La visita del Card. Matteo Zuppi in Ucraina : breve ma intensa

La visita del Card. Matteo Zuppi in Ucraina : breve ma intensa

A cura di FERNANDO CIARROCCHI (Monteprandone / prov. Ascoli Piceno)

 fernando.ciarrocchi@dconline.info * Tel. 347-2577651

Vice-Segretario nazionale vicario del Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing” della Democrazia Cristiana 

Vice-Direttore de “Il Popolo “ della Democrazia Cristiana

Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.

La visita del Card. Matteo Zuppi in Ucraina : breve ma intensa

L’attenzione , oserei dire, paterna della Santa Sede ormai consolidata verso il martoriato popolo ucraino è dato acclarato a livello mondiale.

Il Santo Padre, Papa Francesco, non si è mai risparmiato : non ha mancato ogni Domenica  durante l’angelus di rivolgere un accorato appello per la pace in Ucraina a sollievo del dilaniato popolo ucraino.

La diplomazia vaticana non ha smesso e non smette mai di lavorare per la pace nel mondo e in particolare per la risoluzione del conflitto ucraino.

Il Santo Padre ha sempre ribadito la sua volontà di recarsi sia a Mosca, sia Kiev , non ne ha fatto mai mistero. Però le circostanze, i tempi non sono ancora maturi ma ciò non significa che l’attenzione è venuta meno altro di simile.

A conferma di tutto ciò è il mandato  del Santo Padre conferito a S. Em. Rev.ma Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, di recarsi in Ucraina per favorire il piano di pace  per l’Ucraina.

La visita si è svolta nei giorni 5 e 6 giugno. Una “visita breve, ma intensa”. Così  è stata definita dalla sala stampa vaticana. ll card. Matteo Zuppi, inviato di Papa Francesco a Kiev è stato accompagnato da un officiale della Segreteria di Stato.

Il presidente della Cei “ha avuto modo anche di soffermarsi in preghiera nell’antica chiesa di Santa Sophia”. Al termine della sua missione, Zuppi  ha ringraziato  cordialmente le autorità civili per gli incontri svolti, in particolare per quello con il presidente Volodymyr Zelenskyi.

I risultati di tali colloqui, come quelli con i rappresentanti religiosi, nonché l’esperienza diretta dell’atroce sofferenza del popolo ucraino a causa della guerra in corso, saranno portati all’attenzione del Santo Padre e saranno  utili per valutare i passi da continuare a compiere sia a livello umanitario, sia nella ricerca di percorsi per una pace giusta e duratura.