Prof. Cesare Camarri (Democrazia Cristiana): il Santo Padre Leone XIV sarà protagonista di un nuovo processo di pace e di riconciliazione tra i popoli !

Prof. Cesare Camarri (Democrazia Cristiana): il Santo Padre Leone XIV sarà protagonista di un nuovo processo di pace e di riconciliazione tra i popoli !

Prof. Cesare Camarri (Democrazia Cristiana): il Santo Padre Leone XIV sarà protagonista di un nuovo processo di pace e di riconciliazione tra i popoli !

Papa Leone XIV

Quest’oggi (domenica 18 maggio 2025) Sua Santità Papa Leone XIV ha iniziato ufficialmente il Suo pontificato con la celebrazione – in Piazza San Pietro – della Sua Santa messa, così detta di intronizzazione.

Abbiamo avuto recentissimamente il privilegio di scambiare alcune considerazioni con il prof. Cesare Camarri (Grosseto), Segretario nazionale del Dipartimento < Etica e valori cristiani > della Democrazia Cristiana e componente del Consiglio Nazionale e della Direzione Nazionale del partito dello Scudo Crociato.

Prof. Cesare Camarri

Il prof. Cesare Camarri – da sempre – è attento, appassionato conoscitore del mondo cattolico e della sua dinamiche, nonchè della Storia della Chiesa.

Con la sua inappuntabile cortesia  ed indiscussa competenza di uomo profondamente credente, ha voluto dedicare un pò del suo tempo per rispondere alle nostre domande e per questo lo ringraziamo profondamente per averci donato il suo sapere che ci aiuta ulteriormente a comprendere il tempo in cui viviamo .

Ci aiuta inoltre a comprendere anche le linee guida del nuovo Pontificato di Sua Santità Papa Leone XIV che con oggi – domenica 18 maggio 2025 – ha dunque iniziato ufficialmente il Suo pontificato con la celebrazione della Sua Santa Messa cosiddetta di intronizzazione.

Una giornata importante per la Storia della Chiesa che ha visto a Roma la presenza di numerosi Capi di Stato e Reali provenienti da tutto il mondo per tributare il proprio plauso ed augurare al Santo Padre Papa Leone XIV un pontificato fecondo e foriero di Speranza.

D) Prof. Camarri, la Chiesa ha la sua guida nella persona del Santo Padre Leone XIV. Vuol esprimerci una sua qualche considerazione ?

R) Il pontificato di Papa Leone XIV si profila come un tempo di equilibrio e di maturazione per la Chiesa.

Il Santo Padre nei suoi anni missionari in Perù

La sua guida mite, sobria e profondamente spirituale promette di ricomporre le tensioni interne rafforzando l’unità nella verità. In continuità con l’eredità di Papa Francesco, ma con uno stile più raccolto.

Presumo che Papa Leone XIV darà impulso al completamento del cammino sinodale ed al rinnovamento della Dottrina Sociale, in risposta alle sfide poste dalla povertà, dalle disuguaglianze globali e dall’impatto delle tecnologie emergenti.

La sua esperienza tra i poveri dell’America Latina e la formazione agostiniana lo rendono sensibile all’ascolto, al dialogo e alla missione.

Si prevede un pontificato meno spettacolare, ma profondamente incisivo: capace di evangelizzare con semplicità, riformare con discernimento e rappresentare un punto di riferimento morale credibile nel contesto mondiale.

La sua forza sarà la coerenza evangelica, il suo tratto distintivo la speranza, con Gesù al centro dei pensieri e delle azioni.

Lo Spirito Santo ha dato discernimento ai Cardinali nella scelta del nuovo Papa ed ora sono convinto che Lo guiderà secondo la volontà di Dio.

D) Papa Leone XIV con il suo Magistero Cristocentrico (il motto del suo stemma ne è ulteriore prova) che messaggio dà ai cristiani democratici impegnati in politica? Potrebbe germogliare una primavera democristiana ?

R) Auspico una primavera di speranza alla luce e sotto la guida del pontificato di Papa Leone XIV.

Il Santo Padre richiama ogni credente a non nascondere la propria vocazione pubblica, bensì a viverla con chiarezza, responsabilità e spirito di servizio.

Il motto del suo stemma “IN ILLO UNO UNUM” (nell’unico Cristo siamo uno), esprime con forza la sua intenzione di riportare la Chiesa ad una centralità in Cristo, luce che illumina ogni uomo e orienta ogni scelta.

Questo magistero cristocentrico, che si riflette in ogni gesto e parola del Pontefice, è un appello rivolto anche ai cristiani impegnati in politica: senza Cristo al centro, l’impegno sociale si svuota, la democrazia si indebolisce, la giustizia perde il suo fondamento.

