La prova costume: dieta al via per un italiano su 3.

Prova costume, bocciata quasi la metà degli italiani, il 33 per cento, tanti risultano sovrappeso (35,6 %) o addirittura obesi (10,4 %) secondo un’analisi gli uomini che sono fuori forma nel 55,5 % dei casi rispetto alle donne (37,1 %). La situazione è dunque drammatica nelle giovani generazioni, con il 26,9 per cento di ragazzi italiani tra i 6 e i 17 anni in eccesso di peso.

La prova costume: dieta al via per un italiano su 3.

di ANTONIO GENTILE

È arrivato il caldo e quasi un italiano su 3 ha deciso di mettersi a dieta, per superare la prova costume in grande stile. Secondo i dati di Coldiretti il 18% degli italiani sta valutando l’opzione di seguire un regime dimagrante mentre il 20% lo sta già facendo. C’è invece un buon 29% degli italiani che si sente già in forma, forse anche grazie all’attività fisica svolta durante l’inverno.

La maggiore attenzione alle scelte alimentari è al centro quest’anno di una positiva inversione di tendenza che ha portato ad un aumento degli italiani in forma fisicamente sulle spiagge, anche se più di quattro su dieci sono ancora in sovrappeso o addirittura obesi. Una situazione favorita anche dal boom dei prodotti base della dieta mediterranea come la frutta e verdura che oltre ad essere considerati un elisir di lunga vita aiutano a difendersi dal caldo ma anche a raggiungere il sospirato obiettivo della tintarella. Scelte salutiste a tavola che nel 2017 hanno visto un aumento record dei consumi dei prodotti della dieta mediterranea che va dal più 7% per il pesce fresco fino alla crescita del 6% per la frutta fresca, che non è stata mai così presente in tavola da inizio secolo.

Una tendenza minacciata dal clima pazzo che quest’anno ha fatto sparire dagli alberi un frutto su quattro per il crollo dei raccolti in tutta Europa, dalle albicocche alle ciliegie, dalle pesche alle nettarine fino alle susine. In Italia, la Coldiretti stima un raccolto di pesche in calo di oltre il 20% nel mezzogiorno e del 15% al nord e una produzione inferiore rispetto allo scorso anno tra il 10 e il 30% per le ciliegie ma con pezzature più grandi e migliore qualità. Ridotta anche la disponibilità delle susine mentre ci saranno circa il 20% di albicocche in meno nei frutteti in Emilia-Romagna, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia, Piemonte e Calabria.

In queste condizioni per ottimizzare la spesa e non cadere negli inganni il consiglio è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori anche nei mercati di Campagna Amica e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alternano le qualità organolettiche e nutrizionali.

Si ricorda che in estate è importante seguire una dieta ricca di vitamina A, molto importante per proteggere la pelle dal sole. Puntate quindi su carote, radicchi e albicocche, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie, è scontro tra le diverse proposte dei dietologi per affrontare il sovrappeso, ricordate che sono invece unanimemente riconosciuti i benefici della dieta mediterranea. I suoi prodotti base, a partire dal consumo di frutta e verdura, possono aiutare a recuperare la forma perduta ma sono anche essenziali per garantire una buona salute soprattutto per la crescita nelle giovani generazioni.

di ANTONIO GENTILE – FROSINONE