PROF. ELISEO LE MURA (D.C. CATANIA): PRENDERE AD ESEMPIO GIORGIO LA PIRA PER DARE RISPOSTE CONCRETE ALLE ATTESE DELLA POVERA GENTE !

PROF. ELISEO LE MURA (D.C. CATANIA): PRENDERE AD ESEMPIO GIORGIO LA PIRA PER DARE RISPOSTE CONCRETE ALLE ATTESE DELLA POVERA GENTE !
Dott. Fernando Ciarrocchi

A cura di Dott. Fernando Ciarrocchi 

Monteprandone (in provincia di Ascoli Piceno)

fernando.carrocchi@dconlie.info * cell. 347-2577651 *

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

Coordinatore della Redazione giornalistica de < IL POPOLO >

< PROF. ELISEO LE MURA (D.C. CATANIA): PRENDERE AD ESEMPIO GIORGIO LA PIRA PER DARE RISPOSTE CONCRETE ALLE ATTESE DELLA POVERA GENTE ! >

Prosegue alacre ed efficace l’attività della Scuola di formazione socio/politica della Democrazia Cristiana intitolata <Melior de cinere surgo>, coordinata dal Prof. Eliseo Le Mura, esponente di punta della Democrazia Cristiana Siciliana e Segretario nazionale Vicario del Dipartimento < Formazione > della D.C. italiana.

La Scuola, come ormai noto, ha la propria sede centrale in Via Grotte Bianca n. 20, a Catania.

Prof. Eliseo Le Mura (Catania)

L’attività della Scuola, in questa sua prima fase, si effettua prevalentemente da remoto, utilizzando in maniera frequente i vari strumenti anche telematici che sono a disposizione.

Abbiamo ricevuto – e volentieri pubblichiamo – una riflessione del Prof. Eliseo Le Mura che fa esplicito riferimento al pensiero del Prof. Giorgio La Pira, il Sindaco Santo di Firenze.

Una delle punte di diamante dei laici cristiani impegnati in politica nell’immediato dopoguerra.

<< Carissimi amici, Vi propongo un suo spunto di riflessione su un importante tema nell’ambito delle politiche economiche riguardante < Le attese della povera gente > di Giorgio La Pira. 

Il Sindaco Santo di Firenze Prof. Giorgio La Pira

“Come si possono combattere la disoccupazione e la povertà? “Attraverso il pieno impiego operato dallo Stato”: così Giorgio La Pira rispondeva agli economisti del suo tempo ,capaci di fare attente analisi, senza dare alcuna terapia per la soluzione dei problemi.

Un’attenta analisi di questo saggio ci aiuta a capire l’articolo 3 della Costituzione.

“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Sorge allora spontanea una domanda, scaturita dal pensiero critico contro il pensiero unico dominante.

“Ma chi è questa Repubblica e chi sono questi rappresentanti ai quali è stata demandata la funzione di rimuovere gli ostacoli di natura economica per uno sviluppo armonico della persona umana?

Chi è questa Repubblica che deve garantire il lavoro, e la difesa della dignità, del valore umano?

Sarebbe auspicabile, senza ricorrere a eufemismi accademici, che nel salva schermo (screen saver) dei telefonini dei nostri parlamentari, ruotassero senza sosta i primi 12 articoli della Costituzione Italiana fino a quando rimarranno impressi nelle loro menti durante l’esercizio delle spettanti funzioni. >>

 

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