KATYA OMES (Segretario naz.le Mov. femminile D.C.): CONTINUA L’IMPEGNO A PORRE FINE A QUALSIASI TIPO SI VIOLENZA CONTRO LE DONNE !

KATYA OMES (Segretario naz.le Mov. femminile D.C.): CONTINUA L’IMPEGNO A PORRE FINE A QUALSIASI TIPO SI VIOLENZA CONTRO LE DONNE !

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< KATYA OMES (Segretario naz.le Mov. femminile D.C.): CONTINUA L’IMPEGNO A PORRE FINE A QUALSIASI TIPO SI VIOLENZA CONTRO LE DONNE ! >

Anche il Segretario politico nazionale del Movimento femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana Sig.ra KATYA OMES (Milano) interviene sul tema della giornata internazionale di quest’oggi contro la biolenza sulle donne.

KATYA OMES (Milano)

<< Il 25 novembre – come noto – ricorre la giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Tale ricorrenza è stata istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 partendo proprio dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani, conseguenza della discriminazione contro le donne, sia dal punto di vista legale che pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna.

La data è stata scelta come giorno della ricorrenza in cui celebrare attività a sostegno delle donne, sempre più vittime di violenze, molestie, fenomeni di stalking e aggressioni tra le mura domestiche.

Il 25 novembre non è una data casuale: quel giorno infatti, correva l’anno 1960, furono uccise le sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana. Il brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal fu fortemente sentito dall’opinione pubblica. Le tre donne sono considerate ancora oggi delle rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne per lungo tempo la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos.

Il 25 novembre del 1960 le tre donne si recarono a far visita ai loro mariti in carcere quando furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare che le portarono in un luogo nascosto.  Qui furono torturate, stuprate, massacrate a colpi di bastone e strangolate.

L’unica sopravvissuta fu la quarta delle sorelle Mirabal, Belgica Adele Mirabal, che dedicò la sua vita a onorare il ricordo delle tre donne.

La sostanziale carenza di risorse da destinarsi ad iniziative per l’eliminazione della violenza contro le donne e le ragazze in tutto il mondo contribuisce a far sì che questo fenomeno persista.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, per porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze, offrono grandi possibilità, ma necessitano di finanziamenti adeguati per apportare cambiamenti reali e significativi nella vita delle donne e delle ragazze >>.

 

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