IN MEMORIA DI DUE ITALIANI GIUSTIZIATI : NICOLA SACCO E BARTOLOMEO VANZETTI.ERANO INNOCENTI.

*https://youtu.be/POMy_5t-6kk

Eccezionale!

Premete sopra che diventa blu poi di nuovo su scritta apri e si ha la splendida canzone di Jon Baez e filmato .

 

Un omaggio a due italiani martiri finiti sulla sedia elettrica negli USA.

Una storia mai dimenticata che li hanno reso mitici.

Un testimone che aveva partecipato alla rapina con  la morte di due impiegati disse che non li conosceva eppure nonostante senza prove vennero giustiziati tra le proteste del mondo.

Il 5 maggio 1920 Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, emigrati italiani negli Stati Uniti e attivisti anarchici, vennero arrestati per l’omicidio di due uomini durante una rapina. Inizia un caso giudiziario che si trascina fino al 1927, quando verrà eseguita la condanna a morte, accompagnata da proteste in tutto il mondo. Vediamo cosa ha portato sulla sedia elettrica i due italiani, riconosciuti poi innocenti, attraverso l’articolo “Condanna politica” di Roberto Festorazzi, tratto dagli archivi di Focus.

StoriaGIUSTIZIA TARDIVA. L’esecuzione avvenne il 23 agosto 1927 e suscitò un’ondata di emozione in tutto il mondo, tanto da rappresentare un caso giudiziario tra i più controversi della Storia. Soltanto mezzo secolo più tardi, nel 1977, il governatore del Massachusetts (lo Stato dove si erano svolti i fatti), Michael Dukakis, proclamò la piena “riabilitazione morale” dei due italiani e definì il processo che li condannò “viziato da pregiudizi contro gli stranieri e i dissidenti“.

Il pronunciamento di Dukakis, in seguito sfidante democratico di George Bush alle elezioni presidenziali del 1988, valse a riscattare gli Usa da un’onta tremenda, confermando così che un Paese libero, per dimostrarsi tale, deve sapere ammettere i propri peggiori errori.

Franco Capanna Editorialista.