa.

E ancora Noi Moderati, Italexit, Italia sovrana e popolare, l’Unione popolare di De Magistris e Vita.

Nonchè la summenzionata Lista della coalizione < Mastella – Noi di Centro – Europeisti >, sostenuta anche dalla Democrazia Cristiana,

Bocciate, invece, anche le liste di Destre Unite (non aveva raccolto le firme, così come il Partito Comunista Italiano e Forza Nuova) e di Alternativa per l’Italia-No Green pass.

I < Gilet Arancioni – Unione Cattolica Italiana >, così come il movimento < Referendum e Democrazia > di Marco Cappato e il < Partito Comunista Italiano >, hanno già annunciato la presentazione dei reclami.

Avranno 48 ore di tempo per depositarli e l’Ufficio Elettorale centrale istituito presso la Corte di Cassazione (a Roma), dovrà decidere entro domenica.

Poi, lunedì ci sarà l’estrazione per le posizioni dei simboli nelle schede elettorali.

L’Ufficio elettorale per la Camera tecnicamente ha dichiarato l’invalidità della lista < Referendum e Democrazia > di Cappato, perché, a prescindere dalla questione delle firme digitali, queste ultime sono state depositate per la Lombardia – secondo i giudici – oltre il termine di lunedì sera alle ore 20.00.

Il Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana della Regione Lombardia Rag. Jacopo Dozio (Monza e Brianza) ha dichiarato << Grande soddisfazione per il positivo risultato raggiunto con la presentazione e l’accoglimento di tutte le varie liste di candidati della Coalizione < Mastella – Noi di Centro – Europeisti >, appoggiata anche dalla Democrazia Cristiana, e che sono presentate nei quattro collegi in cui è suddivisa la regione Lombardia >>.

Inoltre il Rag. Jacopo Dozio sottolinea anche << il grande spirito di collaborazione e di sinergia che si è venuto a creare con tutti i Responsabili regionali di < Noi di Centro > e degli < Europeisti > con i quali si sta operando in maniera fattiva e molto costruttiva, il che è veramente di buon auspicio per questa – ormai in corso – campagna elettorale.

Campagna elettorale in occasione delle elezioni politiche che peraltro sono state convocate in maniera frettolosa ed ambigua dalle forze politiche (di destra e di sinistra) attualmente al potere e che evidentemente hanno paura di un confronto pulito e democratico avendo molte cose da nascondere al popolo italiano.

Le forze politiche di destra e di sinistra che fanno finta di scontrarsi ad ogni piè sospinto – conclude Jacopo Dozio – in realtà sono ben d’accordo su tutto, soprattutto su come imbrogliare il popolo italiano che alla fin fine continua ad essere imbrogliato da un sistema di potere corrotto ed illegale. >> 

Anche il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Dott. Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/provincia di Udine) ha voluto complimentarsi con i Responsabili della coalizione < Mastella – Noi di Centro – Europeisti > della regione Lombardia per l’importante risultato raggiunto !

Anche il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Angelo Sandri è candidato – nella regione Friuli Venezia Giulia – con la lista della coalizione < Mastella – Noi di Centro Europeisti >.

Angelo Sandri ha sottolineato come << Pur condividendo le forti e feroci critiche all’attuale sistema politico-parlamentare, va percepito il senso politico di voler costruire un’alternativa concreta e centrista in questa palude politico/parlamentare assai deprimente.

E’ chiaro che aver voluto costringere coloro che non sono affini a questo sistema di potere, giustamente definito corrotto ed illegale, ad operare a cavallo di ferragosto ed in fretta e furia è un sistema assai becero di sapore “afghano”.

La reazione più spontanea sarebbe quella dell’astensionismo ma farebbe il gioco dei partiti corrotti (ed anche del sistema altrettanto corrotto) che attualmente vanno per la maggiore: individuare un’alternativa percorribile e dare modo di essere presente a contestare il sistema è – a mio avviso – la scelta da fare. >>

(sulla base anche del Comunicato della Agenzia ANSA – Milano >

 

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Enrico MIGLIARDI
1 anno fa

Un plauso al risultato ed all’articolo, anche se io avrei dato più consistenza ai candidati della D.C. all’interno delle 4 liste. Il popolo che vuole votare i candidati della D.C. non sa chi sono, all’interno della lista Mastella. Poi un’altra considerazione, non politica, ma pratica: gran parte degli elettori cercherà sulle schede il simbolo dello scudo crociato. Non trovandolo, o lascerà la scheda in bianco, o l’annullerà, o voterà per un altro partito. Pertanto, a modestissimo parere dello scrivente, in questi pochissimi giorni di campagna elettorale, bisognerebbe evitare di confondere l’elettorato e far percepire il simbolo che troveranno al seggio, ma con l’elenco dei soli candidati D.C. ed i relativi numeri d’elenco.
Con Amicizia,
Enrico Migliardi