Roma Città Aperta

Roma Città Aperta
Comm. Rodolfo Concordia (Roma)

A cura di Comm Rodolfo Concordia (Roma) 

Email: rodolfo.concordia@dconline.info * tel. 335-7709516

Coordinatore della Segreteria Politica Nazionale della Democrazia Cristiana

Segretario Politico Reg.le  Democrazia Cristiana del Lazio

Sede D.C.: Via Ostia, 28 – 00195 – Roma                      

< Roma Città Aperta >

 

E’ da qualche tempo che mi ronza in testa il titolo di un famoso Film di Roberto Rossellini, che descrisse le vicissitudini del Popolo Romano durante i nove mesi di occupazione Nazista della Città e che uscì sulle sale cinematografiche nel Settembre del 1945; il cui titolo era “Roma Città Aperta” a cui parteciparono attori memorabili come Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Marcello Palmiero, Maria Nichi, Carla Rovere
e tanti altri di cui non ricordo il nome.

Fu un film davvero straordinario che ancora oggi splende negli Annali tra i film più belli della Storia Cinematografica Mondiale.

Tranquilli, non ci sono “apparentementi” con il quotidiano, grazie a Dio. Mi istiga quindi, non il merito dei contenuti meritevoli di brillare nella storia del Paese, ma il senso escatologico che esprime quel titolo e semmai di ricercare quel qualcosa che si attaglia al tempo dell’Oggi.

In fondo la figura di cinghiali che percorrono indisturbati le strade di Monte Mario alla ricerca di cibo,
insensibili al mondo che li circonda, vibrano nella mia anima di rifiuto e impersonano non un’eccezione, ma una quotidianità, che si incarna nella vita dell’oggi.

In particolare di una Città senza anima che è lasciata alle regole della natura, perchè incapace di vivere la Sua dignità di Capitale d’Italia e di Città regno dell’Arte, della Cultura, della Solidarietà e della legittimazione a brillare di una Unicità che riproduce tutto il senso della Storia umana.

Una Città abbandonata a se stessa e vittima di una incapacità di governo che mai, ha toccato limiti incontrovertibili di sporcizia, di un livello abominevole di disservizi e di incompetenza amministrativa.

E’ il frutto di una scelta elettorale che trasuda di rabbia e di ricerca spasmodica di un Nuovo, che si scontra, con una incapacità fisiologica di un Progetto di Società e di Città che è assente e che si traduce in un nulla di iniziative in linea con Esso.

E quando, per non sbagliare, si assume un comportamento statico e di inerzia amministrativa, il tutto si traduce nel livello più basso di civiltà e di amore per la propria terra.

Il qualunquismo, del buio e del disonore, tocca la profondità dell’anima e si trasforma nel lezzo verso coloro che la amano e desiderebbero per Lei un avvenire legittimato dal suo Ruolo nella storia del
Paese e del mondo intero che la ama e veniva ad inebriarsi del Suo splendore e della Sua Gloria.

Ma, il giorno dell’oggi, ancora caratterizzato dalla Festività dell’Ascensione al Cielo di Nostro Signore, impone a noi credenti una scelta di rottura di un’andazzo che offende anche i miti di cuore, nei quali, alberga la fiducia nel futuro e la Speranza della Sua presenza fra noi.

E’ nostro dovere quindi essere portatori di una Speranza che riporti tutti coloro che hanno scelto l’approdo dell’Aventino e che esprimono la mancanza di fiducia verso una dirigenza partitica che non è ritenuta degna di gestire il presente, in un’ottica di trasformazione e di crescita civile, sociale ed
economica verso un’approdo di civiltà e nella ricerca di livelli più degni di vita e di benessere, più prossimi alle speranze di un Popolo in attesa che aspetta da Noi comportamenti più in Linea con il passato e con il Ruolo che ci spetta e che la Storia del Paese ci impone.

Povertà culturale, il silenzio degli offesi non possono offuscare la capacità di credere in noi stessi e sui valori che rappresentiamo.

Essi  sono gemme che devono tradursi in capacità di elaborazione e di Proposta Politica e di una Sfida in antitesi contro il conformismo e l’indecenza.

Tra l’altro essere figli di Dio ci consente di possedere la Speranza e la Certezza di un domani più giusto e più solidale perchè possediamo la forza della Fede di coloro che in pace con il Signore rappresentano sempre la dignità di impersonare l’Uomo Nuovo, che si propone come artefice del cambiamento verso una Società ed una Politica, che vive del Bene Comune e di un incedere amministrativo incentrato nella
costruzione di un Mondo più solidale, più equo e più ricco di giustizia sociale e di dignità umana.

Noi siamo la Democrazia Cristiana, con la nostra Storia ed il patrimonio genetico di Valori Sempiterni che il tempo non offusca e che rappresentano l’afflatto ispiratore del nostro impegno e Luce in un
contesto partitico fine a se stesso e finalizzato agli interessi elettorali piuttosto che all’armonia del Creato.

E mai Esso può provare la tentazione del disimpegno e del vile atteggiamento di coloro che sono sospesi nell’inerzia, impedendo al Paese di utilizzare un prezioso contributo per costruire insieme lo scenario del Nuovo e la Certezza di realizzarlo.

Il senso della Storia, i Valori che possediamo, la passione politica e l’ansia per un Mondo più giusto, devono – io credo – impegnare i Cattolici alla ricerca di Unità, di trasparenza e nel rilancio nella vita politica di moralità, di eticità e di sposare senza indugi, la coerenza fra asserzioni verbali ed i relativi comportamenti.

I ciottoli di coloro che giocano la partita per impedire la Riunificazione della Democrazia Cristiana, per
poter tentare di conservare le stelle di latta di presunti privilegi, dimostrando l’incapacità di guardare agli interessi del Paese, dimostrano una miseria che non ci interessa.

Il Paese, il Partito, il Bene Comune, la giustizia Sociale, l’equità fiscale, la solidarietà verso gli strati più in difficoltà, la realizzazione di una Società del lavoro per il lavoro, l’amore verso la propria Città, sono cardini irrinunciabili che dobbiamo reinserire nel tessuto connettivo del Paese, insieme alla Speranza che è Cristiana Certezza, di contribuire alla costruzione di un Nuovo Mondo che brilla dei nostri Valori e nel quale trova riscontro l’ansia e l’attesa di un Popolo che può e deve guardare a noi, come ad un arcobaleno che offre Luce dopo un disastroso uragano.

Questa è la Sfida e noi dobbiamo viverla coscienti di ciò che rappresentiamo e sicuri di offrire un fattivo contributo alla realizzazione di un Mondo Nuovo che brilla della Speranza del domani.

E su questo, ci sentiamo impegnati a restituirle il Ruolo e la prospettiva di una Città che guarda al futuro e che brilla della consapevolezza di una Storia che risplenda della Luce luminosa di un Nuovo futuro.

Sarà, il segno tangibile che ci siamo e che vogliamo essere determinanti nella costruzione di un tempo di rottura con il presente e l’apertura di un nuovo ciclo di crescita e di sviluppo teso alla costruzione di una Città che recupera il prestigio della sua Storia di Capitale del Paese e di Centro della Cristianità nella quale siano visibili i segni della Grazia della Sua presenza.

Comm Rodolfo Concordia
Email: rodolfo.concordia@dconline.info
tel 335-7709516
Coordinatore della Segreteria Politica Nazionale
Segretario Politico Regionale della Dc del Lazio
Via Ostia, 28 00195 Roma