A cura di Ins. Natascia Pizzutti (Manzano/in provincia di Udine)

natascia.pizzutti@dconline.info * cell. 349-3502954 *

Segretaria regionale del Movimento femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana della regione Friuli Venezia Giulia

Segretario provinciale Dip. “Cultura – Scuola – Pubblica Istruzione” della Democrazia Cristiana della provincia di Udine

Editorialista de “IL POPOLO” della Democrazia Cristiana

< ONORE AI CARABINIERI STEFANO CONDELLO E VINCENZO CARUSO (MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE) CADUTI IN DATA 1 APRILE 1977 A TAURIANOVA (IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA) >.

Ci è giunta in Redazione (e ben volentieri la pubblichiamo) una nota del Geom, Giovanni Monorchio (di Camerino, in provincia di Macerata), attuale Vice-Presidente della Democrazia Cristiana Internazionale.

In essa di fa memoria di quanto accaduto il giorno 1 aprile 1977, in quel di Taurianova-(in provincia di Reggio Calabria), allorquando – in contrada Razza’ – vennero uccisi l’appuntato dei Carabinieri Stefano Condello (residente a Palmi/RC ) e il Carabiniere Vincenzo Caruso (di Niscemi/CL), Capo equipaggio ed autista del Nucleo Radiomobile della locale stazione dei Carabinieri.

Erano intervenuti nel corso di un “summit” in una riunione di ‘ndrina [‘ndrangheta] e dopo un violento conflitto a fuoco essi persero la vita.

Al “summit” stavano partecipano undici esponenti di spicco della ndrangheta della Piana di Gioia Tauro, per discutere dei subappalti del promesso Quinto Centro Siderurgico di Gioia Tauro, per decidere le spartizioni delle tangenti e dei temi legati all’indotto degli investimenti immobiliari.

Ci si trovava nella contrada Razzà di Taurianova ed era il primo aprile 1977.

La riunione si svolgeva nel casolare di proprietà delpregiudicato Francesco Petullà.

All’esterno sostavano alcune autovetture, tra cui spiccava quella di Girolamo Albanese, un altro pregiudicato della zona noto per avere favorito numerosi latitanti.

Questo lo scenario che ebbe a destare l’attenzione dell’appuntato Stefano Condello (47 anni) e dei carabinieri Vincenzo Caruso (27 anni) e Pasquale Giacoppo (24 anni), in servizio nella sezione Radiomobile della compagnia dei Carabinieri di Taurianova (RC).

I militari dell’Arma si fermarono a controllare.

Quella scelta dettata dal dovere ha un’epilogo drammatico. Il sospetto che in quel casolare stia accadendo qualcosa si rivela più che fondato.

La scoperta di quel summit da parte dell’Arma scatenò un violento scontro a fuoco in cui quattro persone rimasero uccise.

 Tra queste anche i militari dell’arma Stefano Condello, originario di Palmi (prov. Reggio Calabria) e Vincenzo Caruso, originario di Niscemi in provincia di Caltanissetta.

Ai due Carabinieri, barbaramente uccisi e trucidati in quella circostanza, è stata conferita la Medaglia d’oro al Valore Militare, per il loro eroico modo di servire lo Stato e la Giustizia.

Il Segretario Politico della Regione Calabria e Segretario nazionale del Dip. Enti Locali Ferdinando Celeste (San Ferdinando/RC), facendosi interprete dei sentimenti da parte di tutta la Dirigenza nazionale della Democrazia Cristiana italiana, ha inteso portare la nostra partecipazione – sia della D.C. calabrese che italiana – al Comando Carabinieri di Reggio Calabria, nel ricordo di quelle magnifiche persone.

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