Postepay, dal 1° ottobre cambia l’Iban per le carte.

A partire da oggi 1° ottobre 2018 ci saranno dei cambiamenti sulla carta Postepay Evolution: cosa fare?

Postepay, dal 1° ottobre cambia l’Iban per le carte.

articolo di Antonio Gentile su : www.ilpopolo.news

Nuovo Iban per le carte Postepay. Da oggi 1° ottobre ci sono diversi cambiamenti importanti che riguardano i possessori di Postepay Evolution e Postepay Evolution Business che, lo ricordiamo, sono carte prepagate che differiscono da quella standard perché constano di Iban grazie al quale è possibile ricevere l’accredito dello stipendio e della pensione nonché effettuare bonifici e domiciliare le utenze.

La variazione dell’Iban ( quello che ha 27 numeri e lettere), sarà comunicata ai titolari delle carte con una lettera in cui viene indicato il nuovo Iban. In un comunicato l’azienda guidata da Matteo Del Fante spiega i motivi di questo cambiamento: “L’operazione è concomitante con un’operazione societaria di trasferimento di ramo d’azienda, che determina la nascita di Postepay S.p.A”.

AVVERTENZE IMPORTANTI – Poste Italiane ha voluto rassicurare i clienti che sono entrati in allarme per gli accrediti degli stipendi e anche per i bonifici. Questo cambiamento non avrà conseguenze sulla operatività delle carte e nemmeno sulla loro sicurezza.
I bonifici e i postagiro che hanno come riferimento il vecchio codice Iban per un “periodo di tempo non inferiore ai 12 mesi” verranno reindirizzati alle vecchie coordinate. Quindi chi ha una carta per circa 12 mesi non dovrà comunicare variazioni di Iban, mentre chi attiverà mandati nuovi Sepa dopo il primo ottobre dovrà usare il nuovo Iban presente nella lettera ricevuta da Poste Italiane.

DOVE TROVARE IL NUOVO IBAN – Il nuovo Iban è anche disponibile sul sito postepay.it e sull’app della carta. I titolari delle carte potranno comunque continuare ad usare la carte per prelievi e versamenti.

LE MODIFICHE COL CAMBIO IBAN – Il Miur ha comunicato che i docenti che ricevono lo stipendio sulla carta Postepay Evolution dovranno inserire il nuovo codice Iban all’interno della piattaforma NoiPa. In alternativa potranno comunicare il nuovo Iban all’amministrazione scolastica che provvederà ad inserirlo nel sistema.
Per quanto concerne i bonifici Sepa ed i PostaGiro in entrata, essi saranno reindirizzati in automatico sulle nuove coordinate. Coloro che hanno addebiti diretti Sepa, come ad esempio la domiciliazione delle bollette del gas e della luce, dovranno comunicare ai vari enti il nuovo Iban. Fatta tale operazione il rapporto sarà il medesimo senza interruzioni o costi aggiuntivi.
Il servizio SIMPly BancoPosta scomparirà in quanto le medesime operazioni potranno essere esplicate mediante la app di Postepay. Anche la ricarica della sim PosteMobile mediante l’app e l’utilizzo della tecnologia contactless per qualsiasi pagamento scompariranno.

Devi fare o ricevere un bonifico e la banca ti richiede un codice IBAN ma non sai cos’è e a cosa serve veramente, né dove trovarlo?

L’IBAN è un acronimo di International Bank Account Number ed un codice unico per ogni conto corrente che definisce le sue coordinate bancarie internazionali.
Vediamo nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sul codice IBAN, come trovarlo e quali sono le sue funzionalità.

Cos’è il codice IBAN

Il codice IBAN è una coordinata bancaria con il fine di identificare in modo assoluto e inequivocabile un conto corrente e il relativo intestatario. La sua composizione si basa sulle indicazioni dell’ECBS (European Committee for Banking Standards).
La lunghezza del codice IBAN in Italia è fissata a 27 caratteri alfanumericima in alcuni Paesi arriva anche ad un massimo di 34.
Le banche possono facilmente verificare i dettagli relativi al conto corrente grazie alle caratteristiche e alle informazioni fornite dallo stesso IBAN.

Codice IBAN: composizione

Il codice alfanumerico dell’IBAN è composto da sezioni standardizzate, all’interno delle quali cambiano le cifre al fine di rendere univoca la coordinata.
La composizione del codice IBAN è stata decisa a livello internazionale, per l’Italia è lunga 27 caratteri alfanumerici ed è così organizzata:

Codice Paese CIN internazionale CIN nazionale ABI CAB Numero di conto
IT 11 X 03268 10001 100000000000
2 lettere per identificare il Paese 2 numeri di controllo internazionale 1 lettera per il controllo nazionale 5 numeri identificativi della banca 5 numeri identificativi della succursale della banca 12 caratteri alfanumerici unici per ogni conto corrente
  • Codice Paese (2 cifre, per l’Italia è IT)
  • CIN internazionale (2 cifre di controllo)
  • Codice BBAN (23 caratteri).

In cui il BBAN a sua volta è composto da:

  • CIN nazionale (1 carattere)
  • ABI (5 numeri)
  • CAB (5 numeri)
  • Numero di conto (12 numeri).
    Qualora il numero di conto fosse inferiore alle 12 cifre occorrerà anteporre tanti zeri quante sono le cifre necessari per arrivare a 12.

di Antonio Gentile