LE PROPOSTE DI PROGRAMMA DEL MOVIMENTO GIOVANILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA (PRIMA PARTE)

* STATI GENERALI DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA * ROMA – 18 e 19 gennaio 2019

CASA TRA NOI – VIA MONTE DEL GALLO N. 113 – ROMA  ( ZONA CITTA’ DEL VATICANO/PRATI )

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* LE PROPOSTE DI PROGRAMMA DEL MOVIMENTO GIOVANILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA (PRIMA PARTE)

di VALENTINA MANCINELLI (PERUGIA) * valentina.maninelli@dconline.info *

Segretario nazionale del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana.

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Innanzitutto poniamoci una domanda: “Qual è la natura del cambiamento storico che i giovani stanno vivendo?” E’ bene distinguere fra due realtà legate a una società civile:
In una società stabile e statica i giovani sono coloro ai quali è destinato il compito di rimpiazzare gli adulti in un processo di ricambio generazionale; al contrario, in una società molto dinamica, impegnata nella realizzazione di una sua missione o di un suo progetto di trasformazione sociale, i giovani sono visti come chi deve portare a termine il compito della generazione dei loro padri.

Il loro compito non è uguale a quello della generazione che li ha preceduti, essi si affacciano sul nuovo.

Le attese che si nutrono nei loro confronti sono chiare: gli adulti sanno cosa devono chiedere ai giovani e questi ultimi sanno che cosa gli adulti si aspettano da loro.
Ciò non esclude la possibilità di conflitto generazionale.
Vi saranno sempre giovani che si rifiuteranno di soddisfare le attese degli adulti, che respingeranno in tutto o in parte l’eredità dei loro padri, o perché non la condividono
e vogliono battere altre strade, o perché non si sentono all’altezza dei compiti che sono loro richiesti.
Nel ribellarsi ai loro padri, cioè ai rappresentanti della società degli adulti, i giovani hanno chiare le norme che trasgrediscono e le attese che deludono.

La società attuale non è quella statica che si riproduce di generazione in generazione. Siamo in una situazione paradossale: viviamo immersi nelle norme legislative, agiamo giuridicamente senza rendercene conto.

Le minacce che più preoccupano gli italiani per il tranquillo svolgimento della civile convivenza sono: “Criminalità; violenza, droga” al primo posto.
Corruzione e immoralità pubblica al secondo posto: il fenomeno è avvertito con maggiore ampiezza nell’Italia centrale e nei grandi centri, tra le persone più anziane e
in alcune categorie professionali (imprenditori, liberi professionisti e dirigenti).
Ai posti successivi compaiono due realtà che coinvolgono il funzionamento dell’apparato statale: lo spreco del denaro pubblico e l’inefficienza dei servizi pubblici.
Elevata anche la preoccupazione per l’inquinamento ambientale, per le ingiustizie e i privilegi.
1. Criminalità, violenza e droga
2. Corruzione e immoralità pubblica
3. Inquinamento ambientale
4. Ingiustizia
5. Privilegi
6. Spreco del denaro pubblico
7. Inefficienza dei pubblici servizi

Città, ambiente, territorio, non costituisce argomenti marginali: Per non rischiare di ragionare in termini superati, non si può che partire dal ritardo rilevabile, in non poche città italiane, nel confronto con altre aree urbane europee.

Siamo in svantaggio su molti aspetti, oltre a quello del verde pubblico: meno reti di trasporto pubblico, meno organizzazione del traffico privato, meno parcheggi, meno
metropolitane, meno piste ciclabili, meno centri direzionali, meno poli internazionali di scambio, meno rinnovo urbano, più lento adeguamento delle reti di telecomunicazione, meno manutenzione, meno cura nei quartieri residenziali di periferia, meno informazione urbana (segnaletica compresa) e così via.

(FINE PRIMA PARTE).

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MOVIMENTO GIOVANILE della DEMOCRAZIA CRISTIANA

SEGRETERIA NAZIONALE M.G.D.C. * VALENTINA MANCINELLI (PERUGIA)
valentina.mancinelli@dconline.info * Cell. 346-0126040