MASSIMO PEDONE (D.C. LATINA) RIFLESSIONI SUL “GIORNO DELLA MEMORIA” TRA IMPEGNO POLITICO E VOLONTARIATO !
Abbiamo avvicinato MASSIMO PEDONE (di Latina), attuale Segretario provinciale del Dipartimento “Terzo Settore – Volontariato” della Democrazia Cristiana della provincia di Latina per sviluppare insieme a lui una riflessione sul < GIORNO DELLA MEMORIA > che è caduto in data lunedì 27 gennaio 2025
<< Il 27 gennaio, Giorno della Memoria – esordisce Massimo Pedone – rappresenta un momento di profonda riflessione collettiva.
Ricordare le vittime della Shoah non è solo un dovere morale, ma un’occasione per interrogarsi sul ruolo che ciascuno di noi può svolgere nella costruzione di una società più giusta e inclusiva.
Come Segretario provinciale della Democrazia Cristiana a Latina del Dipartimento del terzo settore e del volontariato, sento forte la responsabilità di promuovere valori come la solidarietà, la memoria storica e l’impegno civile.
* Il significato del Giorno della Memoria *
Il 27 gennaio 1945, l’esercito sovietico liberò il campo di concentramento di Auschwitz, rivelando al mondo l’orrore del genocidio nazista.
Questa data non è solo un ricordo del passato, ma un monito per il presente e il futuro. La memoria è uno strumento potente per combattere l’indifferenza e prevenire nuove forme di discriminazione e odio. Come cittadini e come comunità, abbiamo il dovere di tramandare questa memoria alle nuove generazioni.
* Il ruolo della politica nella custodia della memoria *
In qualità di Dirigente provinciale della Democrazia Cristiana a Latina, credo che la politica abbia una responsabilità fondamentale nel preservare e promuovere i valori della memoria storica.
La Democrazia Cristiana, da sempre radicata nei principi di solidarietà e giustizia sociale, deve farsi portavoce di un impegno concreto per contrastare ogni forma di intolleranza e discriminazione.
A livello locale, è essenziale organizzare iniziative che coinvolgano le scuole, le associazioni e la cittadinanza, per mantenere viva la consapevolezza di quanto accaduto.
* Il volontariato come strumento di inclusione e solidarietà *
Il mio impegno nel Terzo settore e del Volontariato mi ha insegnato che la memoria non può essere solo un ricordo passivo, ma deve tradursi in azioni concrete.
Attraverso il volontariato, possiamo costruire ponti tra le persone, aiutare chi è in difficoltà e promuovere una cultura dell’accoglienza.
un momento storico in cui i discorsi d’odio e le divisioni sociali sembrano crescere, il volontariato rappresenta una risposta tangibile, basata sui valori della condivisione e della fratellanza.
* Latina e il suo territorio: un impegno condiviso *
A Latina, città con una storia complessa e un territorio ricco di sfide sociali, il Giorno della Memoria assume un significato particolare.
È un’occasione per riflettere sulle nostre radici, ma anche per guardare al futuro con speranza.
Come comunità, dobbiamo lavorare insieme per costruire un territorio inclusivo, dove nessuno si senta escluso o discriminato. Le istituzioni, le associazioni e i cittadini devono collaborare per promuovere iniziative che favoriscano il dialogo e la comprensione reciproca.
Il Giorno della Memoria dunque non è solo una data sul calendario, ma un invito all’azione.
Sento anch’io il dovere di contribuire a questa missione, promuovendo valori di solidarietà, giustizia e memoria.
Solo attraverso un impegno condiviso potremo costruire un futuro migliore, in cui il ricordo del passato sia una guida per le nostre scelte presenti e future. >>
La coordinatrice della Segreteria Politica Nazionale della Democrazia Cristiana dott.ssa MIOARA DONE ha voluto esprimere – anche a nome di tutta la Dirigenza Nazionale della D.C. – la sentita partecipazione a questo < Giorno della memoria >, istituito per ricordare chi fu vittima della Shoah e delle leggi razziali ed anche di chi mise a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei in ogni parte del mondo.
Una partecipazione sentita e convinta per lottare con tutte le proprie forze affinchè atrocità come queste non abbiano più a ripetersi.
Tra i tanti espisodi e testimonianze che possono essere prese ad esempio un ricordo particolare per l’impegno dell’allora Delegato Apostolico vaticano ad Istanbul – Mons. Angelo Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, nel salvare tantissimi ebrei dai rastrellamenti nazisti in Turchia durante la Seconda Guerra Mondiale.
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Ottimo