Leone XIV ci ricorda che l’evangelizzazione e la testimonianza pubblica non sono opzionali, ma essenziali per chi desidera un mondo più umano e più giusto.

Egli invita la Chiesa – e con essa tutti noi – a non cedere alla paura o al compromesso, ma ad annunciare con franchezza che solo la verità del Vangelo è capace di rigenerare i popoli.

Noi, cristiani democratici, siamo chiamati a raccogliere questo segnale !

In un tempo segnato da confusione, individualismo e deriva etica, risuona forte il bisogno di una politica ispirata al Vangelo, capace di rimettere al centro la dignità della persona, il valore della famiglia, la giustizia sociale, la pace tra i popoli.

Non è tempo di silenzi né di neutralità. È tempo di seminare con fede, perché germogli una nuova primavera democristiana.

Con umiltà ma con decisione, invitiamo tutte le donne e gli uomini di buona volontà a unirsi in un progetto comune: rilanciare una presenza cristiana nella vita pubblica, con spirito di servizio, coerenza evangelica e amore per il bene comune.

Alla scuola del Vangelo, nel solco della Dottrina Sociale della Chiesa e alla luce del magistero di Papa Leone XIV, possiamo essere lievito per un’Italia e un’Europa più umane, più giuste, più solidali.

La storia non è finita. È il momento di ripartire, con fede e visione. È il momento della nostra responsabilità.

E’ il momento del ritorno della grande Democrazia Cristiana che ha fatto grande l’Italia.

D) Prof. Camarri, Papa Leone XIV per sua formazione e per gli importanti incarichi che ha ricoperto oggi può svolgere un ruolo determinante per la PACE nel mondo. La sua diplomazia vale la salvezza del mondo. Qual’è la sua visione in proposito?

R) Papa Leone XIV, per la sua formazione agostiniana, l’esperienza missionaria in America Latina ed i ruoli di alta responsabilità che ha ricoperto nella Chiesa, è oggi una figura chiave per la pace nel mondo.

Due volte Padre Generale degli Agostiniani, per vent’anni accanto ai poveri del Perù e poi prefetto del Dicastero per i Vescovi, ha maturato una visione profonda, universale e concreta delle dinamiche che conducono alla guerra ed alla pace.

La sua voce ha l’autorevolezza del pastore, la saggezza del mediatore e la potenza della Parola di Dio.

“La pace deve essere disarmata e disarmante”, ha affermato con forza.

Disarmata, perché rifiuta ogni logica di potere fondato sulla forza; disarmante, perché è capace di toccare i cuori, di sciogliere le ostilità e di vincere l’odio con la mitezza del Vangelo.

Non si tratta di una pace diplomatica formale, ma di una pace profonda, che nasce dalla verità, dalla giustizia e dalla misericordia.

Sono profondamente convinto che Papa Leone XIV sia, oggi, “l’uomo giusto al posto giusto.”

In un tempo lacerato da conflitti, tensioni e disorientamento, la sua figura – forte di una fede matura, di un’esperienza pastorale universale e di una visione lucida – appare provvidenziale.

Certo, il cammino verso la pace è lungo, arduo, spesso doloroso.

Ma se la pace è possibile, è solo grazie a guide credibili, che parlano al cuore dell’uomo prima ancora che ai potenti del mondo.

Il Santo Padre ha tutte le qualità per essere protagonista di un nuovo processo di pace e di riconciliazione tra i popoli.

La sua parola è limpida, la sua diplomazia è silenziosa ma efficace, e il suo sguardo è rivolto all’umanità intera, non a una parte.

 

A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)

fernando.ciarrocchi@dconline.info *  cell. 347-2577651 *

Vice Segretario nazionale Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing della Democrazia Cristiana italiana

 Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.

 Responsabile nazionale dell’Agenzia Stampa “Libertas”

 

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ANTONIO FOGLIO
19 ore fa

IL NUOVO processo di Leone XIV richiede un aggiornamento alla vita odiena della DOTTRINA SOCIAE DELLA CHIESA ancora ferma da 200 anni al paradigma marxista, ignorando concetti come il COCAPITALE, il COPROFITTO, il COPROGRESSO, ecc. DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA da adeguare al 2025
L’ECONOMIA corre e la Dottrina Sociale della Chiesa non può restare ferma al paradigma marxista; ci vuole una Dottrina Sociale che aggiorni la RERUM NOVARUM. Tutto corre e cambia , la Dottrina Sociale non può restare ferma: ci sono nuovi contesti economici a cui dare riscontro con un’ETICONOMIA, quindi da aggiornare e riprogettare; per esempio il capitalismo con il COCAPITALISMO, il capitale con il COCAPITALE, il profitto con il COPROFITTTO, la gestione con la. COGESTIONE. L’ECONOMIA funziona se è ETICONOMIA.

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