Si espande a dismisura la patologia della “decretazione d’urgenza” con il rischio che diventi una vera e propria “pandemia” giuridica !

Si espande a dismisura la patologia della “decretazione d’urgenza” con il rischio che diventi una vera e propria “pandemia” giuridica !
Dott. Fernando Ciarrocchi * Monteprandone (AP) 

A cura di Dott. Fernando Ciarrocchi di Monteprandone / in provincia di Ascoli Piceno) * Cell. 347/2577651

fernando.ciarrocchi@dconline.info

< Si espande a dismisura la patologia della “decretazione d’urgenza” con il rischio che diventi una vera e propria “pandemia” giuridica ! >

(parte prima) 

 

Già sul finire della prima Repubblica, diciamo nel decennio dei lontani anni ottanta, i vari Governi che si sono succeduti nella gestione della cosa pubblica hanno tranquillamente praticato, e quindi posto in essere l’ uso della decretazione d’urgenza ( cfr. art. 77 della Costituzione) per ovviare all’iter della doppia lettura, previsto dalla nostra straordinaria Carta Costituzionale, utile per l’emanazione di nuove leggi.

Il Ch.mo Prof. Costantino Mortati, insigne giurista.

I più autorevoli giuristi però, professori accademici di diritto costituzionaled e amministrativo, si sono spesi fino allo sfinimento nel tentativo di far comprendere alle varie compagini politiche che si sono succedute al Governo della nostra amata Italia, che la decretazione d’urgenza è uno strumento amministrativo nella facoltà del Governo, appunto, in situazioni d’urgenza e non in situazioni di ordinaria amministrazione, per la quale la COSTITUZIONE  dispone di opportune  e idonee misure giuridico-amministrative.

Dunque, purtroppo, da intervento di straordinaria amministrazione, la summenzionata decretazione d’urgenza è diventata molto ….. ordinaria.

Pareri contrari – lo abbiamo sottolineato – sono stati scritti e pubblicati dalle eccellenze del diritto costituzionale e amministrativo italiano.

Sono intervenute personalità della levatura eccezionale: da Costantino Mortati a Sabino Cassese; da Temistocle Martines, ad Aldo Mazzini Sandulli; e tanti altri illustri giuristi che hanno “fatto grande” il Diritto italiano, quello con la < D > maiuscola !

Il Ch.mo Pof. Sabino Cassese, Presidente Emerito della Corte Costituzionale italiana

Ma tutto questo  non è servito a molto nel passato !

Figuriamoci oggi, allorquando il senso della “Legalità e della Giustizia” è stato annacquato a dismisura da un classe politico/parlamentare che molti definiscono “corrotta ed illegale”, visto che si regge su una situazione che “non occorre essersi laureati in diritto ad Oxford” per capire che sia estremamente scorretta ed anticostituzionale.

Al giorno d’oggi si va avanti imperterriti a colpi di D.P.C.M. (Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri) sulla cui giustificazione giuridica è meglio stendere un velo pietoso e parlare d’altro.

Ma cos’è tutto questo chiacchericcio: lo sapete o no che fino a qualche mese fa, sulla poltrona della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sedeva colui che si auto fregiava (il che detto in altri termini suona con il termine “sedicente”) dell’appellativo  di “Avvocato del popolo” prof. Giuseppe Conte,  oggi eletto  a furor di popolo grillino (per quel che ne è rimasto) Segretario politico nazionale del Movimento 5 stelle.

L’attuale è l’attuale premier – ultra stimato sulla scena internazionale – continua anche lui imperterrito sulla stessa strada.

Qualcuno potrebbe chiosare che ciò sia del tutto ovvio e che non poteva essere diversamente !

Conte ha governato durante lo stato di emergenza pandemico ed idem sta facendo anche Mario Draghi.

Ma vah ?

Ma la COSITUZIONE della Repubblica italiana, la legge fondamentale di uno Stato di diritto, grazie al Cielo, è ” pleno iure” e non può essere ignorata per nessuna ragione, considerandola quasi come se fosse esposta in una bellissima teca in un museo, solo per essere ammirata e non applicata.

Ed allora cari Governanti, non ce la raccontate giusta !

La Costituzione della Repubblica italiana va osservata e tutelata, non certo disattesa a proprio piacimento per futili motivi nemmeno tanto nobili.
Il Prof .On.le Oscar Luigi Scalfaro, ex Presidente della Repubblica

L’ex Presidente della Repubblica Italiana, On. Prof. Oscar Luigi Scalfaro, nella sua prolusione che  svolse presso l’Università degli studi di Macerata, in occasione dell’inaugurazione di un Anno Accademico, ebbe a dire: “La nostra carta costituzionale è tra le migliori al mondo. Ed è la più antropocentrica per eccellenza”.

Questa frase rappresenta la migliore sintesi di ciò che è la nostra Carta Costituzionale.

Se tutti coloro che nei diversi momenti storici si trovano a gestire la cosa pubblica facessero piena memoria del dettato costituzionale sicuramente non ci sarebbe l’attuale confusione che perpetua la patologia amministrativa della decretazione d’urgenza, diventata ordinaria amministrazione.

Avrebbero così un “modus operandi” più congruo rispetto ai principi costituzionali in una nazione come la nostra che – piaccia o non piaccia, lo si voglia o non lo si voglia – la Storia l’ha elevata a patria del diritto !

Basterebbe ricordare solo questo per porre in essere un’azione di Governo più oculata, attenta e rispettosa della natura giuridica del nostro Stato che, appunto, costituzionalmente parlando, è libero e democratico ed in cui il protagonista principale è e sarà sarà il CITTADINO !

 

 

 

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Giannamaria Pinci
2 anni fa

Ottima spiegazione! Grazie