Il messaggio scaturito dagli Stati Generali della D.C.: un nuovo, grande rilancio del Partito della Democrazia Cristiana, al servizio del Paese !

Il messaggio scaturito dagli Stati Generali della D.C.: un nuovo, grande rilancio del Partito della Democrazia Cristiana, al servizio del Paese !

di RODOLFO CONCORDIA (Roma) * Segretario nazionale del Movimento Anziani della D.C. e Segretario organizzativo regionale della Democrazia Cristiana del Lazio.

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Ho vissuto compiutamente questa due giorni che ci ha regalato momenti di una straordinaria intensità emotiva e nobili sensazioni, verso un futuro che può realizzare un sogno che tutti noi democratici cristiani abbiamo nel cuore da tanto tempo e che abbiamo la percezione che presto, molto presto, si tramuterà in una splendida realtà.

Un nuovo, grande rilancio del Partito della Democrazia Cristiana, al servizio del Paese !

L’evocazione ed il ricordo del Centenario dell’appello di Don Luigi Sturzo agli Uomini Liberi e Forti, che ha avuto luogo nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, ci fornisce un substrato di conoscenza, di cultura ed evoca un modello di rappresentanza Politica che ha il suo fondamento nel sacro rispetto dello Stato e delle Istituzioni.

Esso vive e respira dei valori del Solidarismo Comunitario e nella attuazione dei Principi di Comunità, propri dei Cattolici impegnati in Politica.

La descrizione del contesto, il richiamo alla situazione sociale vissuta ed alimentata dai grandi valori del patrimonio del Cattolicesimo, la rappresentazione della realtà del Tempo e della Storia, si incentra su un Principio, non delegabile, di una Società al servizio dell’uomo e nella costruzione di uno Stato che deve avere, come obiettivo, la sua realizzazione umana, culturale, sociale, civile ed economica.

Realizzazione incentrata su una sussidiarietà che riscatta la condizione di difficoltà in cui versa una parte consistente del popolo italiano. La politica è, nell’anima di don Luigi Sturzo, lo strumento nobile con cui progettare una Comunità, che deve essere espressione ed obiettivo dell’essere umano, iniziando dall’evoluzione delle stratificazioni dei meno abbienti, dei malati, dei senza lavoro che vivono ai margini di una società egoistica, dominata dalla supremazia del profitto a scapito di una crescita collettiva armoniosa ed al contributo che i Cattolici devono fornire per il perseguimento di questo obiettivo.

Il tutto vissuto in una dimensione laica, ma fortemente impregnata della Morale e dell’Etica di un Cattolicesimo che promuove la Partecipazione e che richiede il contributo anche di coloro che esprimono concezioni e sensibilità diverse dalle nostre.

E lo scenario attuale, io credo, è in qualche modo, similare a quello di allora e richiama al dovere l’esigenza dell’unità dei Cattolici, per poter incidere positivamente per il raggiungimento di questo obiettivo.

E soprattutto per riprendere un percorso di crescita e di sviluppo del Paese in un contesto politico che è sempre più scevro dei valori che noi vogliamo rappresentare.

Allora c’era il non expedit; oggi l’esistenza di un particolarismo e di una non unità che rende difficoltoso ed inconsistente il contributo dei Cattolici al raggiungimento di questo importante obiettivo.

Con ben presente questa lezione del passato, abbiamo poi celebrato l’Assemblea degli Stati Generali della Democrazia Cristiana, nella quale si è discusso sull’essere Partito e sui contenuti che lo dovranno caratterizzare.

Il dibattito, successivo alla relazione introduttiva del Segretario Politico Angelo Sandri, è stato molto ricco ed articolato.

La relazione introduttiva, come sempre esaustiva, ricca di contenuti e di riflessioni, è stata esposta con il consueto garbo e lungimiranza ed ha rappresentato l’insieme, le aspettative, le richieste e le speranze del nostro popolo democristiano.

Ciò che mi ha sorpreso e reso orgoglioso, è stato il livello, la competenza, la profondità e la schiettezza del successivo dibattito, tipico di una Rappresentanza degna di questo nome.

Le potenzialità contenute in questo dibattito, da parte di una Dirigenza qualificata, animata dall’orgoglio dell’appartenenza e con una chiarezza di contenuti che dovranno caratterizzare l’essere un partito nel quale si partecipa democraticamente alla costruzione di un Progetto che vuole sintetizzare le necessità e le aspettative dei nostri iscritti e della nostra gente.

Un tanto partendo da un principio di rappresentanza di una comunità che si integra  armoniosamente nel tessuto connettivo e perciò capace di dare risposte adeguate all’ansia di riscatto morale e di ricerca di una maggiore giustizia sociale, civile ed economica.

Giustizia da perseguire attraverso politiche di sostegno alla centralità della famiglia, del lavoro, della cultura, della formazione e di un cammino scolastico appropriato alle esigenze del tessuto produttivo, e quindi che faciliti, l’ingresso nel mondo del lavoro.

Ma soprattutto finalizzata alla realizzazione dell’essere umano, restituendo ad esso la pienezza della sua dignità e con essa incentivi la sua partecipazione ed il suo libero contributo, alla definizione delle scelte politiche ed alla scelta della classe dirigente del Paese.

Ed ogni intervento ha espresso chiaramente che l’insieme vive e palpita di un’appartenenza nel quale è preponderante il riferimento ai valori del Cattolicesimo, che rappresenteranno sempre l’anima ed il cuore del nostro percorso politico.

Un plauso particolare, va riferito ai contributi forniti dal Movimento Giovanile, ricchi di Passione, di Speranza di cambiamento, di Fiducia nel Partito ed al segretario Angelo Sandri che con il livello considerevole dei suoi interventi  ha richiamato  l’attenzione ed il pieno gradimento dell’assemblea.

La costruzione della Federazione si sposa, anche, su un’esigenza di un tempo caratterizzato da rilevanti impegni elettorali che avranno il proprio apice, nelle elezioni Europee.

Elezioni nelle quali ci dovremo presentare, insieme, sotto il segno della Democrazia Cristiana, per contribuire alla nascita di una Europa Politica, che finalmente superi la dimensione di quella burocratica e finanziaria, che oggi esiste e che ha fortemente condizionato lo sviluppo e la crescita Comunitaria.

Ma anche per realizzare compiutamente il sogno di Alcide De Gasperi che auspicava una Europa Politica, che incidesse positivamente, in forza del suo potenziale, a controbilanciare, allora, il peso e l’ingerenza, degli Stati Uniti e della Russia, con l’aggiunta oggi, della Cina e delle altre Nazioni, con uno sviluppo ed una crescita maggiore, della nostra.

A fronte di queste considerazioni, ho percepito una assonanza fra noi, che mi ha maggiormente convinto della bontà e del realismo della linea politica portata avanti dal nostro Segretario Politico e della Dirigenza Apicale del Partito e sono fiducioso, che essa, ci porterà all’Unità, in modo di incidere, nell’attuale scenario politico e per ridare Speranza, a coloro, che chiedono, risposte chiare alle vere esigenze del Paese, piuttosto, che alle promesse elettorali dei partiti di Governo, che con il loro operato, stanno mettendo in pericolo la stabilità e la credibilità dell’Italia nel contesto internazionale e soprattutto stanno incidendo negativamente nel processo di sviluppo e di crescita della Nazione.

E la valutazione della nostra forza elettorale, ci deve spingere a guardare al futuro con quella Speranza che per noi Cristiani è Certezza del nostro Cammino e dalla consapevolezza di rendere un servizio al Partito ed al Paese.