Ing. Yenny Gonzalez (Livorno): riattivare la Democrazia Cristiana Internazionale per un progetto di squadra con risposte concrete che rispondano alle crisi globali dell’attuale momento storico !
Il Dipartimento < Sviluppo – Statistiche – Monitoraggio Territoriale > della Democrazia Cristiana si sta attivando per la elaborazione di un progetto che si proponga di riattivare non solo l’attività politica della D.C. in Italia ma anche sul piano Internazionale.
Viviamo indubbiamente un momento storico estremamente complesso, in cui le crisi economiche, sociali e politiche si intrecciano creando un clima di incertezza e instabilità in tutto il mondo.
Le disuguaglianze aumentano, i sistemi democratici sono messi a dura da populismi e tecnocrazie.
Le guerre e i conflitti internazionali generano nuovi esodi di profughi e il tessuto sociale si sfalda sotto la pressione di modelli economici sempre più individualisti.
In questo scenario, la Democrazia Cristiana Italiana ed Internazionale ha l’opportunità (ed il dovere) di rilanciarsi come alternativa concreta ad un sistema che ha smarrito il senso del Bene Comune.
Serve una politica che rimetta al centro la persona ed i valori della solidarietà e della giustizia sociale.
Una politica che lavori per soluzioni sostenibili a lungo termine.
Ma questa sfida può essere vinta solo con un approccio di squadra, che unisca esperti, politici, volontari e normali cittadini in un unico progetto condiviso.
Il Dipartimento nazionale < Sviluppo – Statistiche – Monitoraggio > in collaborazione con il Gruppo di lavoro < Biancofiore Donna D.C. > ha elaborato dunque un programma che può essere considerato uno degli strumenti chiave per questa rinascita, ma deve essere inserito in un piano più ampio, capace di affrontare le problematiche economiche, sociali e politiche di oggi.

Le grandi sfide internazionali e la risposta della Democrazia Cristiana
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La crisi economica ed il lavoro.
Il mondo sta affrontando una crisi economica senza precedenti, con disoccupazione, inflazione e precarietà che colpiscono soprattutto le fasce più deboli della popolazione.
Le economie occidentali faticano a crescere, mentre i paesi in via di sviluppo affrontano problemi di accesso al credito e sfruttamento delle risorse.
Cosa può fare la Democrazia Cristiana ?
Promuovere un’economia sociale di mercato basata sulla dignità del lavoro e sulla giusta distribuzione della ricchezza.
Sostenere le imprese etiche e le cooperative che mettono al centro il benessere delle persone e non solo il profitto.
Incrementare le informazioni sulla formazione e l’innovazione per creare nuove opportunità di lavoro dignitoso, soprattutto per giovani e donne.
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La crisi sociale ed il rischio di frammentazione.
Le società occidentali sono sempre più polarizzate: da un lato la crescente povertà e la perdita di punti di riferimento.
Dall’altro un’élite sempre più distante dai problemi reali della popolazione.
Questo genera tensioni sociali, perdita di fiducia nelle istituzioni e un aumento dell’individualismo.
Cosa può fare la Democrazia Cristiana ?

Ricostruire il senso di comunità, favorendo il dialogo tra classi sociali, generazioni e culture diverse.
Promuovere politiche di welfare che sostengano la famiglia, i lavoratori e le categorie più fragili, come anziani e giovani disoccupati.

Difendere il diritto alla casa, alla salute e all’istruzione, garantendo servizi accessibili a tutti.
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La crisi politica e la fragilità delle democrazie.
In molti paesi, i sistemi democratici sono in crisi: la sfiducia nei partiti tradizionali aumenta, mentre movimenti populisti e autoritari guadagnano molto terreno.
La politica è spesso percepita come distante dai cittadini, più attenta agli interessi delle lobby che al bene comune.
Cosa può fare la Democrazia Cristiana?
Riaffermare una politica etica, che metta al centro la trasparenza, la partecipazione e il rispetto della persona.

Ricreare una rete internazionale della D.C., per rafforzare la presenza cristiano-democratica nei governi e nelle istituzioni sovranazionali come l’Unione Europea e l’Organizzazione delle Nazioni.

Coinvolgere attivamente i giovani nella politica, con programmi di formazione e partecipazione attiva.
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La crisi dei migranti e la geopolitica delle guerre.
Le guerre, le crisi climatiche e le persecuzioni politiche e religiose stanno generando ondate di migrazione senza precedenti.
L’Europa e il mondo occidentale non possono ignorare questa emergenza, ma devono gestirla con un approccio umano e sostenibile.
Cosa può fare la Democrazia Cristiana?

Promuovere politiche di accoglienza responsabile, con percorsi di integrazione e formazione per i migranti.
Difendere i diritti umani nei contesti di guerra, attraverso la diplomazia internazionale e il sostegno a programmi di pace.

Lavorare per una cooperazione internazionale efficace, che aiuti i paesi in difficoltà a svilupparsi in modo autonomo e sostenibile.
Un programma strategico per il rilancio della Democrazia Cristiana Internazionale
Per affrontare queste sfide è necessario un piano operativo chiaro e condiviso, che potrebbe integrare il del Dipartimento < S.S.M.T. > della Democrazia Cristiana in un progetto ancora più ampio, basato sul lavoro di squadra.
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Identità e valori della Democrazia Cristiana

Creazione di un manifesto internazionale della Democrazia Cristiana, con linee guida per il futuro.
Collaborazione con altre forze politiche e sociali cristiano-democratiche nel mondo.

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Leadership condivisa e partecipazione
Coinvolgimento di esperti in economia, politica internazionale, diritti umani e welfare.
Creazione di gruppi di lavoro tematici per affrontare le principali sfide globali.
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Il ruolo chiave che potrebbero avere il Dipartimento < S.S.M.T. > ed < Programma Biancofiore Donna D.C. >
Sviluppo di reti internazionali di donne impegnate nella politica e nel sociale.
Formazione per donne e giovani che vogliono assumere ruoli di responsabilità.

Progetti per la tutela dei minori, delle famiglie e delle categorie più fragili.
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Azione internazionale e presenza istituzionale

Rafforzare la presenza della Democrazia Cristiana negli organismi internazionali come l’ONU e l’UE.
Creare sezioni della Democrazia Cristiana nei Paesi dove è assente o poco rappresentata.
Lanciare campagne di sensibilizzazione su temi come il lavoro dignitoso, la giustizia sociale e i diritti umani.
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Progetti concreti per la società.

Politiche per il lavoro: formazione, incentivi per le imprese etiche, lotta al precariato.
Sostegno alla famiglia: aiuti per madri lavoratrici, tutela dei minori, servizi per gli anziani.
Integrazione e solidarietà internazionale: accoglienza, educazione interculturale, programmi di cooperazione.

Conclusione: una chiamata all’azione per il futuro della Democrazia Cristiana
Di fronte alle crisi economiche, sociali e politiche che il mondo sta vivendo, la Democrazia Cristiana Internazionale deve tornare protagonista, offrendo una visione politica basata sulla persona, sulla comunità e sulla giustizia.
Non è un compito per pochi, ma un lavoro di squadra che deve coinvolgere uomini e donne, giovani e adulti, esperti e cittadini comuni.
Il Programma elaborato dal Dipartimento < S.S.M.T. > e dal Gruppo di lavoro < Biancofiore Donna DC > potrebbe essere un importante strumento per questa rinascita, ma sarà efficace solo se inserito in una strategia globale che metta al centro i grandi temi del nostro tempo.
È tempo di agire, di unire le forze e di ricostruire una politica autenticamente cristiana e democratica !
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