PROF. EDMOND NDOJ (DEMOCRAZIA CRISTIANA INTERNAZIONALE): IL RUOLO DEI SINDACATI IN ALBANIA E NEL MONDO

PROF. EDMOND NDOJ (DEMOCRAZIA CRISTIANA INTERNAZIONALE): IL RUOLO DEI SINDACATI IN ALBANIA E NEL MONDO
Dott. Fernando Ciarrocchi ( di Monteprandone/Ascoli Piceno)

A cura del Dott. Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)

fernando.ciarrocchi@dconline.info * cell. 347-2577651 *

Coordinatore della Redazione giornalistica de IL POPOLO della Democrazia Cristiana

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< PROF. EDMOND NDOJ (DEMOCRAZIA CRISTIANA INTERNAZIONALE): IL RUOLO DEI SINDACATI IN ALBANIA E NEL MONDO >

Prof. Filippo Marino (Reggio Calabria)

Chi ha la bontà di seguire le nostre cronache da < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana avrà senza ombra di dubbio notato che si sta notevolmente innalzando la < dimensione Internazionale > del partito dello Scudocrociato che si sta radicando in vari Paesi del mondo  e sta registrando – sotto questo aspetto – un particolare attivismo, con risultati assai promettenti anche in questo ambito.

On. Zef Bushati (Tirana)

Merito soprattutto della classe dirigente apicale della Democrazia Cristiana ed in primis del Presidente della D.C. Internazionale Prof. Filippo Marino (Gioia Tauro/in provincia di Reggio Calabria) e del Presidente Vicario della D.C. Internazionale On. Zef Bushati (Tirana/Albania).

Da registrare senz’altro anche il grande impegno del Vice-Presidente della D.C. Internazionale S.S.A. Elias De Souza Junior (Roma/Gerusalemme), ma anche di tanti altri esponenti che non esitano a spendersi generosamente per una così buona causa come quella di ridare grinta ed efficacia ad un partito da sempre al servizio del popolo ed anche delle classi meno abbienti come è sempre stata la Democrazia Cristiana.

S.S.A. Elias De Souza Junior

Tra questi Dirigenti virtuosi menzioniamo senza dubbio anche il Prof. Edmond Endoj (di Alassio/Albania) il quale ricopre all’interno della Democrazia Cristiana Internazionale l’incarico di Segretario nazionale D.C. per le relazioni Italia/Albania e con la penisola balcanica.

Con lui abbiamo voluto approfondire un tema specifico, con particolare riferimento alla situazione sindacale in Albania dove il Prof. Edmond Endoj vive e lavora.

Il Prof. Edmond Ndoj (Albania)

<< I sindacati in Albania sono stati istituiti per la prima volta da italiani.

L’Italia dopo la capitolazione della Turchia, per 500 anni, dopo la morte di Gjergj Kasteriot Skenderbeu tenne occupata l’Albania. Come dicono i turchi d’Albania qui ora.

Ma è vero, oppure i turchi d’Albania vogliono dire che sono stati questi albanesi d’Albania a guidare il popolo albanese per 500 anni.

La verità non è nota ? Ma lo dicono lo stesso!

E dopo il 1915 l’Italia entra in Albania con le sue compagnie.

Il Segretario politico naz.le della Democrazia Cristiana italiana Dott. Angelo Sandri

Ed ha rilevato la concessione con dozzine di risorse naturali come: 1- estrazione mineraria e ha aperto fabbriche per la lavorazione dei minerali, 2- ha preso migliaia di ettari di foreste per l’uso del legname e ha creato le prime fabbriche per il legno, 3 – messa in funzione tutti i pozzi petroliferi e apertura di raffinerie, 4- ha preso il diritto di usare il pesce e ha aperto la fabbrica, 5 – ricevuto migliaia di ettari di terreno per la produzione, 6 – aprire le istituzioni educative e le scuole.

La portavoce della D.C. Internazionale Dott.ssa Mara Lucia Porretta Tatangelo

E in tutto questo ha fatto ciò di cui l’Italia aveva bisogno in Albania, creando i Sindacati.

L’Unione Mineraria, Forest Union, Fuel Union, Agriculture Union, Fish Union, Education and Schools Union.

Quindi dico giustamente – come Edmond Ndoj – che solo l’Italia concepì e creò e nacque dal suo conquistatore l’italiano Sindakal, ossia l’intero sistema sindacale dell’Albania.

Ed il sindacalismo italiano con l’aiuto dello Spirito Santo ha portato per la prima volta in Albania l’organizzazione sindacale. E il sindacalismo italiano fino al 1944 ha guidato e dirige tutto in Albania.

Dopo il 1944, l’organizzazione sindacale fu rilevata dal sistema comunista albanese. E dopo il 1991 sono proseguite le relazioni sindacali di Italia e Albania.

Ma quello in Albania, il sistema di organizzazione sindacale, non è attraverso il voto. Ma è solo decidere senza elezioni con i voti del popolo, quindi il sistema sindacale in Albania ha un’organizzazione più debole che in Italia.

Lavoratori albanesi

Perché in Italia il sistema sindacale emerge dai voti del popolo.

Pertanto, come sindacalista, sono in Albania da 24 anni lavorando come insegnante ed ora sono il Presidente del Sindacato nella scuola in cui lavoro.

Dico che il Sindacato dove lavoro è un sindacato apolitico, ma è il sindacato degli insegnanti sempre fuori dalla politica, non politico.

Tuttavia, il mondo sindacale mondiale è guidato da Union Trade ITUC., che tutela i diritti dei lavoratori e dei lavoratori.

Davanti allo Stato (datore di lavoro) ed ai proprietari, gli uomini d’affari del datore di lavoro.

Dobbiamo tutelare i dipendenti per: Migliori condizioni di lavoro, per salari più alti, giorni di riposo, assicurazione sul lavoro, pensioni, tutela delle famiglie lavoratrici dei beneficiari.

Pertanto, per me questa è la missione e il programma dell’Unione:

1- Condizioni di lavoro dei dipendenti. 2- Stipendi più alti. 3- Condizioni di lavoro e assicurazione sulla vita sul lavoro. 4- Fornire pensioni. 5- Tutela dallo sfruttamento sul lavoro.6 – Abolizione della schiavitù .7- Abolizione del lavoro minorile. 8- Non abusare sul lavoro.9- Tutela delle famiglie e salute sul lavoro dei dipendenti. 10- Il diritto di ricorso contro il datore di lavoro statale e i datori di lavoro privati.

Questo è il nostro programma sindacale che cercheremo di attuare con coerenza ed impegno. >>

 

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