IL SEGRETARIO POLITICO REGIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA REGIONE UMBRIA DOTT. CARMINE CAMICIA CRITICA EVIDENTI EPISODI DI MALA-SANITA’ !

IL SEGRETARIO POLITICO REGIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA REGIONE UMBRIA DOTT. CARMINE CAMICIA CRITICA EVIDENTI EPISODI DI MALA-SANITA’ !
Alessandro Dianda (Lucca)

A cura di Alessandro Dianda (Lucca)

alessandro.dianda@dconline.info

Vice-Segretario nazionale del Dipartimento < Sviluppo – Comunicazione – Marketing > della Democrazia Cristiana italiana

Segretario Organizzativo regionale della Democrazia Cristiana della regione Toscana

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< IL SEGRETARIO POLITICO REGIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA REGIONE UMBRIA DOTT. CARMINE CAMICIA CRITICA EVIDENTI EPISODI DI MALA-SANITA’ ! >

Dott. Carmine Camicia (Perugia)

Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo un intervento da parte del Dott. Carmine Camicia (di Perugia), Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana della regione Umbria.

Il Dott. Carmine Perugia protesta vivacemente per la scarsa attenzione da parte dei Responsabili della cosa pubblica verso determinati servizi sanitari richiesta dalla popolazione e che si continuano a rifiutare facendo – come suolsi dire – orecchie da mercante verso le legittime istanze dei cittadini.

E’ da tempo che l’attuale Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana della Regione Umbria conduce questa importante battaglia ed ora registriamo questo suo nuovo intervento a tal proposito.

<< Le autorità preposte non volevano (e continuano a non volere) la Piscina all’interno dell’Ospedale di Perugia, così come trascurano tutta una serie di prestazioni che sarebbero di grande utilità per la salute pubblica.

Ci riferiamo ad esempio alla Palestra per il recupero “post intervento ortopedico”; per il recupero funzionale “post ictus”; per la riabilitazione respiratoria e cardiologica del paziente. E potremmo continuare ancora.

“Non possiamo stare sempre a guardare, mentre i paraplegici ed altri ammalati” è la risposta dei Responsabili interpellati in merito.

E così, se i pazienti hanno la necessità do effettuare la riabilitazione in acqua, sono costretti ad emigrare altrove.

A nostro avviso non ci sembra proprio un modo di fare ottimale a servizio della propria comunità e dei pazienti della nostra città e del suo comprensorio.

La prima cosa che dunque vorremmo suggerire al Presidente Tesei ed all’Assessore preposto alla tutela della Sanità e della Salute pubblica è quella di evitare di emarginare ancora i paraplegici !

Presso l’Azienda Ospedaliere di Perugia da vari anni oramai è stata realizzata una piscina per il recupero funzionale dei paraplegici (e non solo).

Era tutto pronto solo che a qualcuno non piaceva l’idea e quindi l’opera rimane tuttora inutilizzata. Con grave sperpero di denaro pubblico per la realizzazione dell’opera e grave danno ai degenti che non possono usufruire del servizio.

Cose davvero da non credere !

Di questa vicenda abbastanza scandalosa se ne è interessata perfino la nota trasmissione satirica < Striscia la notizia >.

A Capitan Ventosa – che interpellò i Responsabili competenti venne risposto che – dopo aver realizzato la struttura – non c’era i soldi per il suo funzionamento.

Come dire che era stata comprata una bella macchina e poi non c’era i soldi per comprare la benzina e farla funzionare !

Questo fu l’ironico commento alla vicenda.

A Perugia non è la prima volta che succedono simili obrobri.

Anche all’ex Crocco Perugia (struttura sanitaria pubblica) tempo additro venne realizzata una piscina riservata al recupero funzionale dei disabili.  Ma anche in quella circostanza la realizzazione non trovò molta fortuna ed adeguato utilizzo.

Come a dire che il lupo perde il pelo ma non il vizio… >>

 

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Natascia Pizzutti
9 mesi fa

Non si può veramente rimanere inermi difronte a tali obbrobri che colpiscono ulteriormente persone già molto differenti