Incontro a Roma tra l’Arch. Dominga Pascali (D.C.) e l’Ambasciatore del Montenegro presso la Santa Sede On. Goiko Celebic

Incontro a Roma tra l’Arch. Dominga Pascali (D.C.) e l’Ambasciatore del Montenegro presso la Santa Sede On. Goiko Celebic
Dott. Alessio Piccirillo (Roma)

A cura del Dott. Alessio Piccirillo (Roma)

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Coordinatore gen.le del Dip. “Comunicazione” della D.C. Internazionale

Segretario regionale per le “Relazioni con il Mondo Ecclesiale e Volontariato” della Democrazia Cristiana regione Lazio.   

< Incontro a Roma tra l’Arch. Dominga Pascali (D.C.) e l’Ambasciatore del Montenegro presso la Santa Sede On. Goiko Celebic >.

La facciata esterna della Chiesa di Santa Maria in Campitelli a Roma.

Il Vice-Segretario provinciale del Dipartimento “Arte e Cultura” della Democrazia Cristiana della provincia di Roma Arch. Dominga Pascali (Roma), ha avuto modo di interloquire l’altra sera – a latere di un importante evento artistico-culturale svoltosi nella Capitale – con l’Ambasciatore del Montenegro presso la Santa Sede e presso il Sovrano Ordine Militare di Malta On. Gojko Celebic.

L’Arch. Dominga Pascali e l’On. Gojko Celebic

Il summenzionato evento artistico /culturale è consistito in  concerto strumentale e vocale veramente ad alto livello, organizzato dall’Associazione culturale “Tota Pulchra” (di cui è Presidente Mons. Jean Marie Gervaise) e che proprio in questo 2021 compie il suo primo lustro di attività, quale Associazione dedita ad iniziative culturali di vario genere ed anche alla scoperta di nuovi talenti in campo artistico.

L’evento culturale ha avuto luogo nella splendida cornice della Chiesa di S. Maria in Campitelli, a Roma, considerata tra i massimi monumenti del Barocco romano.
Mons. Jean Marie Gervaise

La Chiesa, ricostruita nel Seicento, è ritenuta più degna sede per un’icona mariana considerata miracolosa e già conservata – in precedenza – nella vicina piccola Chiesa di Santa Maria in Portico.

La Chiesa di Santa Maria in Campitelli, con facciata di Carlo Rainaldi, ospita anche al suo interno tele di Luca Giordano, Sebastiano Conca e del Baciccio.

L’iniziativa di questo concerto è nata da un gemellaggio tra musicisti francesi e italiani. Questi ultimi erano diretti dal Maestro Tonin Xanxhaphili, insignito più volte di Premi internazionali ed insignito anche del “Premio della Santa Sede” e di quello per le “Eccellenze italiane”.

Docente di violino, ha suonato da solista ed anche insieme ai suoi giovani allievi.

Il Maestro Tonin Xanxhaphili (al centro) recentemente insignito di un titolo accademico da parte della Fondazione Internazionale Papa Clemente XI – Albani

Il gruppo musicale che le ha eseguite è stato l’Ensemble orchestra “Corale delle Alpi e del Mare” (nome che riflette chiaramente l’area di provenienza della Corale, compresa tra la Liguria e la costa francese, sino alla Provenza), presieduta dall’organista Henry Albert e composta, in gran parte, di giovani diplomati al Conservatorio di Cannes.

Sono stati eseguiti soprattutto brani della tradizione classica europea con esibizione – tra i solisti – del Maestro Tonin Xanxhaphili; della francese Patricia Fernandez, mezzosoprano; dell’artista l’italiana Vincenza De Rinaldis.

Da ultimo, l’artista Allen Pava si è unito all’Ensemble Orchestra con la sua splendida cornamusa, con la quale ha eseguito due brani ricchi di suggestione.

Trattasi del celebre motivo – tratto da antiche melodie dei gesuiti – che, nel capolavoro di Roland Joffe, (intitolato “Mission”), un grande Robert de Niro, speduto nella giungla sudamericana, da novello Orfeo eseguiva al flauto “ammansendo” i “leoni/indios”.

E poi, l’ancor più celebre “Amazing Grace”, brano strettamente legato alla tradizione cristiana.

Alla chiusura del concerto Mons. Jean Marie Gervaise, Presidente di “Tota Pulchra” e membro del Capitolo vaticano, ha voluto ringraziare calorosamente tutti i bravissimi interpreti.

Ha inoltre velocemente riepilogato i molti progetti ed obbiettivi dell’Associazione “Tota Pulchra”, sia in Italia che all’estero.

E’ seguìto infine un simpatico momento conviviale che si è svolto presso il Ristorante-bar “Tucci” di Piazza Navona.

Serata dunque di grande interesse e rilevanza, prodromica di interessanti sviluppi anche sul piano politico/sociale con risvolti che coinvolgono anche la Democrazia Cristiana Internazionale.