LA LAMPADA DELLA PACE ALLA CANCELLIERA ANGELA MERKEL !

LA LAMPADA DELLA PACE ALLA CANCELLIERA ANGELA MERKEL !

di DANILO BAZZUCCHI – PERUGIA

Grande donna della politica e leader internazionale, Angela Merkel ad Assisi, insieme al Presidente della Colombia Juan Manuel Santos, ha ritirato l’ambito riconoscimento.

Con puntualita’ teutonica la Cancelliera Angela Merkel, dopo essere atterrata all’aeroporto di Perugia, è arrivata ad Assisi alle 11,10.

Ad accoglierla, sul sagrato del Sacro convento, il Presidente della Colombia Juan Manuel Santos, premiato nel 2016 per aver contribuito alla fine della guerra contro le FARC nel suo paese, il Custode del sacro convento padre Mauro Gambetti e le istituzioni ecclesiastiche (tra cui il Presidente della Conferenza Episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti e i massimi rappresentanti delle famiglie francescane).

Ma anche autorità civili, tra cui l’ex presidente del consiglio e della commissione europea, Romano Prodi; il presidente dell’ANAC, Raffaele Cantone; la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini; oltre ai rappresentanti del Governo Italiano e oltre 40 ambasciatori.

Più tardi è arrivato il Presidente del Consiglio uscente, Paolo Gentiloni.

Numerosissima la presenza dei media al seguito, con circa 180 giornalisti tra nazionali ed internazionali.

Prima la visita nella Basilica inferiore, per rendere omaggio alla tomba di San Francesco, poi nella Basilica superiore, luogo della premiazione.

La cerimonia è iniziata con un concerto della Cappella musicale di San Francesco, diretta da padre Magrino, poi i vari saluti, il primo del Custode del sacro convento padre Mauro Gambetti, che ha chiesto alla Cancelliera Merkel di: chiamare a raccolta le forze civili dell’Europa» e di «convocare persone e governi capaci di rinunciare a interessi particolaristici, privilegi e miopi esercizi di sovranità» per un orizzonte di unità «che sappia valorizzare le differenze e perseguire un destino di pace e di sviluppo» per il mondo.

C’è poi stato il saluto del Presidente della Colombia Santos, dopodichè Padre Mauro Gambetti ha consegnato alla Merkel la Lampada della Pace di san Francesco, per la sua opera a favore della “pacifica convivenza dei popoli”. «Questa Lampada – ha sottolineato il custode – è la luce che promana dalla Tomba e dalla testimonianza di Francesco, fratello di tutti: una luce che trasmette energia vitale e speranza».

Di seguito l’atteso intervento della Cancelliera Merkel, un discorso di dieci minuti con cui ha preso l’impegno di onorare questo riconoscimento:

“Per me è un grande onore ricevere la Lampada della pace, ma anche un impegno.  Francesco è il santo più famoso della chiesa cattolica, che come giovane festeggiò la vita, per poi fare un cambiamento radicale per seguire Cristo. Si è rivolto agli uomini, indipendentemente dalla loro origine. Ha sfatato i tabù della società, abbracciando gli altri».

Dopo i ringraziamenti ha toccato vari temi, tra cui: Italia ed immigrazione.

«L’Italia è stato una dei paesi fondatori dell’Ue, e da qui bisogna partire per costruire la pace, ma un paese da solo non ce la può fare».

Ed ancora: «l’Italia sta attraversando una fase politica impegnativa su cui non mi esprimerò».

La Merkel ha parlato poi di immigrazione. «Se vogliamo la pace non dobbiamo pensare solo al nostro benessere – ha sottolineato -. Abbiamo il grande compito di occuparci di una soluzione al problema tutti insieme».

La Cancelliera ha parlato anche delle principali crisi internazionali. «Con la decisione di Trump di uscire dall’accordo sull’Iran la situazione è diventata più tesa. Seguiamo cosa avviene tra Iran e Israele con attenzione tenendo conto che la sicurezza di Israele fa parte della ragione di Stato della Germania».

Sulla Siria «dovremo impegnarci tanto, queste persone hanno bisogno di una luce di speranza».

 

Danilo Bazzucchi