LA DEMOCRAZIA CRISTIANA COSENTINA PROSEGUE LA SUA DURA BATTAGLIA A SEGUITO DELLE GRAVISSIME E PLURIME VIOLAZIONI DI LEGGE PERPETRATE DAL COMUNE DI COSENZA !

LA DEMOCRAZIA CRISTIANA COSENTINA PROSEGUE LA SUA DURA BATTAGLIA A SEGUITO DELLE GRAVISSIME E PLURIME VIOLAZIONI DI LEGGE PERPETRATE DAL COMUNE DI COSENZA !
Avv. Rocco Piergiorgio Lo Duca 

A cura Avvocato Rocco Piergiogio Lo Duca (Cosenza)

roccopiergiorgio.loduca@dconline.info * cell. 327-2922553

Vice-Segretario nazionale Dip. Enti locali della Democrazisa Cristiana italiana

Vice-Segretario nazionale Dip. Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana italiana

 < LA DEMOCRAZIA CRISTIANA COSENTINA PROSEGUE LA SUA DURA BATTAGLIA A SEGUITO DELLE GRAVISSIME E PLURIME VIOLAZIONI DI LEGGE PERPETRATE DAL COMUNE DI COSENZA ! >.

La Democrazia Cristiana della provincia di Cosenza si batte da tempo per il ripristino delle regole di correttezza e di legalità che a suo avviso (e come pare ampiamente acclarato) hanno riguardato gli atti operati nel tempo dalla Giunta del Comune di Cosenza, così come denunciato pubblicamente in varie occasioni ed in varie sedi.

Il Presidente della Repubblica Italiana On. Sergio Mattarella è stata debitamente infrmato dei fatti.

Basti anche esclusivamente riportarsi alla delibera della Giunta del Comune di Cosenza n. 26, del 29.8.2016, per rilevare come tale deliberato sia evidentemente falso, poiché nella realtà non esiste agli atti del procedimento alcuna manifestazione di interesse (sia pure riportata in delibera, alle pagine8, 9 e 10) da parte dei Parroci delle due Parrocchie ricomprese nella Diocesi di Cosenza.

Dette Parrocchie vengono artatamente definite come debitrici, in ragione di un cospicuo e considerevole cofinanziamento che invece nessuno ha mai nemmeno “manifestato di voler sottoscrivere”.

Ed in ragione della quale delibera la allora Presidenza del Consiglio dei Ministri ha però concesso (e non avrebbe dovuto neppure poi erogare) al Comune di Cosenza il corrispettivo del finanziamento del progetto di cui al DPCM 25.5.2016 pari ad una cifra davvero esorbitante (e che ovviamente continua ancor oggi a pesare sulle tasche dei soliti ignari cittadini).

Il Segretario politico nazionale della D.C. Dott. Angelo Sandri

E, tanto, anche senza considerare che, in sostanza, non solo mai alcun debito (e/o cofinanziamento) è stato “concordato” dalla Diocesi di Cosenza-Bisignano e/o dalle Parrocchie San Giuseppe Sposo di Maria e San Francesco Nuovo, quanto proprio, all’opposto, esiste certamente un credito della medesima Diocesi, che il Comune di Cosenza non ha mai inteso saldare, quanto meno a partire dall’anno 2007.

Da ultimo, anche la Commissione di liquidazione dello stesso Comune, pure debitamente raggiunta da apposita istanza della Diocesi, non ha voluto rilevare, venendo meno ai propri doveri d’ufficio.

Al di là di tutto, è semplicemente inaccettabile ed intollerabile che nessuno abbia ancora sentito il dovere di dichiarare la falsità del deliberato in parola e dei vari deliberati comunali di cui trattasi, collegati alla vicenda (e che sono stati oggetto di precisi interventi presso le debite sedi).

Il Segretario naz.le del Dip. Enti Locali D.C. Geom. Paolo Pizziconi

Ovvero anche la falsità delle successive delibere regionali che con tali falsi deliberati comunali sostanzialmente “concordano”.

Abbiamo ovviamente informato di un tanto anche la Presidenza della Repubblica italiana la quale è doverosamente intervenuta in data 5.2.2021, anche per fatti risalenti nel tempo e già precisamente rappresentati alla Prefettura di Cosenza in data 11.10.2018.

La Democrazia Cristiana non può certo accettare un simile stato di cose che non risponde sicuramente a quel concetto di Bene Comune  che tanti sbandierano soltanto a parole.

La vicenda denunciata e come noto riguardante il Comune di Cosenza ha notevoli implicazioni anche a livello più alto (sia a livello regionale che nazionale) e quindi si riferisce agli interessi sostanziali delPopolo Italiano, cui la Costituzione assegna esplicitamente l’ultima parola, sempre che lor Signori (ci riferiamo alla attuale classe politico/parlamentare) lo consentano.

Il Segr. naz.le del Dip. “Legalità e Giustizia” della Democrazia Cristiana Avv. Alfredo De Filippo 

Anche per evitare che la spesa pubblica continui ingiustificatamente ad aumentare per essere poi distratta per fini privati e illeciti.

Non ci sono parole per esprimere la profonda delusione per il silenzioserbato da quasi tutte le Istituzioni Italiane che hanno, sin qui, deliberatamente deciso di non intervenire, anche solo per “arginare” i gravissimi fatti criminosi e mafiosi di cui è stata fornita ampia e chiarissima prova documentale.

L’Arcivescovo di Cosenza S. E. Mons. Francescoantonio Nolè

Siamo ovviamente in contatto anche con la Curia Arcivescovile della Diocesi di Cosenza-Bisignano ed in particolare con Mons. Francescoantonio Nolè.

Ma nella nostra non facile battaglia – condotta in primo luogo dalla Democrazia Cristiana della provincia di Cosenza – abbiamo coinvolto anche la Segreteria politica nazionale della D.C. rappresentata dal Dott. Angelo Sandri, nonchè i Dipartimenti nazionali degli Enti Locali e  della Legalità e Giustizia del partito dello scudocrociato.

Contestiamo dunque, ancora una volta, come, da ultimo, con pec del 23.4.2021 , la gravissima disapplicazione della Costituzione della Repubblica Italiana, il che provoca la compromissione del nostro Stato di Diritto e dello Stato Sociale del nostro Paese.

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