I delinquenti sanguinari di Lanciano seminarono terrore anche a Frosinone

I delinquenti sanguinari di Lanciano seminarono terrore anche a Frosinone

Le belve di Lanciano hanno vissuto e colpito in modo selvaggio anche a Frosinone.
Storie raccapriccianti che ci fanno vivere momenti di terrore, ma le persone non sanno che è importante prevenire, non diamo a questi delinquenti la possibilità di entrare nella nostra privacy e vita.
La cronaca di questi ultimi giorni ha portato alla luce la vicenda della coppia di Langiano massacrata di bolle da persone selvagge, Alexandru Bogdan Colteanu , conosciuto dalle Forze dell’ordine, picchiò a sangue il padre dell’ex sindaco di Frosinone Michele Marini.
L’episodio accadde l’11 giugno del 2013.
L’uomo fu legato ad una sedia e massacrato di botte per ore. La stessa cosa che accadde a due imprenditori di via Marittima a Frosinone due settimane dopo. Li hanno picchiati per farsi dire dove erano soldi ed i valori.
A rintracciarli e ad arrestarli, dopo una lunga fuga, furono gli uomini della squadra mobile di Frosinone. All’epoca i delinquenti, erano minori ed il tribunale li condannò a sei anni. Tornati in libertà fecero perdere le loro tracce. Fino a pochi giorni fa quando sono entrati in casa della coppia di Lanciano in Abruzzo.
Hanno picchiato moglie e marito. Alla donna hanno staccato il lobo dell’orecchio perché non riuscivano a farsi dire dov’era la cassaforte. La vicenda ha avuto eco nazionale. Anche in questo caso la loro fuga però è durata poco. I tre romeni sono finiti in manette ed ora dovranno scontare una dura pena.
Tutt’a questo potrebbe essere evitato se si è forniti di un buon sistema di allarme, come sempre le aziende sono tante, ma in particolare ne consigliamo una , la Verisure, affidabile e sicura.
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di Antonio Gentile