LA SINCERA VICINANZA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA ITALIANA VERSO LA POPOLAZIONE LIBANESE ANCORA UNA VOLTA MESSA A DURISSIMA PROVA

LA SINCERA VICINANZA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA ITALIANA VERSO LA POPOLAZIONE LIBANESE ANCORA UNA VOLTA MESSA A DURISSIMA PROVA

A cura di DORA CIRULLI (Roma) * dora.cirulli@dconline.info * Capo Ufficio stampa nazionale della Democrazia Cristiana. 

Dora Cirulli (Roma)

www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *

< LA SINCERA VICINANZA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA ITALIANA VERSO LA POPOLAZIONE LIBANESE ANCORA UNA VOLTA MESSA A DURISSIMA PROVA >.

Angelo Sandri (Udine)

La Democrazia Cristiana italiana ed internazionale esprime il suo accorato dolore per l’ennesima tragedia che ancora una volta ha colpito la martoriata terra del Libano.

Se ne fa interprete il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Angelo Sandri (Udine) esprimendo sentimenti di vicinanza alla popolazione libanese da parte di tutti i democristiani d’Italia e rivolgendo un pensiero alle oltre cento vittime che hanno perso la vita a seguito del terribile accadimento di ieri.

Latifa Aboutaib (Cosenza)

Interviene in proposito anche il Segretario Generale Vicario del Dipartimento Comunicazione della D.C. Internazionale Latifa Aboutaib (Cosenza)  esprimendo il proprio dolore e quello di tutti i democratici cristiani per l’immane tragedia accaduta che ha causato un centinaio di morti e circa 4.000 feriti., con ancora centinaia di dispersi sotto le macerie,

Clara Funiciello (Taranto)

Il Vice-Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Clara Funiciello (Taranto) ha sottolineato che anche l’Italia paga il suo prezzo per questa immane tragedia.

Il militare italiano ferito è infatti il Caporale maggiore Roberto Caldarulo, che fa parte del battaglione gestione transiti di Bari.

A lui i più sinceri auguri di potersi ristabilire prontamente.

L’esercito italiano e la Marina militare sono sempre stati di supporto al popolo libanese ed è importante che possano continuare ad esserlo. per superare anche questa ulteriore drammatica prova.

A cura di DORA CIRULLI (Roma) * dora.cirulli@dconline.info * Capo Ufficio stampa nazionale della Democrazia Cristiana. 

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Francesco
3 anni fa

Verrebbe da ricordare un vecchio proverbio calabrese…
U Cana muzzica sempre u sciancatuu…
Tradotto…
Il cane morde sempre il più povero…
Forza popolo libanese… Non sarà un incidente a mettervi in ginocchio…. Avanti…

Salvatore Astro
3 anni fa

Bello, molto bello, vedere che esiste ancora il sincero rispetto, rispettare chi è più indietro, chi ha più bisogno, complimenti per il pensiero nei confronti di chi ha bisogno.

Valentina
3 anni fa

The United Nations Interim Force in Lebanon, in italiano conosciuta con l’acronimo UNIFIL è una forza militare di interposizione dell’ONU, creata il 19 Marzo 1978, con le risoluzioni 425 e 426, del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il mandato è stato rinnovato più volte, in seguito all’invasione israeliana del Libano del 1982, in seguito al ritiro delle truppe israeliane dal Libano nel 2000 e in occasione dell’intervento israeliano nel Libano nel 2006. Da allora il mandato dell’UNIFIL viene rinnovato annualmente dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e il suo finanziamento è approvato su base annuale dall’Assemblea Generale. L’ultimo mandato è scaduto il 31 agosto 2019.

Il governo italiano dovrebbe mobilitarsi al fine di rinnovare immediatamente il mandato sollecitando il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.